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Autore: White Pika girl    24/02/2018    3 recensioni
È strano.
È strano come tutto sia cambiato così in fretta
ma bisogna farci l'abitudine prima o poi, questo Denis lo sa
e non è facile per lui con una che continua a bergli il sangue come se nulla fosse e con il fratello di lei talmente apatico da far paura.
Tuttavia sa anche che entrambi servono a lui e a Taylor per andare avanti con il loro compito, perciò vale la pena tentare di sopportali per il momento...
e sottolineare il “tentare”
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sneaky's Age'
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Convivenza (Parte 1)


In mezzo all'arena il ragazzo guardò suo zio. Era lì, a terra, sconfitto.
Era finita, aveva vinto e quasi non poteva crederci << Bravo fratellino! >> si girò e vide sua sorella maggiore dietro di lui, con il solito sorriso gentile stampato in volto << Davvero grande figliolo >> come per magia comparirono accanto a lei i loro genitori, anche loro sorridenti
<< Grazie, non è stato poi così difficile >> ammise assumendo un aria fiera.

Il padre senza battere ciglio raccolse da terra una specie di bastone color oro con la punta divisa in due che formava un paio di corna da cervo con al centro una sfera marrone che fluttuava << Te lo meriti >> disse calmo e composto lui porgendoglielo
il ragazzo lo prese delicatamente, quasi come se avesse paura di romperlo.
E con occhi pieni di gioia chiese, senza trattenere l'entusiasmo: << Davvero? >>
<< Certo, sei tu il capofamiglia adesso >> rispose il padre e improvvisamente l'arena non c'è più, viene sostituita da tutta la famiglia che acclamava lui e soltanto lui.
In quel momento si accorse anche di indossare un lungo mantello dorato come i suoi occhi che saettavano da una parte all'altra.
Aveva salvato tutti e stava avendo la gloria che si meritava, poteva andare meglio di cosi? A quanto pare si.
Perché infondo alla folla c'era una persona che ammirava più di chiunque altro... suo nonno Furfur XIII. Non riusciva a vederlo bene, era
un po' come una sagoma
a malapena visibile in mezzo a quella marea ma una cosa si riusciva a distinguere sul suo volto e fece il ragazzo sorpreso quanto felice, un sorriso
<< Sarai un grande capofamiglia, Denis >> disse Furfur chiamandolo per nome, ed era rarissimo sentirlo parlare, in special modo in quel tono così caloroso e sincero proprio quando si sentiva esplodere ecco che arrivò un altra piacevole visita.
<< Ehi >> si voltò in fretta riconoscendo la voce, al posto dei suoi genitori e sua sorella c'era una ragazza dalla pelle grigia, lunghi capelli neri, i vestiti del medesimo colore e gli occhi color cremisi... << Ashes? >> la chiamò Denis rimanendo a bocca aperta
<< Si, sai ci ho ripensato, l'unico ragazzo che voglio... sei tu >> disse la ragazza avvicinandosi.
Denis lo fece a sua volta con il cuore a mille, pochi passi, ancora pochi passi e...

<< AAAAAAAAHHHHHHH! >> gridò dal dolore il ragazzo dai capelli castani e le corna e orecchie da cervo sgranando gli occhi, svegliandosi dal suo meraviglioso sogno.
<< CHE SUCCEDE?! >> urla nel letto vicino la sorella maggiore del castano, Taylor, svegliandosi di soprassalto << LEI! >> risponde Denis a denti stretti indicando una ragazza dai capelli bianchi, la pelle pallida e gli occhi rossi che stava tranquillamente bevendo il suo sangue dal collo.
Taylor rimase interdetta davanti alla scena << … ehm... è un tantino strano >> disse lei sul punto di alzarsi per aiutare il fratello
<< E STACCATI! >> ma lui ci pensò da solo
a togliersi di dosso la ragazza dai capelli bianchi, alias Crio, la quale aveva la
bocca leggermente sporca di sangue << E questa è la terza volta >> aggiunse il ragazzo cervo irritato << Ma sei buono surgelato >> rispose lei con gli occhi dolci. In quel momento entrò dalla porta della stanza un ragazzo dai capelli neri, gli occhi color cremisi e la pelle pallida come quella di Crio, nonché suo fratello gemello Less e non appena la vide capì subito cosa stava succedendo << … sorella >> disse apatico
<< Ciao fratellone >> lo salutò la ragazza, lo salutò timidamente anche Taylor ma lui la ignorò e prese per un orecchio la gemella
<< Che ti avevo detto? Non puoi mordere i nostri alleati! >> continuò << Ahia fratellone! >> piagnucolò Crio.

