-È il mio colore preferito, il viola!-
Lu sembra un bambino, mentre lo dice.
Ride, come un bambino.
Di quella risata incomprensibile ad un adulto.
Di quella risata infantile, che infantile non è.
Ma profuma di conquiste e di un futuro colorato.
Annuisco, non posso fare altrimenti.
-Però non piangere, Ricky.-
Non piango, Lu.
Non piango.
(Cinquecento parole)