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Autore: marie52    20/02/2018    2 recensioni
Dal testo:
Si era allontanata, in gran fretta per non fargli vedere quanto avesse ancora un grande ascendente su di lei, gridando che non voleva più rivederlo e ignorando, il suo nome sussurrato prima e poi gridato con disperazione da quello scheletro, sconosciuto con cui aveva avuto una figlia.
Una mia versione dei pensieri di Imelda quando scopre la verità su Hector...
Spero vi piaccia
marie52
PS: attenzione questa fanfiction contiene spoiler molto grossi del film.
è quindi consigliabile leggerlo dopo la visione di quest'ultimo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Te llevo en mi corazon
Non aveva mai voluto ricordarlo eppure, la sua anima aveva sempre avuto un opinione opposta alla sua.
Quando era ancora viva, Imelda utilizzava il suo lavoro e sua figlia Coco come protezione verso quei tempi oramai scomparsi, ma era difficile perché quell’angelo, l’unica ragione per cui aveva combattuto contro la povertà, l’umiliazione di essere stata abbandonata e la malattia sopraggiunta per il troppo stress, gli assomigliava terribilmente.
Quegli occhi così dolci, specchio di un anima pura e semplice così come era lui, quando ancora erano insieme, tutti e tre in un mondo che non li comprendeva a pieno.
Amavano la musica e, ballavano e cantavano ogni giorno, tuttavia lei era molto più matura di suo marito: una volta che Coco arrivò decise che avrebbe lasciato perdere la musica per sostenere e crescere quella piccola creatura con la stabilità necessaria per una normale famiglia messicana.
Lui, no
Non voleva rinunciare a quella passione e dicendo che lo stava facendo per loro, se ne andò con quel suo amico, quel grande egocentrico di De la Cruz, lasciandola con una bambina piccola, che senza capire ciò che quel padre, così immaturo, continuava a chiedere di lui e del perché non c’era più musica ne armonia nella loro casa.
Ma come avrebbe potuto spiegarle ciò che lui, quell’uomo che credeva così dolce e sensibile aveva fatto?
Colui, per il quale aveva rinunciato tutto compresa la sua famiglia, che non accettava che la loro unica femmina, fosse innamorata di un mariachi che, quasi sicuramente aveva venduto le sue canzoni scritte per loro, al suo migliore amico, De La Cruz, sparendo via dalla circolazione per non più ritornare da loro, come aveva promesso.
Così quando era morta, la donna non si sarebbe mai immaginata di vederlo lì, nell’ufficio dei parenti nella Terra dei morti, vestito con degli stracci e un cappello di paglia, che le sorrideva teneramente e, per qualche secondo l’impulso di correre ad abbracciarlo fu immenso, fino a quando non tentò di parlare, di spiegare il perché non fosse tornato eppure anche se era palese quale fosse il motivo, lei non voleva ascoltarlo.
Si era allontanata, in gran fretta per non fargli vedere quanto avesse ancora un grande ascendente su di lei, gridando che non voleva più rivederlo e ignorando, il suo nome sussurrato prima e poi gridato con disperazione da quello scheletro, sconosciuto con cui aveva avuto una figlia.
Non aveva provato a cercarla nei giorni seguenti e, di questo ne fu grata.
Tuttavia, al posto di Hector che trascorse la sua vita da morto in solitudine , Imelda, non soltanto poté visitare ogni anno la sua familla nel  Dias de los muertos ma, in pochi anni fu raggiunta da alcuni membri  di quella grande famiglia che sua figlia aveva costruito.
Era felice, finalmente da molto tempo
Fino a quel giorno maledetto, quando non soltanto non riuscì a passare il puente ma, al ritorno dei suoi parenti dal mondo dei vivi, si ritrovò davanti il suo nipotino Miguel, che aveva deciso proprio quella notte di rubare la chitarra di quel musicista e non era bastato, rispedito a casa, con la promessa che avrebbe smesso di suonare perché  trenta secondi più tardi se lo era ritrovato davanti nuovamente tra i piedi e aveva deciso di allontanarsi, scappando via da coloro che avrebbe potuto veramente aiutarlo, solo per correre da Hector che era persino caduto in una cenote, dalla quale il giovane Rivera non sarebbe mai uscito se Pepita e lei, non fossero arrivate in tempo.
