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Autore: Khailea    01/03/2018    1 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Ombre su Almia, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Sei un ragazzo o una ragazza?
Una voce maschile interruppe il silenzio creatosi nella stanza, l'altra figura assieme a lui lo guardò per qualche istante prima di rispondere.
-Sono...una ragazza.-
-Sei una ragazza?-
Il viso di lei si contrasse leggermente, forse non era la persona più femminile del mondo ma non le sembrava fosse così facile confonderla con un maschio.
Teneva sempre i propri capelli castani acconciati in due codini, nonostante non fossero molto lunghi ed in certe occasioni ricordassero la forma di una stella la cosa non le aveva mai dato fastidio.
Teneva poi una corta frangetta che le arrivava poco sopra gli occhi marroni, ai lati il viso teneva poi due sottili ciocche di capelli.
Indossava dei corti pantaloncini blu, una maglia e dei guanti senza dita dello stesso colore, degli scarponi marroni che le arrivavano fino al ginocchio, una cravatta gialla ed una giacca verde, forse quel colore contribuiva a renderla ancor più pallida ma aveva cercato di non darvi peso.
-Si...-
Rispose infine con una leggera tristezza. Improvvisamente il luogo in cui si trovava cambiò impercettibilmente, si era infatti formata una specie di rete virtuale azzurra tutto attorno a lei che delimitava quello che sembrava un piccolo spazio all'interno del quale era presente un Pikachu.
Un Pokémon di tipo elettro dalle fattezze di un piccolo roditore dalla pelliccia gialla e dalle lunghe orecchie con le punte nere, decisamente amato dalle persone. Sul dorso sono presenti tre strisce marroni. La sua coda è grande quanto lui ed ha la forma di un fulmine, ma ciò che lo rende assolutamente adorabile sono le sue guance rosse.
-Disegna degli anelli intorno a Pikachu per catturarlo!-
Dopo un breve momento di confusione la ragazza guardò prima il Pokémon dopo di che lo Styler che aveva sul palmo della mano un particolare bracciale che nel momento in cui veniva sganciato dal polso modificava il proprio aspetto. S'ingrandiva notevolmente permettendo così di venir impugnato, sulla parte superiore c'era un piccolo display verde, presente anche quando era un semplice bracciale con schermo, sopra cui si poteva vedere una mappa stilizzata del luogo nel quale ci si trovava, sotto a questo una serie di tasti erano adibiti per varie funzioni, sulla punta infine premendo un dato pulsante si faceva comparire un raggio di luce azzurra.
Non perse tempo a fare ciò che la voce aveva detto.
Usarlo non era molto complicato, doveva solamente individuare il Pokémon e tracciare attorno ad esso una serie di cerchi, tuttavia nonostante la presupposta semplicità di questo la prima volta che tentò di fare una traccia perse subito il controllo e la linea azzurra svanì.
Corrugando la fronte tentò poi una seconda volta e continuò a girare il polso fino a quando non vide che attorno al Pikachu si stavano creando alcune scintille, grazie a questo dettaglio capì subito che stava per attaccare così si fermò pochi secondi prima che questo le lanciasse contro un fulmine.
Ormai però era fatta, bastò un ultimo giro per far sì che l'esserino si fermasse e venisse avvolto da una sfera rosa prima di svanire.
-Ok, perfetto. Ottimo lavoro.-
Un forte senso di soddisfazione si palesò sul suo viso sotto forma di un sorriso, la rete svanì pochi attimi dopo ed il Pokémon era nuovamente davanti a lei, stavolta però non c'era alcuna necessità di lottare.
Il Pokémon si mosse poi velocemente andando alle spalle della ragazza e sistemandosi vicino all'uomo che le aveva detto di catturarlo.
Buona parte del suo viso era coperta da un cappello verde acqua che lasciava vedere solamente alcune ciocche dei capelli marroni. Portava poi una semplice maglia azzurra dal colletto rosso e dalle maniche bianche ed un paio di pantaloni blu.
