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Autore: Colarose    01/03/2018    4 recensioni
Quando si perde tutto, non si fa che rimproverarsi di non aver fatto di più per non perdere quel tutto.
E Harry ha perso tutto.
Ma gli verrà data un seconda possibilità.
Un viaggio nel tempo, 27 anni indietro nel passato.
Prima che Voldemort seminasse terrore, prima della Prima Guerra Magica, prima dei Mangiamorte e prima della fondazione dell’Ordine della Fenice.
Prima di quel 31 ottobre, prima di quell’esplosione.
Prima dei Malandrini.
Una nuova responsabilità si fa carico sulle spalle di Harry: vincere la Prima Guerra, prima che ce ne sia anche una seconda.
Ma ci sarà un piccolo imprevisto.
**********
Siete pronti per la lettura?
Ma soprattutto, siete pronti per la storia del quinto Malandrino?
Genere: Comico, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Contesto generale/vago
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Non ho più niente da perdere

Harry ormai si trascinava avanti di giorno in giorno, ancora appesantito dalle perdite che aveva subito. Ormai nel Mondo Magico regnava la pace, le persone ricominciavano a vivere, a superare la morte dei loro familiari, quasi tutti, in un modo o nell’altro ritornavano alla loro vita prima che essa fosse sconvolta dalla guerra. Appunto, quasi tutti, il nostro eroe, invece, si crogiolava nei propri sensi di colpa, isolato dal mondo e impegnato a trovare la forza necessaria per riprendere in mano le redini della propria vita.

Perché certo, il destino aveva deciso che far perdere a Harry i suoi genitori, Sirius Black e Albus Silente non bastava, infatti aveva deciso anche di togliergli Remus, Tonks, Ron, Hermione e Ginny. Harry ormai aveva capito che il destino ce l'avesse con di lui, probabilmente quest’ultimo si era accanito sulla sua vita, deciso a renderla il più dolorosa possibile. Era stato un trauma per lui vedere i suoi amici di sempre, la donna che amava e quello che considerava come uno zio, stesi a terra con sguardi vitrei. Era stato ancora più un trauma vedere l’intera famiglia Weasley piangere tre dei componenti della loro famiglia ormai morti.

Harry si riteneva responsabile, non andava più alla Tana da un mese, non ce la faceva, davvero, a vedere i loro volti senza essere assalito dai sensi di colpa. Quindi eccolo lì, che nel cuore della notte si agitava nelle coperte come un forsennato, in prenda agli incubi. Eppure, proprio quella notte fece anche un sogno, non solo incubi.

Harry non sapeva con esattezza dove si trovasse. Insomma, esiste una parola nel vocabolario inglese per chiamare un luogo bianco e vuoto? Forse non avete capito: bianco, solo ed interamente bianco, pareva non avesse confini. Persino il pavimento era strano, Harry sapeva che poggiava i piedi su qualcosa, ma era come essere sospeso nel vuoto. Quel luogo gli dava una sensazione di pace e… serenità? Sì, serenità, si sentiva in pace con il mondo e felice. Era simile al luogo dove aveva incontrato Silente, ma non vedeva niente che somigliasse a King’s Cross, ed era sicuro che non avesse rischiato di morire ultimamente per finire in quello strano limbo. In lontananza vide delle figure, camminò incerto verso di loro, ma si bloccò quando le riconobbe. Harry stava rischiando davvero di svenire. Una bellissima donna dai capelli rossi ed occhi identici ai suoi camminava affiancata da un uomo con una zazzera di capelli neri che la circondava con un braccio per la vita, camminando insieme a lei.
«Mamma… Papà…» esalò Harry incredulo. Lily Potter restò semplicemente a guardarlo, felice di poter vedere suo figlio e incapace di proferire parola. James, invece, dopo il primo minuto di estasi si riprese e fece un sorriso smagliante.

«Siamo fieri di te, Harry» disse semplicemente, deciso a farlo sapere subito a suo figlio.

Harry fece un sorrisetto incerto: lui non lo era poi così tanto. «Perché?» chiese infine, suo padre aggrottò le sopracciglia, perplesso da quella domanda insolita.

«Per tutto» rispose per lui Lily.
«Ho fatto morire tante persone, non sono stato capace di proteggere le persone che amo. E io, ancora una volta, sono sopravvissuto, quando loro lo meritavano più di me» buttò fuori Harry.Lily fece un sorriso dolcissimo.

«Non darti colpe che non hai, figliolo. Ti assicuro che stanno bene, e che sono felici di essere morti per una giusta causa. Tu hai fatto tutto il possibile per loro, e questo è l’importante» rispose il  padre.

«Hai rimpianti?» gli chiese Lily. Harry sospirò.
«Sì» rispose infine, con lo sguardo Lily lo esortò a continuare «Il fatto di non aver potuto fermare prima questa guerra, o di non avervi conosciuto meglio, per esempio»

James Potter fece un sorrisetto malandrino. «Si può rimediare, no?»
Lily sorrise, poi guardò suo figlio con sguardo serio «Harry.»
«Si?» lei sospirò.
«Io ti do la possibilità di non avere questi rimpianti. Io potrei… mandarti indietro nel tempo, se vuoi»

Harry la guardò incredulo, poi sentì la voce di Hermione rimbombare nella propria testa «Cose terribili succedono ai maghi che si intromettono nel tempo» mormorò Harry come in trance.

«Lo sappiamo. Ne abbiamo discusso a lungo con Silente, e abbiamo deciso che sarà una scelta tua. Non volevamo privarti di questa alternativa. Noi ti sosterremo sempre Harry, qualsiasi sia la tua scelta» disse James.

Harry ci pensò un po’ e fece la scelta che più ci si aspettava da lui. «Accetto» proclamò infine.

I suoi genitori annuirono lentamente. «D-dammi la mano» balbettò Lily con voce tremante, incredula di star gettando il proprio figlio in un’avventura pericolosa. Si afferrarono la mano, e anche James si unì alla stretta.

«Sei sicuro?» si accertò Lily.
«Non ho più niente da perdere» disse deciso Harry.

Detto questo Lily lo guardò con amore e preoccupazione e chiuse gli occhi. Harry si ritrovò a emanare luce bianca, e prima di scomparire disse quel che si era tenuto dentro da troppo tempo:

«Vi voglio bene.»

E così ci fu un nuovo inizio, con risvolti negativi o positivi, questo ancora non si sa.










Angolo Autrice
Ehilà gente!
Questa è la mia prima fanfiction, quindi siate clementi. Sono accettate critiche furchè siano costruttive.
Eh si, come potete leggere, ho fatto morire Ron, Hermione e Ginny, ma era necessario! Dovevo trovare un motivo che spingesse Harry a lasciare per sempre quel "tempo", dove ormai non ci sono più persone che ama particolarmente, si sente un po' abbandonato e questo lo spinge a cercare di cambiare la storia. Ci tenevo a dirvi che ho preso un po'  ispirazione da una fanfiction chiamata "The fifth Marauder" di foxfeina che, ahimè, è incompleta ma con solo due capitoli mi ha rapita.
Credo che aggiornerò venerdì prossimo e se ce la faccio anche prima
e Ciriciaooo





Capitolo gentilmente revisionato da lilyy e Nag, grazie!

   
 
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