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Autore: Cielo_Pietra    24/02/2018    1 recensioni
Oggi vi porto sul piatto una Fremione, ci sarà ancora tanto lavoro, quindi mettetevi comodi.
Cos'è successo a questa coppia durante gli anni di scuola? Sarà Hermione a ricordarsi degli eventi del loro passato, dopo la battaglia di Hogwarts.
''Guardami, sono ancora qui!'' sarà un frase della storia, ma chissà quando verrà pronunciata e da chi?
per scoprirlo dovete leggere la storia ;)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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ciao a tutti, scusate per la lunga attesa, prima di farvi leggere l' ultimo stupendo (me lo dico da sola) capitolo, vi volevo sgridare, lettori cattivi. ci sono rimasta male che avete preferito il capitolo-schifo a quello su Fred-fantasma hahahahah cattivi, cattivi lettori. detto questo, Buona lettura. bagarospini.
PS: attenti a tutti i presenti e passati, sto facendo confusione anch'io ormai, lo ammetto
























Il mattino successivo la ragazza rimase a letto, ancora incapace di affrontare gente, mettendosi le mani nella vestaglia decise di alzarsi dal letto verso l’ora di pranzo, invece di dirigersi in mensa stava procedendo verso l’ufficio della preside. Le facce sconvolte degli studenti che incontrava, le facevano capire che non era passato inosservato il fatto che indossasse ancora il pigiama, continuava senza tregue a fissare imperterrita il suo obiettivo.
Arrivata vicino alle scale a chiocciole dove la grande statua, aspettava la parola d’ordine per muoversi, Hermione ebbe un vuoto di memoria.
‘’Oddio qual era la parola d’ordine, era un dolce…….ah si, SORBETTO AL LIMONE’’ disse la strega, chiedendosi come mai la McGranitt non l’avesse modificata, visto che l’aveva sempre odiata
La porta venne aperta in sbando dalla ragazza, ma la Professoressa non c’era, al contrario, sulla parete dietro la scrivania era stato appeso il quadro di Silente, che beatamente la guardava entrare nella stanza.
‘’Buongiorno signorina Granger’’ disse l’uomo nel quadro
‘’Buongiorno Professor Silente, signore’’ rispose la ragazza, in imbarazzo del suo look in quel momento
‘’La nuova preside non è al momento in ufficio, ma se posso esserle utile io in qualche modo, non esiti a chiedere’’ disse Silente con l’aria di chi sa già tutto, tipica dei Professori di questa scuola
‘’Volevo chiedere alla McGranitt perché mi ritrovo questa in tasca’’ disse la riccia tirando fuori dall’accappatoio la Giratempo che tanto era apparsa nei suoi sogni
‘’Non le sembra ovvio signorina Granger?!’’ domandò il quadro
‘’Fu la stessa cosa che fece per Harry con la Pietra’’ disse la riccia ‘’ma non ne capisco il senso’’ concluse lei
‘’Hermione’’ cominciò il barbuto preside dipinto ‘’quella pietra apparve nella tasca di Harry, per lo stesso motivo per la quale la Giratempo è finito nella sua’’ rispose Silente con un sorriso ‘’in questo momento, lei ha la chiave per salvare delle vite’’
‘’Signore, era solo un sogno ’’ disse lei distogliendo lo sguardo dalla cornice
‘’Miss Granger, da quando, nel nostro mondo, una cosa è solo quella che appare?!’’ chiese il Professore con un sorriso di conoscenza
‘’Quindi, cosa devo fare Professore? ’’ domandò la strega confusa
‘’Il tempo ti sarà nemico, immagino dovrai seguire il tuo cuore, solo tu puoi scegliere’’ le rammentò lui scomparendo dal quadro
‘’Grazie signor Preside’’ disse la mezzosangue uscendo dall’ufficio della McGranitt di corsa
 
 
Aveva un piano al quanto complicato da realizzare e le serviva tutto l’aiuto possibile, non sapeva se avrebbe funzionato ma valeva la pena tentare, la sua prima tappa fu alla gufiera. Arrivando in cima senza fiato, scrisse due righe su una pergamena stropicciata e corse di nuovo giù per la ripida scala. Non perse nemmeno un secondo ad ammirare lo splendido volatile sparire alla sua vista, di solito la ragazza avrebbe passato ore in quel luogo a guardare il panorama, ma come aveva appena detto Silente, il tempo le era nemico.