-Eheheh...-
Dopo la strana risatina dell'uomo la ragazza si guardò attorno, la stanza nella quale si trovava non era molto grande, il pavimento era formato da piccole tavolozze di legno ed al centro di tutto era disegnata la figura blu di un vortice racchiusa dentro uno scudo.
Nella parete alle spalle dell'uomo erano presenti vari macchinari di ferro che emettevano numerose luci, in mezzo a questi poi c'erano due schermi. Il primo aveva al centro una sfera gialla che veniva avvolta da un cerchio, nel secondo invece la stessa sfera gialla era solo ad un lato mentre a quello opposto era presente un quadrato grigio, le due forme erano unite attraverso una linea tratteggiata.
-Il mio nome è Catturio. Da ora, fai parte del nostro esercito segreto, l'imperscrutabile Team Accademia. Come segno di appartenenza, ti conferisco lo Styler accademico che hai appena usato. Insieme, domineremo il mondo!
-Oh!Ma insomma, professor Catturio!-
In un primo momento la ragazza era decisamente intontita da quel discorso, tanto che non riuscì a dir nulla, quando però sentì una rimproverante voce femminile si riscosse.
La voce apparteneva ad una splendida donna dai lunghi capelli castano chiaro e dagli occhi color nocciola, indossava una camicetta verde ed una lunga gonna bianca.
Nonostante la bellezza sembrava decisamente arrabbiata.
-La prego di non spaventare i miei studenti con le sue sceneggiate.-
-Ahahah, va bene, scusate, scusate. Non ho saputo resistere alla tentazione.-
Alla risata di lui anche la ragazza avrebbe voluto ridere, se non perché trovava quella scena buffa almeno per cortesia, ma non vi riuscì.
-Ahem...Congratulazioni!Hai superato brillantemente la prova d'ingresso dell'Accademia dei Ranger!La tua è stata davvero un'ottima cattura!-
In verità lei non riteneva che ciò fosse vero, ma era comunque felice del risultato.
-Ancora complimenti!Da oggi farai parte dell'Accademia dei Ranger!Io sono la professoressa Anna. Sarò la tua insegnante. Piacere di conoscerti. I tuoi nuovi compagni ti stanno aspettando. Vieni, ti presento a tutta la classe.-
-La ringrazio.-
Con un nuovo sorriso sul volto la ragazza seguì l'insegnante fuori da quella stanza, pochi attimi prima d'uscire però sentirono la voce del professor Catturio.
-Goditi la tua vita da studente!-
Dopo aver superato la porta la ragazza non ebbe molto tempo di guardarsi intorno anche se non fu così difficile notare il gigantesco giardino della scuola e l'imponenza della struttura stessa. Davanti all'entrata di questa c'era un piccolo sentiero che andava verso il centro del giardino circondando poi lo stesso simbolo che era presente nella precedente stanza.
Il suono della campana posta sul tetto rosso dell'edificio la riportò alla realtà ed entrò assieme all'insegnante.
Presto arrivate all'aula di quest'ultima, non ci sono molti banchi ma solamente uno di questi è ancora vuoto. Sia i pavimenti che le pareti sono composte da tavole di legno.
Alle spalle della cattedra della professoressa Anna c'è poi una grande lavagna completamente pulita.
-Mi spiace avervi fatto aspettare, ragazzi. Buongiorno a tutti!-
-Buongiorno professoressa!-
-Come vi ho anticipato ieri, abbiamo qui un nuovo membro della classe.-
Tutti i tuoi nuovi compagni si guardano l'un l'altro sorpresi ed incuriositi
-E' un ragazzo?O una ragazza?Chi è?Chi è?-
Chiede un ragazzo dai capelli tendenti al grigio, come tutti indossa una divisa simile a quella della nuova arrivata, fatta eccezione per i pantaloni blu.
In verità a quella domanda non aveva molto piacere di rispondere.
-E' un tipo divertente?Simpatico?Assomiglia a qualcuno di famoso?-
Stavolta a parlare è una ragazza dai corti capelli castani, l'altra ancora dietro la porta si rigirò le maniche della giacca tra le mani sperando di poter fare una buona impressione. Solitamente era un tipo timido e se qualcuno aveva delle aspettative su di lei temeva spesso di dar solo delusioni.
