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Autore: Njki    19/02/2018    0 recensioni
Questo spazio e dedicato alle cose che non si dicono, che si ha paura di raccontare a persone alla quale teniamo a causa delle conseguenze che potrebbero scaturire.
Quindi le deposito qui, nella speranza che un giorno, per caso, queste persone riescano a leggerle.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A te.
Forse non so dirtelo a parole.



Sì, comincio così: “Forse non so dirtelo a parole”.
Comincio così perché ciò che vorrei dirti è una spiegazione logica e analitica di ciò che provo in determinate situazioni in cui sono con te, quelle emozioni che mi fanno sentire amata e che fanno sì che io ti ami.
Ho imparato crescendo che “l’amare” assume sempre un nuovo significato.
Ho sperimentato diversi generi di amore.
E come è mutato in passato è mutato anche con te.
È nato senza accorgermene, senza esserne sicura e senza sapere se fosse vero o mi stessi illudendo da sola.
È nato perché tu mi hai aiutata a farmi capire cosa provassi e cosa mi frullasse nella testa.
Non è uno di quegli amori imprevedibili, che non puoi controllare, anzi, è molto controllato.
Di questo un po’ mi dispiace, perché mi sarebbe piaciuto darti quell’amore folle, dove non conti lo scorrere dei giorni e delle ore, dove il sorriso è sempre presente senza doverti chiedere “perché non sto sorridendo?”.
D’altro canto, sono anche felice. Sono felice di poterti dare un amore maturo, un amore dove niente è fatto per caso, dove ogni mia scelta è fatta esclusivamente per farti del bene e mai del male.
Questo amore si fa sentire soprattutto in alcuni momenti, in cui ti guardo ed è come se realizzo che sì, ci sei tu con me.
E quando quei momenti son passati, dopo qualche giorno, mi ritrovo a pensarci e a riviverli nella mia mente e a capire quanto siano stati belli, quanto sono felice di averli vissuti.
Quando mi succede questo, poi torno da te e sono felice, anche se sembra che non ci sia un motivo per esserlo, ma la realtà è che non vedo l'ora di tornare da te e. solamente guardandoti sorridendo, comunicarti un “Ne voglio ancora” silenzioso.
Finora non sei mai mancato al mio richiamo, mi hai sempre dato nuovi momenti.
Forse mi diverto un po’ a collezionare ricordi, come fossero figurine.
Tipo quando mi lavo i denti e tu ti siedi sul bordo della vasca a guardarmi, ad aspettarmi, perché vuoi stare con me.
O tutte le sere che ti metti a cucinare senza chiedermi mai di farlo io.
Quando mi mandi il “messaggio” della mattina anche se mi hai vista un’ora prima.
Il tuo sorriso quando capisci che sto per venire da te a baciarti.
Ma quello migliore è il tuo sguardo mentre mi guardi in silenzio nel letto, oppure che affiora sul tuo viso all’improvviso mentre stiamo parlando.
Parlo dello sguardo del “sei bella”, lo sguardo speciale. Che mi fa sentire bella, che mi fa sentire speciale e amata.
Quello sguardo che probabilmente vuol dire anche un “ti amo”. O almeno il mio “sei bello”, la maggior parte delle volte è un “ti amo” nascosto.
Ma ancora parlando di sguardi, forse sì, ce n’è uno ancora più speciale, ed è quello dove uno dei due capisce che l’altro vorrebbe dirlo e quindi lo aiuta dicendo “anche io”. È una cosa straordinaria se ci pensi bene.
Ci son persone che non riescono nemmeno a comunicare con le parole e a noi bastano degli sguardi.
  
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