<< E-ehm dai non fare così! Non è successo niente >> rispose Taylor dispiaciuta per la tirata di orecchie alla bianca << Il mio collo non dice lo stesso! >> ribatte Denis seccato << Dai non ti lamentare, hai la rigenerazione >> cercò di calmarlo la ragazza ma  con scarso successo
<< SI MA NON DOVREBBE MORDERE >> rispose lui ancora più seccato. Crio allora lo guardò

<< … no? Oh no, tu non capisci... non ho mai provato un sangue come il tuo. Sei. Semplicemente. Troppo. Buono. >> detto questo, lo stritolò leccandogli di nuovo il sangue dalla ferita non ancora rigenerata del tutto. A vederla Less sospirò.
Ma Denis gli prese le mani e la staccò di nuovo da lui << Smettila >> disse severo
<< Non sono e non sarò mai il tuo frigo portatile, ti è chiaro o no? >>
<< Diamoci una calmata... >> fa Taylor separando i due mettendosi in mezzo.
La ragazza dai capelli bianchi fece uno sguardo dolce e tenero e il gemello la portò fuori dalla stanza per poi guardare i due ragazzi cervo
<< Non c'è una chiave? Sai, per evitare inconvenienti... >> dice Denis irritato
<< Denis >> lo richiama la sorella << Non farmi la ramanzina, darebbe fastidio anche a te se ti mordesse ogni volta! >> risponde lui incrociando le braccia << Chiedo scusa per mia sorella. Ve l'ho detto è molto impulsiva >> disse Less ignorando la loro discussione << Ma no non l'avevo notato! >> risponde sarcastico il castano
Taylor sospirò << Quando inizieremo a... insomma, a uscire e a fare quello che va fatto? >> continuò rivolgendosi al ragazzo in nero.
<< Stanotte. Cercate di non addormentarvi per strada, noi di certo non vi porteremo sulle spalle >> rispose Less sempre con l'aria apatica
<< No no! >> disse Taylor scuotendo la testa e suo fratello continuò << Ok ma fino ad allora? >> chiese, come se alla fine ci fosse davvero qualcosa da fare se non aspettare << Non fate stupidaggini >> tagliò corto il corvino uscendo.
<< Stupidaggini? Noi? >> domandò per poi guardare la sorella << Anzi solo io >> rispose poi sbuffando << Come scusa? >> domandò Taylor sorpresa da quelle parole
<< Ci hai incastrato in questa situazione senza neanche consultarti prima con me... meno male che sono tuo fratello >> disse Denis con noncuranza
la castana iniziò a guardarlo male << Se è per questo tu quella volta sei scappato senza una ragione... e ancora mi devi dire tale ragione >> disse lei ma il ragazzo di risposta si ristese sul suo letto << … non me lo vuoi dire? Perché? >> chiese Taylor ottenendo solo silenzio per un bel po' di tempo.
<< … che ne dici di uscire e di fare quattro passi? >> rispose alla fine il castano
<< Ma >> fece la sorella sospirando subito dopo rassegnata << E va bene. TESTONE >>
urlò l'ultima parola irritata e saltò giù dal letto per poi uscire di fretta e furia.

