cinque zollette di zucchero nel nostro caffè troppo amaro

Un giorno mi dicesti che, ogni mattina, quando sorseggiavamo un caffè insieme prima di andare a scuola, tu ti domandavi sempre per quale assurdo motivo mettevo ben cinque zollette di zucchero in quel liquido amaro. 

Perché proprio cinque, e non sei? Oppure quattro? Anzi, la vera domanda era: perché prendere il caffè, se poi renderlo così dolce? 
Rimasi sorpreso, quando mi facesti questa domanda. Non pensavo avessi notato un particolare così insignificante, perciò rimasi interdetto. Erano circa due anni che eravamo in classe insieme, e da allora non ci eravamo mai separati. 
«Te lo svelerò un giorno.» Ti dissi, sollevando nell'aria quell'atmosfera di mistero che tu amavi. I tuoi occhi brillarono come i raggi del sole che si infrangono sulle foglie bagnate di un giardino o, per fare un paragone più alla tua portata, brillarono come la luna in una serata d'estate, in un cielo privo di ogni nuvola. Tu amavi la notte, e con lei tutte le sue caratteristiche. Dicevi che era misteriosa, per questo ti piaceva così tanto. 
«Amo il modo in cui la notte ti rende sincero con te stesso, amo come la notte faccia uscire fuori ogni sentimento che avevi represso durante il giorno, il modo in cui la notte culli gli amanti, gli amori. Quando c'è buio gli innamorati tendono a fare l'amore, è un momento così intimo che solo esso può creare.»
Avevi detto queste parole, oh dio, queste parole. Forse è stato proprio in quel momento che mi sono innamorato di te. Ho tremato, ho quasi pianto.

Perché metto cinque zollette di zucchero nel mio caffè, mi chiedi?
Semplicemente perché è troppo amaro, proprio come l'amore tra noi due. Scusa, mi correggo. L'amore che provi tu per me. Il mio amore è dolce, dolce come le cinque zollette di zucchero. 
Amami, Taehyung! Ho bisogno di essere amato, lo sai perfettamente. Cosa posso fare per stare una notte con te? Sii lo zucchero del mio caffè, rendi la mia vita più dolce, ti supplico!

Taehyung, Taehyung, Taehyung! Se ti invitassi a passare nel mio letto, verresti? Ti presenteresti alla mia porta? Mi baceresti come ti bacerei io? Mi ameresti come ti amerei io? Ho fatto un altro errore. Mi ameresti come ti amo io?
Vedi? Parlare di te mi rende così nervoso che sbaglio persino ciò che voglio dire.

Siamo di nuovo nel bar, ed io sto affogando nei tuoi occhi proprio come queste zollette nel caffè caldo. Tu hai qualcosa da dirmi, riesco a percepirlo bene. Dimmi Taehyung, parlami! Ti ascolterò sempre, sempre. 
«Stasera vieni a casa mia.» 
Lo hai detto davvero? Adesso i miei occhi brillando, il mio cuore batte forte. Oh, Taehyung, cosa mi stai facendo? Perché invitarmi a casa tua, dopo quello che mi hai detto l'altro giorno? 
La notte culla gli amanti! 
Cullerà anche noi? 
Cullami, Taehyung, cullami e lasciami cullare dalla notte, dalla nostra notte.

«Entra.» 
Entro in casa tua. È tardi, rispetto ai nostri soliti orari. Sono le nove e quarantacinque. Cosa devi dirmi? Parlarmi. 
«Non mi hai ancora detto quella cosa.» 
Cosa? Che ti amo? 
«Lo zucchero nel caffè.» Precisi dopo un po'. 
«Semplicemente, sono innamorato di te.»
Il tuo sguardo non sembra essere cambiato. È sempre il solito, con le palpebre un po' chiuse, come se fossi annoiato, le labbra chiuse, i muscoli rilassati. Forse lo sapevi già? Forse mi ami anche tu? 
Dio, sei bello come un fiore, una stella, come la luna. Come fa la tua esistenza ad essere reale? 
«Perché metti cinque zollette di zucchero nel caffè?» 
Sembra che tu non mi abbia sentito. 
Taehyung, io ti ascolto! Perché tu non fai lo stesso? 
«Te l'ho appena detto. Sono innamorato di te.»