Soprattutto se pensavano potesse sembrare qualcuno di famoso, anche se il suo viso era piuttosto comune...forse troppo...si sfiorò leggermente la guancia cercando ancora una volta di non pensarci.
-Va bene, ora basta domande!E' giunto il momento!Diamo il nostro più caloroso benvenuto!Vieni pure!-
Prendendo un profondo respiro la ragazza superò la porta e con quanta più scioltezza possibile si affiancò alla professoressa. Tutti avevano lo sguardo fisso su di lei e le fu difficile trovare un punto da guardare senza sembrare sciocca.
-Pensate, per diventare un Pokémon Ranger, ha percorso tutta la strada fino ad Almia senza chiedere aiuto a nessuno.-
In effetti era così, fin da bambina amava i Pokémon e quando in televisione parlavano dei Pokémon Ranger sarebbe rimasta ore ad ascoltare le loro eroiche gesta. Non appena compiuta l'età giusta aveva subito deciso di andare nella più prestigiosa scuola di formazione, nonostante fosse un po' lontana per lei. Il viaggio non era stato semplice ma l'aveva fatto nella convinzione potesse fortificarla.
-Ma forse è meglio che ti presenti alla classe di persona. Puoi dirci il tuo nome?-
-Ah si...il mio nome è Rara...cioè volevo dire Sara!-
A causa dell'agitazione le si era incespicata la lingua, il viso presto divenne rosso temendo d'aver già fatto la sua prima figuraccia, di fronte oltretutto a persone che nemmeno conosceva. Nessuno però sembrò badarvi troppo.
-Ti chiami Sara?-
Chiese la professoressa in un sussurro, forse per assicurarsi d'aver capito bene.
-Si.-
-Bene, la nostra amica si chiama Sara. Facciamola sentire la benvenuta!Mi è stato detto che ha ottenuto un ottimo punteggio al nostro test d'ingresso.-
Nuovamente pensò che non fosse esattamente così, il fatto l'avesse detto davanti a tutti non le fece particolarmente piacere ma non lo diede a vedere.
Sperava solamente che nessuno pensasse fosse lì per vantarsi di chissà che.
-Che succede, Alex?Perché sorridi in quel modo?-
La professoressa si stava rivolgendo ad un ragazzo in prima fila, i suoi capelli castano chiari erano decisamente spettinati, guardava Sara con un sorriso che sembrava quasi un misto di sfida o di beffa, la ragazza temette poteva dipendere sia dalla faccenda del test che dallo sbaglio del nome ed iniziò a sentirsi inquieta. Non voleva nemmeno fissare troppo gli occhi neri dell'altro.
-Comunque, sarebbe meglio se ti facessimo sedere da qualche parte, vero Sara?-
-Si grazie.-
-Puoi prendere il posto vicino ad Alex.-
Proprio il posto che avrebbe preferito per ultimo, sospirando il più leggermente possibile andò a sedersi sperando che l'altro non iniziasse a dire qualcosa che la mettesse in imbarazzo.
Era così strano trovarsi lì, era in un certo senso un'estranea visto che le lezioni erano già cominciate da qualche giorno, quindi tutti probabilmente avevano già fatto amicizia tra loro.
Lei purtroppo a causa del viaggio non aveva fatto in tempo ma almeno questo non le aveva impedito d'iscriversi.
-Perfetto. Credo che abbiamo finito con le presentazioni!Ora fai parte ufficialmente della mia classe!-
-Grazie.-
Rispose Sara con un sincero sorriso guardando la donna.
-Coraggio, ragazzi...dovete realizzare il vostro sogno!Diventare Ranger, Assistenti o Meccanici!-
-Sìììììì!-
Tutti, anche la nuova arrivata, parteciparono a quel coro, Sara sentì un forte calore nel petto ed una grande emozione per l'inizio di quella nuova avventura.
Ce l'avrebbe fatta, avrebbe realizzato il suo sogno!