Avrebbe voluto lasciarlo lì, quello scheletro, a marcire in quella grotta ma non poteva perché non era un buon esempio da dare al suo nipotino.
Ma, niente le impedì dopo aver sciolto quel abbraccio così dolce con il suo nipote adorato, di urlargli contro.
- E tu - gli disse ignorando il suo sguardo da cucciolo bastonato- quante volte ancora devo allontanarti?
- Imelda- disse lui in un sussurro ignorato dalla donna che continuò.
- Non voglio più vedere il tuo viso, ne da viva ne da morta. Ho passato decenni ha proteggere la mia famiglia dai tuoi sbagli. Lui- continuò indicando Miguel a fianco alla donna che la guardava, stupito da tutte quelle informazioni arrivate all’improvviso-lo lascio cinque minuti con te e loro ritrovo in una grotta senza fondo-
- Non ero lì per colpa di Hector- interruppe Miguel mettendosi davanti alla donna quasi come per calmarla-Lui era lì per colpa mia! Stava cercando di riportarmi a casa, ma non gli ho dato ascolto. Però aveva ragione: niente è più importante della famiglia.-
Imelda spalancò le orbite sorpresa da quella affermazione: era davvero possibile che forse, in quel cuore immaturo ci fossero state anche loro mentre viaggiava con le sue bellissime e nuovissime donne?
- Accetterò la tua benedizione e alle tue condizioni- disse il ragazzo guardando lo scheletro in volto con un pizzico di tristezza nella voce- ma prima devo ritrovare De La Cruz, e prendere la foto di Hector e metterla sul ofrenda così che possa riunirsi con Coco perché fa anche lui parte della familla.-
- Ha abbandonato quella famiglia molto tempo fa- gli ricordò lei, arrabbiata a quella affermazione e al pensiero di Hector di nuovo come se niente fosse in quel cerchio amorevole che si era rotto oramai da tempo.
- Voleva tornare da te e da Coco ma De La Cruz lo ha ucciso-
La donna rimase ferma a fissare quel marito che, fino a quel momento aveva odiato con tutto il cuore, con gli occhi nuovamente spalancati colta da un improvvisa illuminazione: le lettere verso di loro che si fermavano di colpo, i soldi che anche essi scomparivano.
Per tutto quel tempo credeva, fosse stato perché non le amasse abbastanza e per quel egoismo che De la Cruz, gli aveva trasmesso.
No, si disse di nuovo stava mentendo.
-E se anche fosse vero, mi hai lasciato con una bambina da crescere da sola e ora dovrei perdonarti?-
Lo scheletro tentò di avvicinarsi ma una luce dorata lo avvolse, facendolo cadere per il dolore per terra.
La donna, si portò una mano alla bocca spaventata: conosceva quei sintomi, li aveva visti con i suoi genitori, quando li aveva incontrati appena arrivata, così deboli e fragili.
Coco lo stava dimenticando e, quando sarebbe tornata da lei, Hector, suo padre sarebbe scomparso perché era stata proprio lei, Imelda, che aveva messo un divieto sulle storie che riguardavano suo  marito alle generazioni future, per proteggerle o almeno così credeva.
Non poteva lasciarlo morire, per quanto lo vorrebbe perché ancora lo ama anche se non capisce come sia possibile dopotutto ciò che gli ha fatto.
- Non ti perdono- gli disse dopo qualche secondo- ma ti salverò. Dove si trova De la Cruz?-

Angolo autrice:
Sono innamorata di questo film tanto che l'ho visto anche in spagnolo ( che considero la sua lingua madre perché si colloca in Mexico) e inoltre adoro la coppia ImeldaxHector perché sono una coppia adatta al nostro tempo: si amano ma hanno avuto dei problemi per niente semplici da superare nel corso della loro vita.
E poi, vabbe adoro il personaggio di Hector è molto ben caratterizzato con diverse sfumature che te lo rendono reale e, non semplicemente un personaggio di un film per bambini, aiutante del protagonista.
Spero che vi sia piaciuta
Un bacio
marie52
  
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