Ora Denis era rimasto solo << … un giorno dovrò dirglielo >> disse tra sé e sé però la verità è che non ci sarebbe mai riuscito.
È per evitare di parlare del suo scontro con il loro cugino Morfen avvenuto quel giorno in cui sono scappati da casa se era andato via... non riusciva anche ad ammettere che per stupidità lo ha affrontato per avere una specie di vendetta su ciò che gli ha consigliato quando era un bambino.
Se solo non lo avessi ascoltato e basta” pensò il castano passandosi una mano sulla fronte, già. Sarebbe stato tutto così diverso ma ormai era fatta.
Passò qualche ora e a malapena Denis riuscì a calmare i pensieri nella testa per dormire di nuovo, quindi si mise a guardare il soffitto.
Si accorse di Crio, che era entrata di soppiatto nella stanza, solo quando gli morse nuovamente il collo con gusto << AAAAHH! >> il ragazzo cervo si lasciò scappare un grido di dolore mentre la bianca si beveva tranquillamente il sangue
<< MA LEVAT-... ah ma tanto che te lo dico a fare, ti rimetti a mordere lo stesso >>
disse Denis innervosito e seppur non voleva, come aveva detto lui stesso, diventare un frigo portatile per la ragazza sembrava che invece il suo destino fosse quello << È che tu sei tanto buono... >> rispose Crio facendo gli occhi dolci
<< Se lo dici tu, ringrazio di avere la rigenerazione >> disse il ragazzo alzando gli occhi al cielo non volendo più tentare di staccarla
<< Aaaw... sei carino stressato >>
rispose la bianca ridendo appena
<< Sai perché sono stressato? Perché una certa persona è tremendamente infantile e viene a rompere da me prendendosi il mio sangue. E ancora devo capire com'è possibile che non gli faccia niente >> disse Denis, sapeva che infondo lei non era umana... ma il sangue demoniaco è sangue demoniaco, pur qualcosa doveva succedergli.

Forse a quel punto doveva pensare che la razza della ragazza ne fosse davvero immune.
Comunque Crio fece le spallucce e porse a Denis un vassoio con una tazza di latte e dei dolcetti che aveva in mano e solo in quel momento lui lo notò
<< Tieni >> disse la bianca gentilmente << Cos'è? >> domandò il ragazzo cervo prendendolo << Colazione, ci sono pasticcini al cioccolato, alla panna e al caramello >> rispose lei, sentendo parlare di caramello Denis si affrettò subito a prendere i dolci di quel gusto. Non sapeva perché ma dal giorno in cui aveva assaggiato il caramello per la prima volta, molto tempo fa, impazzì per esso
<< E-ehm... grazie, soprattutto perché hai smesso di mordere >> disse lui continuando a mangiare << Figurati. Less mi ha detto di essere gentile con voi, quindi ho pensato che portarti la colazione fosse una bella idea >> disse Crio mentre il castano beveva il latte << Se vuoi essere gentile... vedi di non svegliarmi mai più come stamattina. Ti conviene >> rispose lui assumendo un aria da superiore per cercare di intimidirla
ovviamente non ci riuscì, la ragazza si limitò semplicemente a fare di nuovo le spallucce e a ridere << Ah e... Less ha detto che dopo vuole parlarti >> aggiunse << Con me? >> chiese sorpreso Denis << Si! Con te >> rispose la bianca
<< Perché? >> chiese ancora lui << Boh! Non so cosa gli passi per la testa... ma mi fido di lui >> ammise Crio.