Quasi le vennero i brividi dall'emozione e parte dell'agitazione era sfumata.
-Bene!Per oggi cambieremo il nostro solito programma di lezioni. oggi sarà una giornata di studio libero!Studierete per conto vostro!-
Per quanto fosse entusiasta di iniziare era anche felice di potersi prima ambientare in quella nuova scuola, l'insegnante nel frattempo le si avvicinò con un caloroso sorriso.
-Ma prima di andarmene, devo spiegarti ancora qualcosa, Sara. Si tratta dello Styler accademico che hai ricevuto prima del test d'ingresso. E' una versione semplificata dello Styler di cattura ufficiale di un Ranger. In parole povere lo Styler è uno strumento per catturare e farsi amici i Pokémon. Quando un Ranger traccia degli anelli attorno a un Pokémon, lo Styler è in grado di veicolare i sentimenti di amicizia del Ranger verso il Pokémon. Quando tutta la carica di amicizia del Ranger viene trasferita, il Pokémon è catturato.-
Con un gesto della mano la professoressa le fece il gesto d'alzarsi, dopo di che si rivolse al resto della classe.
-Tutti quanti dovreste stare attenti. Prendetelo come un ripasso generale.-
Riprese poi a rivolgersi solamente a Sara, indicandole lo Styler legato al polso.
-Per aprire il menu tocca l'icona in basso a destra.-
Appena fatto come indicato lo Styler si aprì in due e comparve l'ologramma di un display a quadri verdi divisi in due parti, in quella superiore c'era prima di tutto un rettangolo bianco con il suo nome al centro, sotto questo a destra era presente una sua immagine intera ed alla sinistra di questa una casella piena di quadri con sopra scritto "Grado del Ranger", sotto a questa c'era poi una barra recante "Livello dello Styler, anche se in quel momento era ancora a 01. Sotto a questa infine c'erano due rettangoli grigi, quello a sinistra aveva su scritto Missione, a destra Incarico.
La parte inferiore dello Styler invece era pieno di riquadri e funzioni, quali:Styler, Libera, Navigatore, Missione, Mappa, Incarichi, Opzioni, Glossario, Sospendi.
-Lo schermo superiore mostra il tuo stato e livello del tuo Styler. Lo schermo inferiore, invece, mostra il menu dello Styler di cattura. Il menu dello Styler dispone di molte funzioni utili. Dovresti provarle tutte e verificare di persona...per piacere, Alex!-
L'improvviso urlo della donna fece sobbalzare leggermente la ragazza, che non ebbe il coraggio di voltarsi per evitare di ricevere un rimprovero.
-Smettila di sbadigliare con la bocca spalancata in quel modo.-
Come poteva qualcuno annoiarsi in lezioni simili?
Storcendo leggermente il naso cercò di non pensarci, quel ragazzo le sembrò veramente un maleducato. Cercò di assumere un tono normale quando la professoressa tornò a parlarle.
-E ora vediamo, l'icona in basso a sinistra sullo Styler. Si tratta dell'icona Cambia Schermo. Serve per cambiare il contenuto dello schermo superiore nello Styler.-
Cliccando il tasto a sinistra il display che mostrava la mappa venne sostituito da alcune caselle con su scritto "Pokemon amici".
-Puoi passare dalla modalità Mappa alla modalità Pokémon Amici. Sono entrambi utili. Imposta la modalità che usi di più. Oh dimenticavo!Una cosa piuttosto importante!Come studente dell'Accademia dei Ranger puoi avere con te fino a tre Pokémon. Se ne catturi un quarto, dovrai per forza liberarne uno. "Liberare"significa che lo lasci andare via!Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, controlla nel tuo Glossario.-
C'erano molte più impostazioni di quante si aspettasse, ma non era un problema, avrebbe fatto del proprio meglio per imparare.
-Alla fine abbiamo fatto lezione comunque. Ti sembra troppo per il primo giorno?-
-No assolutamente.-
-All'inizio sembra difficile, ma basta provare di persona per capire come funziona tutto. Infondo, niente supera l'esperienza. Devi solo provare.-
-Sì, la ringrazio professoressa.-
Forse aveva usato un tono un po' troppo serioso, ma non importava vista la gioia che sentiva.