Raggiunse il cortile della scuola a grossi falcate, dopo il funerale di Fred, visitò per la prima volta il cimitero dei caduti di Hogwarts, che la McGranitt aveva insistito per mettere nel giardino vicino al Platano Picchiatore. Hermione rallentò il passo, entrò con rispetto e vide ogni lapide bianca presente su quel suolo, un senso di profonda tristezza, lesse i nomi su ogni lapide e cominciò a porsi varie domande sul suo piano.
‘’Volevo dirvi che non riuscirò a salvarvi tutti, ma farò del mio meglio, spero di esserne all’altezza. Tu non avresti esitato così a lungo, saresti stato più forte di me, avresti affrontato tutto in modo diverso, ti chiedo scusa’’ concluse la ragazza di fronte alla lapide di Fred Weasley.
Diede un’ultima sbirciata ai nomi sulle lapidi e poi se ne andò, tornando verso il castello. Si mise davanti alla Sala Grande ad aspettare, nel frattempo si era cambiata ed era tornata ad indossare abiti babbani, un lampo di luce improvvisa l’avverti che erano arrivati.
Hermione si mise seduta al tavolo dei Grifondoro coi suoi amici, dovevano discutere di molte cose e avevano poco tempo, ogni minuto era importante.
‘’Quello che vuoi fare è impossibile’’ disse Harry sereno
‘’Ciò che è giusto, non è mai impossibile’’ replicò Hermione
‘’Non vorrei, ma….Harry ha ragione’’ si intromise Ron
‘’Proprio tu dovresti appoggiarmi’’ ribadì la ragazza
‘’E lo faccio ma se dobbiamo farlo, facciamolo fino in fondo ’’ replicò il rosso
‘’Ovvero? ’’ domandò Harry convinto di aver già capito
 ‘’Torniamo indietro definitivamente, impediamo a Tom Riddle di nascere, uccidiamolo mentre che è ancora in un orfanotrofio indifeso, distruggiamo Voldemort prima che si manifesti’’ disse Ron con serenità, come se stesse discutendo della lista della spesa
‘’Cambieremmo l’intera Storia della Magia’’ disse Hermione inorridita
‘’Tutti i morti per mano sua, resterebbero in vita’’ rifletté Harry, portando alla mente i suoi genitori
Entrambi i ragazzi guardarono l’amica, nell’esatto istante in cui i loro occhi incrociarono i suoi, capirono di aver appena deriso il piano di tornare indietro di un paio di mesi, per proporre di andare 50 anni nel passato. Entrambi abbassarono lo sguardo rammaricati, rassegnandosi alla loro idea, prestarono più attenzione alla proposta dell’amica.
‘’Dicevi? ’’ chiese Harry, schiarendosi la voce
La strega a quel punto si avvicinò al centro del tavolo e abbassò la voce, esponendo il piano ai restanti due, che imitarono la ragazza. Parlarono tutto il pomeriggio dei dettagli e del piano e quando il sole stava calando e le candele si accesero in Sala Grande, erano pronti.
‘’Non sarà semplice’’ annunciò Hermione
‘’Come sempre’’ ribadì Ron
‘’Sarà pericoloso’’ ribadì la giovane
‘’Come sempre’’ disse Harry
‘’Infrangeremo un sacco di regole e per di più, potrebbe non funzionare’’ concluse la riccia
‘’Hermione, la smetti di dire cose ovvie, per favore’’ la canzonò il rosso
 
 
I tre erano pronti a partire, andarono in cortile, un ottimo punto dove ripartire senza essere visti dai loro ‘’loro’’. Si misero in cerchio, Hermione prese in mano la Giratempo e guardandola un ultima volta la avvolse al collo di tutti e tre. Rifletterono per qualche minuto di quante girate, effettive, poteva aver bisogno per essere funzionale. La ragazza dopo aver stabilito il numero effettivo di giri, comincio a far volteggiare lo strumento con la massima precisione, passarono altri due minuti, prima che la ragazza fosse pronta a mollare e la realtà intorno a loro cominciò a velocizzare nel verso opposto.
Quando si tolsero la Giratempo, trovarono davanti a loro la realtà di molti mesi precedenti, la scuola ridotta ad un campo di battaglia, lampi di ogni colore che volavano in ogni direzione e frammenti di castello che cadevano al suolo.