Quel tuo sguardo persiste.
«Non capisco il collegamento tra queste due cose.» 
Oh, hai ragione. Tu non sai nulla. Stupido, Jungkook, stupido! Parlagli, diglielo. 
«Ho fatto un sogno, qualche anno fa. Sembrava così reale. Eravamo nella caffetteria, insieme. Io ordinavo un caffè con cinque zollette di zucchero. Non l'avevo mai fatto prima. Però, dopo averlo sorseggiato con calma, tu mi guardasti in modo diverso. I tuoi occhi, loro erano diversi. "Perché tutto quello zucchero?" mi chiedesti, e io non seppi risponderti. Ma dopo, ti alzasti dalla tua sedia e mi baciasti. Ecco, ora sai perché metto cinque zollette di zucchero nel caffè. Spero che quel sogno si avveri, e magari, un giorno, dopo aver affondato lo zucchero nel caffè, tu mi bacerai proprio in quel modo.»
Ora ti è tutto più chiaro, vero? 
Smettila di fissarmi, di qualcosa, qualsiasi cosa!

«Vieni. —dici.— Facciamoci un caffè.» 
Mi prendi la mano portandomi in cucina. Tu prepari il caffè, poi lo versi dentro due tazze. Io ti guardo tutto il tempo in modo curioso, perché avremmo dovuto prendere un caffè a quell'orario? 
Mi porgi la prima tazza, poi, dallo scaffale, prendi il contenitore con lo zucchero. Mi porgi anche quello. 
«Metticene cinque.» 
Cosa? 
«Veloce!» 
Perché sei così impaziente, adesso? 
Apro il contenitore. Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. 
Smettila di fissarmi. 
Giro il liquido con il cucchiaino d'acciaio. 
Tu non bevi? 
Mi stai rendendo nervoso. 
«Jungkook! Muoviti.» 
Che ti prende? 
Bevo il mio caffè, è delizioso. Poso la tazzina vuota sul ripiano. Sto per leccarmi le labbra, e tu lo sai bene. 
«Fermo.» 
Rimango immobile, dei baffi di caffè sono ancora sulla mia bocca. 
Tu ti alzi dallo sgabello. 
Io ti guardo confuso. 
Poi afferri il mio viso.

Sbaglio o le tue labbra sono sulle mie? 
Sbaglio o mi stai amando? 
È anche questo un sogno, Taehyung? Non svegliarmi mai più, se è così. 
Le mie labbra sono dolci, vero? Mi dispiace, a te piace l'amaro. Eppure approfondisci il bacio, leccando via il caffè dal mio labbro superiore. Hai cambiato idea? Ti piace il caffè con cinque zollette di zucchero, ora? 
Baciami ancora, ti prego. Non fermarti. 
Accarezzi i miei capelli, facendomi alzare dallo sgabello. Vieni dalla mia parte del tavolo, avvicinando i nostri corpi. 
Ti amo, ti amo, ti amo. 
È notte, ed io ti amo. 
Ho bevuto il mio caffè con cinque zollette di zucchero, ed io ti amo. 
Tu mi ami? 
È notte, vuoi fare l'amore con me?
Entra dentro di me, lascia che metta dello zucchero nel tuo caffè. 
Diventiamo una persona sola, amiamoci. Cosa ne dici? 


 

Siamo di nuovo al bar. 
Io non faccio altro che guardarti, dalla sera precedente. Taehyung, oh Taehyung. Si può amare così tanto una persona? 
Il cameriere arriva al nostro tavolo, prende il suo taccuino e ti domanda cosa vuoi ordinare. 
«Un caffè con cinque zollette di zucchero.»

   




spero che la storia, nonostante sia abbastanza corta, vi sia piaciuta!! gradirei tantissimo ricevere delle recensioni, percui scrivetemi cosa ne pensate, ci tengo molto
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