Cosa voleva quello stano tipo in perenne stato di apatia? Al castano non gli sembrava
di essere così sospetto o chissà che altro... e se avesse capito che voleva solo usare lui e la sua gemella come dei scudi in caso di pericolo finché non sarebbe stato il momento di piantarli in asso? Si, ci aveva pensato ieri sera quando era arrivato all'edificio per cercare sua sorella e, dopo essere stato accolto da Crio, la trovò e si fece spiegare la situazione da lei... proprio allora gli venne in mente questo stratagemma e Taylor acconsentì, seppur con evidente malavoglia.
Dopotutto cosa dovevano fare? Se c'era qualcosa di pericoloso là fuori avrebbero avuto bisogno di aiuto e difficilmente credeva che i gemelli avrebbero fatto volentieri da scudo a dei quasi sconosciuti, anche se ora come ora sono alleati... ma esserlo aveva un prezzo per loro due: rimanere incastrati in chissà quale piano per salvare una razza senza sapere come sarebbe andata a finire.
In ogni caso è meglio non far aspettare il tizio” pensò il castano per poi guardare Crio
<< D'accordo, dov'è? >> << Sul tetto, credo >> rispose la ragazza
<< Va bene >> detto questo Denis gli restituì il vassoio dove appena finito di mangiare
<< Posso sapere una cosa su di te? >> domandò. Aveva in mente una domanda che lo tormentava da quella volta che si sono incontrati per strada << Che cosa? >> domandò lei avendo la sua completa attenzione
<< Come fai a essere così contenta in ogni momento? >> chiese il ragazzo cervo
voleva sapere solo questo, ogni volta Crio gli sembrava così sorridente e allegra in ogni momento nonostante tutto... qual'era il suo segreto?
<< Beh pensa a Taylor, gli vuoi bene no? >> gli domandò lei lasciando confuso il castano
<< Si ma... che c'entra? >> chiese lui << Adesso siete solo voi due. Ci saranno momenti difficili nella vostra vita, in cui lei avrà bisogno che tu sia forte... che tu sorrida anche per lei >> sorridere per lei dice? Buffo, a sorridere è sempre Taylor che molto spesso è positiva e non aveva mai pensato che ne avesse bisogno.
<< Rattristandosi in due, non si ottiene nulla, quindi quando la vita vi presenterà ostacoli sii felice anche per lei, cosi la farai stare meglio >> continuò Crio, in pratica lei era sempre così allegra solo per suo fratello? A pensarci Denis si domandò se la cosa a volte non valesse anche per Taylor... ma escludendo ciò per un attimo, si rese conto di vedere improvvisamente Crio in maniera diversa da prima.
Più matura? Forse, fatto stava che gli faceva anche pena << … Crio >> disse il ragazzo cervo proprio quando la bianca era sul punto di andare
<< Mio fratello ti sta aspettando, non fare tardi >> disse soltanto prima di uscire
<< Crio aspe- >> cercò di richiamarla. Troppo tardi << … forse non è cosi infantile come credevo >> si disse accennando a un sorriso involontario per per poi uscire anche lui dalla stanza.