‘’Ok, siamo sopravvissuti al precedente passato, vediamo di non morire in questo presente passato’’ disse Ron schivando un incantesimo
‘’Giusta osservazione’’ concordò Harry imitando l’amico
‘’Siete pronti? Andiamo’’ si incamminò la strega senza attendere risposta
Tutti e tre entrarono nel castello, la confusione era tale da permettergli di passare totalmente inosservati, esattamente quello che speravano, arrivati alla fine del corridoio principale, i tre si separarono prendendo ognuno un lato diverso del castello, Harry andò su per le scale, Hermione a destra e Ron a sinistra. Il piano era di salvare quante più persone possibile, senza preferenze o piani, per questo la ragazza andò dalla parte opposta rispetto a dove sapeva che si trovava la se stessa-passata e il Fred-vivo.
Harry per quanto non volesse essere di parte, si era indirizzato subito verso la torre di Astronomia dove era quasi sicuro di trovare Lupin e Tonks, non sapeva esattamente a che punto della Battaglia fossero di preciso, ma era convinto che entrambi fossero ancora vivi, ovviamente non poteva salvarli entrambi e sperare di rimanere in vita, doveva fare un’ardua scelta. Raggiunto il posto trovò entrambi i coniugi in una lotta serrata contro i Mangiamorte, Remus combatteva contro Dolohov e Tonks era in difficoltà contro sua zia. La scena da vedere era incredibile, Bellatrix non provava nessun rimpianto nel vedere la sofferenza sul viso della nipote, anche un Mangiamorte avrebbe indietreggiato a quel punto, tranne lei, perché non aveva mai considerato veramente lei come nipote. Lupin alzò gli occhi, vedendo Harry sul fondo, indeciso su chi poter aiutare, quando incontrò lo sguardo del professore, ogni dubbio venne meno, per la verità anche lui aveva già deciso da tempo. Scaraventò un incantesimo a Bellatrix, non abbastanza da sconfiggerla ma sufficiente da farla girare, combatté con lei finchè non la fece arrivare sul limite estremo del cornicione e con una fattura, la strega precipitò svenuta dalla Torre, consapevole di non averla uccisa ma avrebbe bastato al momento. Tonks era salva, aveva cambiato la sorte della neo mamma, quella di Lupin fu ben diversa, morì per mano del Mangiamorte ma col sorriso sulle labbra per saper la moglie in salvo, il suo sfidante scappò impaurito, passarono minuti nella quale Tonks pianse sopra il corpo del marito, mentre ringraziava il ragazzo, poi comparve Narcissa che prese la nipote per le spalle e con uno sguardo per tranquillizzarli entrambi si Materializzò lontano con lei. Conoscendo la donna, il Prescelto sapeva di poter stare tranquillo, non esisteva cosa che la Signora Malfoy non avrebbe fatto per la sua famiglia, compresa la nipote, riportare la figlia viva a casa dal figlio neonato era anche un ottimo modo per riconquistare Andromeda.
Ron era arrivato nei sotterranei, la strada che aveva fatto era lunga e mentre scendeva giù, incontrò Dean che gli chiese se si fosse Smaterializzato e poi corse via, salvò Colin Canon, l’unico minorenne che combatté e morì nella Battaglia, poi trovò Madama Boom alla quale gli disse di metterlo nella Stanza delle Necessità e rispedirlo a casa. Lungo la strada incrociò anche lo sguardo di Greyback e indeciso sul da farsi lo immobilizzò al muro, non sapeva se avrebbe aiutato Lavanda ma sicuro gli aveva fatto piacere. Nei sotterranei si trovavano tutti i Serpeverde non collaborativi, lui ne cercava uno in particolare, individuò Malfoy nel mucchio, quel vile codardo aveva preso i suoi amichetti e si era rintanato provando a sfuggire alla Guerra. Il rosso lo afferrò per il colletto e lo strascinò via con se, il biondo provava a divincolarsi all’inizio, poi smise di dimenarsi. Arrivati in mezzo alla sfilza di Incantesimi, il Weasley lo lasciò libero e lo affrontò come non aveva mai fatto prima. Convinse Malfoy a battersi dalla parte giusta per una volta, il ragazzo in fondo non era cattivo, semplicemente, manipolabile, sapeva che poi sarebbe scappato con la sua famiglia prima della fine della Guerra, tanto valeva che finchè fosse lì, si rendesse utile.
