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Autore: Akicchi    25/02/2018    1 recensioni
{ Ovviamente il titolo è provvisorio e vedrò di cambiarlo con qualcosa di migliore, prossimamente.
Leggermente OOC? Forse? Non lo so? }

«Mi piace.»
Era una dichiarazione vaga quella di lei, lo sapeva eccome, però era sicura che Gladiolus avrebbe compreso. Forse essere bassi non era così male, anzi. Poteva essere...
«Era soltanto una scusa per essere presa in braccio e guardarmi, ammettilo.»
«Può essere.»
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ormai sera nella pianura, la tenda era montata e lo scoppiettare allegro della legna che alimentava il fuoco, insieme al vociare in lontananza di Ignis, Prompto e Noctis che erano occupati a pescare davanti al lago. Il primo contemplava il pesce per vedere se potevano utilizzarlo oppure no per una ricetta, il secondo fotografava ogni soggetto animato e non, nel contempo in cui il terzo era concentratissimo con una smorfia nella sua cattura. Mancava soltanto Gladiolus, il quale sembrava come dissolto nel nulla.

Impegnata com'era nella lettura di uno dei suoi libri preferiti, una giovane ragazza non si concentrava sull'ambiente circostante e per questo iniziò a far dondolare le gambe dietro di sé al fine di sgranchirle. Il come si era unita a loro era una storia semplice, quanto corta: Gladiolus aveva insistito per farla unire a loro, in quanto sembravano avere la stessa destinazione, e Prompto gli aveva dato corda mentre parlava come un vortice di parole. Noctis sembrava un po' confuso, Ignis invece l'aveva squadrata un po' da cima a fondo, per poi promuoverla e permetterle di unirsi a loro.

Udendo un fruscio sulla tenda, sollevando il capo, la ragazza stava per avvicinarsi e uscire quando vide un braccione muscoloso aprirla. Lo stupore colpì entrambi: lei perché non si aspettava Gladiolus, lui perché non si aspettava la ragazza che, ormai da settimane, si era unita a loro.

Per un istante rimasero in silenzio a osservarsi, ma per fortuna ci pensò lui a rompere il ghiaccio.

«Non mi aspettavo di certo di trovarti qui.»

Sollevando di poco le spalle, in leggero imbarazzo, la giovane richiuse il libro per poi stringerselo al petto con un piccolo sorriso. «Potrei dire lo stesso, come mai non sei con Ignis?»

«Ero venuto a prendere qualcosa di importante.»

«Nella mia tenda?» Lo incalzò, cercando di non ridere.

Non rispose, Gladiolus, si limitò solo a prendere per una mano la ragazza al fine di farla uscire. La luce color ocra con sfumature arancioni del sole che li incocciava, in quel momento, stava risaltando il fisico leggermente abbronzato e muscoloso dell'uomo, il quale ora aveva lasciato la mano della giovane che era imbambolata ad osservarlo più e più volte, come se fosse una scultura classica: perfetta, ben proporzionata e ideale. Chissà com'erano forti quelle braccia, sicuramente si sarebbe nascosta avvolta da esse molto volentieri.

«I miei occhi sono qui sopra, piccoletta.» La punzecchiò con una voce roca, facendole assumere una smorfia infantile che la faceva sembrare più piccola di quanto sembrasse.

«Sei troppo alto!» Sembrava una lamentela, ma non lo era.

«Vieni qui.» Mormorò come un animale sul punto di attaccare, facendo anche finta di attaccarla con quelle braccia muscolose ma, il tempo di vederla fingere di scappare, che la strinse contro il proprio petto per poi sollevarla e farla sedere sul braccio, l'altro occupato a sostenerla da dietro sulla schiena. Il tutto accompagnato da un piccolo grido di stupore, seguito da una risata.

I suoi occhi ambrati erano più belli sotto la luce del sole ormai sceso, la barba incolta e che pizzicava al contatto, in quanto le mani della ragazza erano poggiate su di essa, e le cicatrici gli conferivano un'aria ancora più matura e intimidatoria, ma non per lei. Anzi, erano la parte che preferiva insieme ai suoi occhi e le sue braccia.

«Mi piace.»

Era una dichiarazione vaga quella di lei, lo sapeva eccome, però era sicura che Gladiolus avrebbe compreso. Forse essere bassi non era così male, anzi. Poteva essere...

«Era soltanto una scusa per essere presa in braccio e guardarmi, ammettilo.»

«Può essere.»

I due scoppiarono a ridere, restando in quella posizione per qualche altro minuto, nonostante le continue domande se fosse troppo pesante e gli altrettanti continui no in risposta, fino all'arrivo dei tre ragazzi.

«GLADIO!» Urlarono Prompto e Noctis, come a dirgli di vergognarsi, mentre se ne andavano subito indignati come se il cibo fosse la loro magra consolazione di quella giornata.

«Forse dovremo lasciarli da soli.» Proclamò Ignis, sistemandosi gli occhiali, allontanandosi a propria volta per poter cucinare e facendo cenno a Gladiolus, attraverso i segni, di usare le precauzioni e di essere delicato. Inutile dire che i due compresero e, nonostante lo dessero a vedere in maniera differente, erano in un leggero imbarazzo e urlarono il nome di Ignis mentre questo se ne stava già andando.

 

 

 



























 

 

 

Angolo autrice:

Non so scrivere le PgxOc, okay, lo so (e ritorno con 'sta cosa *applauso sarcastico per sé stessa*). Eppure volevo farla, perché Nexys mi sta tentando in diverse cose e questa era una delle due cose, dunque eccola qui! Tieni, ti ho tenuta sulle spine per tutto questo tempo e ora sai cos'è. ;D

Gladio, perdonami se sei così terribilmente OOC. Mi dispiace. Sobs. Non ho mai scritto su di lui (e ci sarà un motivo se non l'ho mai fatto), non ne sono capace e tanto valeva provarci su 'sta cosina buttata così, tanto per.

   
 
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