​Dear first love.

Ti ho amata.

Ti ho amata e so che resterai per sempre nel mio cuore, in quel piccolo spazio riservato ai primi amori che da una parte mi addolorano al ricordo, ma mi scaldano il cuore all’idea della tua presenza nella mia vita.

Si, ti avrei dato il mondo in mano, e se era troppo pesante da reggere per te, ti avrei offerto tutta la mia forza per sorreggerlo con te.

Forse per te non era nulla di importante e forse neanche pensi ai sentimenti che potevo provare o meno, all’intensità e al mio respiro che, inevitabilmente, diventava più corto e spezzato ad ogni tuo sguardo, gesto, sorriso.

Forse non ti sei accorta di come il mondo spariva intorno a noi quando tu mi parlavi, forse non ti sei accorta di come avrei sorretto tutti i tuoi pesi cercando di cacciarne via il più possibile, se non di accollarmeli io stessa.

Eri quello che si è soliti dire in questi casi, il mio tutto.

Sì, ti amavo.

Ti amavo inesorabilmente e a prescindere da tutto il resto.

A prescindere da idee, pregiudizi altrui, dalle difficoltà e persino a prescindere da questo mio senso di amore non corrisposto.

Ti ho amata pure quando tu hai scelto lei davanti ai miei occhi. Ti ho amata e ti ho odiata, perché mai avrei pensato che un essere piccolo e gracile come te, potesse farmi tanto male da schiacciarmi a terra.

Eppure ogni tuo sguardo, sorriso, ogni tuo gesto e movimento, sembrava ai miei occhi come una nuova sinfonia, un nuovo testo arrangiato con tutti i suoni degli strumenti più dolci e calmi io potessi immaginare, ma allo stesso tempo talmente assordanti, forti, mi urlavano emozioni contrastanti e pensa un po’? Tutto a causa tua.

Mentre tu vivevi nell’inconsapevolezza di essere amata, ignara di come agivi su di me, io reagivo e mi modificavo in questa danza di pensieri ed emozioni adeguandomi ai tuoi passi.

Sei sempre stata tu a condurre.

Eppure ne ho dovute affrontare di dolori e neanche troppo indifferenti.

Il tuo rifiuto, tu e lei insieme, il continuare , almeno per i primi tempi a doverti guardare fingendo di non provare più nulla per te se non genuina e pura amicizia.

Ma la sai una cosa? Se potessi, tornerei altre mille volte indietro.

Tesoro, non è colpa tua, non lo è mai stata.

Ma, se ci pensi, che colpa ne ho io? Che colpe ho se stare con te mi faceva sentire bene, libera di amare qualcuno al di fuori della mia famiglia… che posso farci se amare te mi ha fatto crescere e sentirmi scombussolare da dentro?

Ti ho amata, è vero.

Ah, se ti amo ancora? Certo ci sarà sempre una parte di me che amerà quella parte di te, quella parte di bambina che posso davvero classificare come il mio primo amore.

Dicono che sia facile riconoscere il primo amore in confronto agli altri, e ti giuro che prima di te, non credevo ad una singola parola.

Mi sei apparsa come un fulmine a ciel sereno, come uno sprizzo di colore in una vita in bianco e nero.

Come potrei mai scordarmi di te? Non posso e non potrò mai farlo.

Lamentati pure con il mio cuore, se non vuole lasciarti andare, ma con tutta l’amicizia e l’affetto che io adesso provo per te, quasi come una sorella e compagna di avventure, rimarrai sempre in quel piccolo angolo del mio cuore, nelle mie esperienze importanti e sì, indimenticabili.

Perché tu sei stato il mio primo amore.