 
La riccia lanciava qualche incantesimo per aiutare gli amici e i professori, avrebbe voluto aiutare di più, però quando arrivava era sempre troppo tardi, Lavanda era già morta e anche Parvati, allora si diresse verso le cucine e aiutò ‘i suoi piccoli amici domestici’ a fuggire dal castello, appena l’ingresso per la Stanza delle Necessità si spalancò Ginny corse fuori e Hermione si maledisse da sola, non aveva mai capito chi fosse stato a far uscire l’amica dal suo nascondiglio, la risposta era lei. Appena gli Elfi domestici furono al sicuro, corse dietro alla rossa in fuga, se capitava qualcosa a Ginny la Signora Weasley non l’avrebbe mai perdonata. La strega notò che la piccola Weasley sapeva esattamente dove dirigersi, infatti entrò nell’incrocio dei corridoi dove si trovavano i ‘loro’ passati, realizzandolo Hermione inchiodò e si bloccò al muro.
‘’Hermione?! Ma tu eri dietro di me’’ disse la rossa confusa
‘’Ma cosa dici, sono sempre stata qui’’ annunciò l’Hermione-passata
L’hermione-presente si maledisse, questo non doveva succedere, due ‘lei’ a pochi metri, sicuramente qualcun altro l’avrebbe notato. La ragazza controllò la situazione, quando vide Fred in piedi insieme ai fratelli, le venne un colpo, era così bello e tranquillo, la tentazione della giovane di saltargli al collo e abbracciarlo era forte, però si trattene, sapendo che avrebbe rovinato il piano per una stupidaggine. Dentro la stanza notò, allora una cosa, l’Harry del passato non era lui, perché era l’Harry-presente, il giovane mago infatti si era sostituito a se stesso, si notava dalla lunghezza della barba, quando ci fu la Battaglia sia Harry che Ron avevano avuto barba e capelli più scombinati, mentre adesso, erano più curati. Harry stava facendo la stessa cosa di allora, controllare la mappa con Hermione-passata, tra poco la parete sarebbe crollata e Fred sarebbe morto, lui era lì per impedirlo. Quando stava alzando gli occhi dalla mappa, vedendo che l’amica-passata stava per fare lo stesso errore, vide l’amica-presente dietro all’ingresso pronta ad agire e gli fece cenno. Quindi appena Hermione-passata provò a posare gli occhi su Fred, il ragazzo la richiamò all’ordine, mettendosi davanti a lei e ostruendole la vista dei tre Weasley, ed ecco che ci fu il boato e lui ed Hermione- passata finirono in terra a causa dell’esplosione. Hermione appena vide la mossa dell’amico e avverti il rumore dell’esplosione, mentre il muro crollava, corse in avanti e…………………………………
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vennero richiamati nel presente, il loro tempo era finito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La ragazza si svegliò urlando dallo spavento, guardandosi intorno cercando di capire cos’era successo, non si stupì di non trovarsi al castello, avevano modificato molto presente per quel poco di passato, ma quanto?! Hermione era nel letto da sola, una sensazione di sconfitta la pervase, finché non udì passi correndo e un ragazzo alto e dai capelli rossi entrare nella stanza ansimando.
‘’Cosa c’è, che hai? ’’ domandò il rosso
‘’Nulla, un inc…..un incubo, pensavo….credev’’ disse la ragazza balbettando
‘’Hey, calma, guarda. Guardami, sono (ancora) qui. Vicino a te ’’ le disse Fred afferrandole il viso a due mani
‘’Ma…..’’ provò a dire lei, non sapendo come continuare
‘’Tesoro, tranquilla è tutto a posto ’’ gli disse lui, sdraiandosi accanto a lei e obbligando la ragazza a imitarlo
La giovane si accucciò tra le braccia del suo amato e solo allora si accorse di essere incinta, riconoscendo le braccia di lui, si rilassò e tornò a dormire. Presto avrebbe avuto nuovi bellissimi ricordi.
 










COMMENTO FINALE DELL'AUTOREEEEEEE
ciao ciao, Fremione sei stata bella da scrivere. Fine. lo ammetto all'ultimo avevo pensato di far morire lei e salvare lui, ma poi mi avreste ucciso a me, almeno alcuni di voi. il finale l'avevo già deciso, all'inizio, quindi non dite che sono andata ad accontentare gente col finale al glucosio. 
ditemi se vi è piaciuto, lasciatemi un commento e un consiglio sui prossimi pregetti che volete che realizzi. 
avevo già accennato che sto lavorando su un sequel della mia prima storia, si intitolerà 'chiedi alla luna'. riprenderà tutti i personaggi della prima storia, ma avrà evoluzioni molto diverse, in ogni caso se vi interessa, dovrete leggere 'la storia di Teodora Lupin'. invece, prossimamente, uscirò dal mondo di Harry potter per un pò, con nuove idee e personaggi da rivoluzionare ;)  spero abbiate apprezzato la mia storia sulla FREMIONE. ciao a tutti.
   
 
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