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Autore: ThorinOakenshield    23/02/2018    3 recensioni
"Improvvisamente avverto un rumore alle mie spalle, un suono molto simile alla pietra che viene intagliata.
Il mio cuore fa un salto, esattamente come me. Quando mi volto, noto che si sta formando una scritta sulla parete della grotta, e la paura in me aumenta sempre di più: nessuno sta incidendo la roccia, sono assolutamente sola in questo luogo misterioso, deve trattarsi per forza di un fantasma."
Seguito di 'Just a dream?' Lo si può leggere e comprendere anche senza aver letto la mia vecchia fanfiction.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Compagnia di Thorin Scudodiquercia, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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I miei sospetti erano fondati

Scendo le scale come sempre, ovvero saltellando.
Sono proprio soddisfatta di come sia andata la cena: io non ho sclerato, Thorin è stato gentile con me per tutto il tempo, le tre oche stavano rosicando in una maniera assurda… e lui ha detto davanti ai nostri ospiti che mi sposerà!
Come potrei non essere al settimo cielo?
In questo momento mi sto dirigendo verso la locanda nella quale abbiamo consumato la cena, perché voglio ringraziare Bombur per avermi preparato da mangiare e fargli i complimenti per gli ottimi piatti che è riuscito a sfornare.
Quando entro nella taverna, trovo il nano impegnato a pulire il lungo e spazioso tavolo di legno al quale eravamo seduti durante la cena.
Sorrido, dopodiché lo raggiungo camminando con i miei soliti modi buffi.
Spero di sbagliarmi, ma il cuoco della Compagnia mi sembra piuttosto scosso, come se fosse appena morto qualcuno.
“Bombur” lo chiamo sorridente, cercando di non farmi venire ansie e paure inutili come faccio pressoché sempre. “Volevo ringraziarti per la cena e farti i miei complimenti. Te la cavi con la cucina vegetariana.”
Il nano non mi dà il tempo di aggiungere altro, che mi afferra per le spalle e mi guarda con occhi spiritati.
Mi irrigidisco all’istante, domandandomi che diavolo gli stia passando per la testa.
All’improvviso l’ansia e la paura sono tornate a farmi visita.
Vorrei gridare, vorrei che Thorin fosse qui con me, ma non riesco a compiere un solo movimento e non riesco nemmeno a proferire parola.
“Glenys, devo assolutamente parlarti di una cosa! Per fortuna sei arrivata!”
Dal tono e dallo sguardo del nano suppongo che non sia nulla di buono.
“Sta’ molto attenta! Li ho sentiti parlare, erano qui!” Bombur si sta facendo prendere dal panico, non riesce quasi a formulare una frase di senso compiuto. “E… erano qui!” Mi molla per indicare freneticamente il punto in cui ci troviamo. “Io mi trovavo in cucina, probabilmente non pensavano che fossi ancora là dentro… sta di fatto che li ho sentiti parlare e hanno detto delle cose orribili!”
“Chi?” gli chiedo agitata, anche se posso solo immaginare di chi stia parlando. “Chi hai sentito parlare?”
“Il Governatore e quelle tre rospe che si porta dietro!”
Il mio cuore sta battendo come se fosse impazzito, mentre i miei occhi sono sgranati e le mie labbra leggermente aperte. Non riesco quasi a respirare regolarmente.
Non può arrivare al dunque?!
Di cosa stavano parlando?
Che cosa hanno detto di orribile?
Perché dovrei stare attenta?
Più temporeggia con la risposta definitiva, più l’ansia in me aumenta.
“Il Governatore vuole che una delle sue tre nipoti sposi Thorin, quella che riesce a fargli perdere la testa” mi spiega Bombur, gesticolando e parlando velocemente e confusamente. Sembra che stia per scoppiare in lacrime da un momento all’altro. “Perché così si ritroverebbe imparentato con il Re sotto la Montagna, con una persona importante, capisci?”
Annuisco, tutta rigida.
Voglio che arrivi al dunque, ma temo di esserci arrivata da sola.
Spero con tutto il mio cuore che non sia ciò che penso.
“Ebbene tu sei un intralcio per i suoi piani e...” Mi afferra di nuovo, fissandomi negli occhi con uno sguardo stralunato e spaventato a morte. “Vogliono sbarazzarsi di te!”
Il mio cuore non accenna a calmarsi. “Vogliono uccidermi?” gli chiedo con un filo di voce, giusto per avere conferma dei miei timori.
“Sì Glenys, sì!” mi risponde il mio amico, preoccupato e terrorizzato quanto me. “Per questo ti dico di stare molto attenta! Intanto io ti guarderò sempre le spalle, non permetterò che ti facciano del male, promesso! Parlerò con gli altri nani, parlerò con Thorin...”
Il nano va avanti a parlare a raffica, elencando le varie azioni sulle dita della mano, dopo avermi lasciata.
Intanto i miei battiti accelerano sempre di più, mentre io, allarmata, mi rendo conto che i miei sospetti su quei quattro erano fondati.
E il tutto è ancora peggio di quanto pensassi.

L’Antro di Lucri:

TADADADAAAAAAAM!
Vi aspettavate una cosa del genere?
Siete rimasti scioccati?
Vi prego… ditemi di sì! XD
So che questo capitolo è corto, volevo pure avvisarvi nelle note precedenti, ma come al solito me n’ero dimenticata.
Però è comunque un capitolo molto importante e devo dire che, nonostante la brevità, posso ritenermi pienamente soddisfatta.
Purtroppo i guai e le sorprese, per Glenys, non finiscono certo qui.
Ma non vi spoilero niente xD.
Temo che non sarò più tanto costante con gli aggiornamenti, perché a breve ricomincerà l’inferno.
Intanto grazie per aver letto, per esserci sempre… e alla prossima! <3

Lucri




 
   
 
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