Aveva visto la sera prima una via vicino alle loro stanze quindi credeva fosse l'unica che conducesse al tetto dell'edificio, per sua fortuna ci azzeccò
<< Ehi... cosa c'è? >> chiese Denis fissando il ragazzo in nero che lo stava aspettando con la solita espressione apatica << Denis... >> disse Less fissandolo a sua volta e il suo sguardo seppur come detto prima è apatico, è anche stranamente inquietante.
Il ragazzo cervo strinse i denti sperando non avesse davvero capito i suoi fini
<< Ehm allora, perché siamo qua? >> domandò << Non fare il finto tonto, tua sorella sarà anche innocente... ma non mi fido di te. So benissimo cosa vuoi fare >> rispose Less aumentando la sua aria inquietante
Dannazione l'ha capito” pensò il castano agitato << Ohh dai dai, non saltiamo a  conclusioni affrettate... >> disse cercando di passarla liscia
<< Fa silenzio cervo >> lo zittì Less fissandolo ancora nei occhi e lui non poté far altro che arretrare di qualche passo. La situazione stava decisamente degenerando
<< P-puoi almeno farmi parlare e cercare di risolvere? >> chiese Denis tentando di nuovo di trovare una via d'uscita per quella situazione.
<< Cervo. Io non ti piaccio e tu non piaci a me. Ma comunque dobbiamo lavorare insieme quindi >> disse il ragazzo in nero con lo sguardo che diventava ancora più inquietante secondo dopo secondo << Tu non ostacolare me e io non ostacolerò te >>
<< Va bene... >> disse il castano stringendo i denti
<< Ma ehi, cerca di capire non è facile... io e mia sorella siamo deboli senza poteri ed è forse sbagliato cercare di aggrapparsi a qualcuno in grado di difenderci? Ok può sembrare un comportamento da parassita ma vi vogliamo davvero aiutare! >> aggiunse aspettandosi che Less la prendesse come una buona giustificazione  << Davvero? >> domandò lui inarcando un sopracciglio
<< Quindi quel “Abbandonarli quando non ci saranno più utili” era solo uno scherzo? >> continuò e si sentì un velo di ironia nella sua voce. Non c'era più niente da fare a quel punto per il ragazzo cervo, quello lì aveva veramente capito tutto... ma la cosa positiva è che non voleva ucciderlo, almeno per ora << Ehmm... >> fece il castano per poi sospirare << Non sono bravo a mentire eh? >> chiese
<< Decisamente no >> confermò Less << … bene, è vero. Volevo sfruttarvi, quella che vuole davvero aiutarvi è Taylor >> ammise alla fine il ragazzo cervo. Less incrociò le braccia << È per colpa di quelli come te che le razze a poco a poco precipitano nell'abisso. Fortunatamente per te, il mio signore considera utile questa alleanza quindi finché non ci intralcerai non farò nulla. Ma >> si interruppe il ragazzo in nero per un secondo e Denis sapeva già cosa volesse dire.
<< Se proverai a tradirci o ad abbandonarci, non esiterò a cercarti e ad ucciderti >> ecco, proprio quello che si aspettava e non riusci a non emettere un leggero “gulp” << Si sei stato abbastanza chiaro... >> rispose fingendo di apparire calmo
<< Bene. Ringrazia il mio signore e mia sorella. Fosse stato per me, saresti già morto da un pezzo >> concluse il ragazzo in nero rientrando poi in casa. Intanto Denis sentì un peso in meno nello stomaco, il suo “piano” era stato scoperto però era vivo e importava questo, anche se sospettava di aver guadagnato un posto nella lista nera di Less << “Ringrazia il mio signore e mia sorella” gne gne >> borbottò imitando la voce del ragazzo ma sapeva che ora più che mai non doveva assolutamente farselo nemico.

Rientrò dentro pensando di ritornare in camera per restare da solo ma appena alzò lo sguardo da terra si ritrovò Crio davanti a bloccargli la strada
<< Allora? Che ti ha detto? >> chiese curiosa. Il ragazzo cervo sobbalzò dalla sorpresa
<< E-eh? … oh giusto... ehm, niente di ché >> rispose lui vago
<< Sicuro? Hai una faccia >> disse la ragazza dai capelli bianchi ridendo appena
<< No davvero niente, assolutamente niente... >> insisté Denis sperando la smettesse di domandarglielo, poi arrivò due secondi dopo Taylor che vedendolo fece un espressione preoccupata << Denis, tutto ok? >> chiese subito dopo << Visto? Anche lei ha notato che hai la faccia di un morto >> disse Crio e il castano fece finta di niente, tuttavia ci pensò Taylor a continuare << Che ti ha detto? >>
Non voglio dirlo con Crio testimone” pensò il ragazzo cervo, ma se anche lei sapeva delle sue iniziali intenzioni? Non poteva darlo per certo e preferiva evitare di farsi probabilmente un altra nemica
<< … forse parlerai per del caramello >> disse improvvisamente la bianca sorridendo tirando fuori da chissà dove un dolcetto al gusto citato, Denis aggrottò la fronte.
Credeva sul serio di ricattarlo così? Vero adorava molto il caramello ma fino a un certo punto << No Crio non ho fame... solo >> il castano sospirò cercando di dirglielo nel modo più gentile possibile << Devo parlare un attimo con Taylor. Ti dispiace? >>
questa volta fu Taylor ad aggrottare la fronte confusa mentre Crio si limitò a fare le spallucce
<< Va bene, ma te lo lascio lo stesso >> rispose questa infilando in bocca al castano il dolcetto per poi andarsene via saltellando tranquillamente.

Lui ne restò impietrito da quel gesto e sentiva le guance andare a fuoco, non si è mai sentito così imbarazzato come adesso
<< Eheheh! >> sua sorella intanto ridacchiò senza freni e l'imbarazzo venne immediatamente sostituito dal nervosismo
<< N-NON RIDERE IDIOTA >> urlò Denis ingoiando intero il dolcetto << Oh scusa! >> disse Taylor divertita dalla reazione soffocando le risatine in gola, solo dopo qualche minuto tornò seria.

<< … che ti ha detto Less? >> domandò non riuscendo a nascondere l'agitazione e il fratello non manco a rispondergli << Ha capito che volevo sfruttare lui e sua sorella e se li tradisco o li abbandono mi ucciderà >> sintetizzò in una frase la poco piacevole conversazione, Taylor si pietrificò all'improvviso << O-o-oh... m-ma almeno sei >> << Vivo. Già, per adesso >> concluse al suo posto la frase Denis, nei occhi azzurri della ragazza si intravide puro dispiacere
<< … è colpa mia. Ti ho coinvolto io in questa situazione contro la tua volontà... >> disse massaggiandosi il braccio destro stringendosi nelle spalle e abbassando lo sguardo.
Nella mente del ragazzo cervo risuonarono le parole di Crio:lei avrà bisogno che tu sia forte, che tu sorrida anche per lei” diceva... è arrivato il momento di farlo << … va tutto bene Taylor. Tranquilla >> disse lui sorridendole. A quella frase la castana alzò di scatto lo sguardo
<< D-davvero? >> balbettò incredula
<< Davvero, vorrà dire che mi impegnerò per questa alleanza >> gli rispose Denis continuando a sorridere, probabilmente la sorella restava ancora sorpresa perché erano le parole che meno si aspettava in assoluto da lui...
e a dirla tutta, neanche Denis stesso se le aspettava, ne tanto meno pensava che sarebbero venute fuori grazie a un consiglio di una che all'inizio non sopportava, ma andava bene cosi.

Quando venne la sera, lui e Taylor dovettero scendere al piano inferiore per prepararsi con i gemelli ad affrontare la loro prima missione insieme
dovevano andare in un laboratorio e prendere del materiale e dei documenti che servivano a un certo dottor. Fendir la cui identità gliela avrebbe spiegata più avanti Crio. Questo laboratorio era sorvegliato da guardie, il ragazzo cervo immaginava cosa potesse capitare e anche sua sorella.
Prima di uscire dalla “dimora” restò accanto a Taylor la quale camminava tremante, lei non voleva vedere spargimenti di sangue e ancor meno fanne parte, se per quello nemmeno lui lo voleva e credeva che i gemelli lo avrebbero capito sul posto
quindi probabilmente gli avrebbero affidato il materiale e basta...

nonostante questa deduzione continuò a sorridere per la sorella e lei fece lo stesso, sperò che si sentisse più tranquilla mentre si dirigevano in quel luogo.

 

Due chiacchiere con la Pikachu


Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiih
quanto tempo è passato? Mesi? Chi se lo ricorda...
ma alla fine è arrivata sta benedetta One-shot il cui seguito lo fa come al solito la mia socia Ale Whitesoul u.u
e niente, ha iniziato proprio bene questo giorno Denis eh? XD
MA. Ma c'è da dire che è stato tenero a provare pietà per Crio e a tranquillizzare la sorella nonostante tutto, dai!
Forse non si nota, ma ultimamente ci tengo molto ad evidenziare il lato “umano” di ogni OC e spero solo di poter migliorare in ciò^^
chiudendo questa piccola parentesi, spero che la storia vi sia piaciuta e andrete a guardarvi il seguito u.u (FATELO E.E)
Ci si vede!
 
   
 
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