-Glenda, potresti far fare a Sara un giro per l'Accademia, per favore?-
La professoressa si era rivolta ad una ragazza dai biondi capelli pieni di boccoli, con due splendidi occhi azzurri ed un paio di lentiggini sul viso.
-Ma certamente!-
Dalla voce sembrava una persona decisamente allegra e piena d'energia, non fu difficile per la ragazza trovarla simpatica.
-Splendido!Allora adesso vi lascio. Potrete trovarmi nella sala insegnanti.-
Così dicendo la donna uscì dalla classe lasciando tutti gli studenti soli, tutti subito si avvicinarono a Sara.
-Ehi tu...mi sono dimenticato come ti chiami...Senti, ma quanto ci hai messo a catturare Pikachu?Tipo un'ora?-
A parlare era stato Alex, la ragazza non capì il perché di quei modi d'arrogante ma era già pronta a rispondergli quando Glenda la precedette.
-Alex è solo uno sbruffone. Faresti meglio ad ignorarlo.-
-Capisco...grazie Glenda.-
-Figurati, ascolta me, invece. Io non sono qui per diventare un Ranger. Voglio diventare un'Assistente. Sai perché?-
-Mmh...perché ti piace l'idea di poter aiutare chi magari ha bisogno?-
Chiese Sara con un sorriso timido, da ciò che sapeva gli Assistenti erano un grande sostegno per i Ranger, anche se non si era mai soffermata troppo a capire ciò che facevano di preciso.
-In parte, ma soprattutto perché così, quando Alex diventerà Ranger, lui dovrà fare tutto quello che gli dirò!-
Quell'ultima frase si concluse con una linguaccia rivolta verso Alex, che guardò la compagna con fare imrbonciato.
-Ah ah!Sto scherzando!Bene, lascia che ti porti a fare un giro dell'Accademia. Intanto ti mostro la nostra classe. Hai già incontrato la nostra insegnante, la professoressa Anna. E' davvero gentile, ma attenzione a non farla arrabbiare!C'è un'altra classe accanto alla nostra. L'insegnante lì è il professor Vanesio. E' molto rigido e severo!"Non si corre per i corridoi!" è la sua frase preferita.-
A giudicare da com'era si doveva sentire decisamente fortunata per esser invece nella classe della professoressa Anna, anche se infondo la cosa più importante era imparare a diventare Ranger.
Glenda le indicò poi un computer dallo schermo blu che volava grazie ad alcune eliche sulla testa.
-Quella cosa che vedi fluttuare là a mezz'aria si chiama Punto salvataggio. Si tratta di una macchina che salva tutti i tuoi progressi come Ranger, in caso lo Styler si rompesse potrai recuperare ogni cosa da lì. Oltre a qui, puoi trovare Punti salvataggio anche nelle città e nelle foreste. Quando ne trovi uno, ti conviene usarlo!Ok, proseguiamo!Esploriamo l'edificio dell'Accademia!-
-Grazie Glenda.-
-Ma figurati, Assistenti e Ranger devono sostenersi a vicenda. Dovresti andare a conoscere anche gli altri. Coraggio!-
Annuendo la ragazza si avvicinò per prima ad una ragazza dai capelli arancioni agghindati con dei fermacapelli gialli.
-Ciao, mi chiamo Sara, molto piacere.-
-Ciao!Io sono Allegra piacere mio!E' vero che hai viaggiato fino ad Almia senza nessuno?-
-Beh sì in effetti, non potevamo partire tutti e così sono venuta qui solo io.-
-Davvero impressionante.-
Rispose la ragazza con un sorriso.
Si presentò poi una seconda ragazza dai capelli castani, corti quasi come quelli di un ragazzo.
-L'ambiente qui è tranquillo e rilassato. Da' un'occhiata alla biblioteca e alla sala insegnanti.-
-Certo, grazie del consiglio.-
Rispose la ragazza annuendo.
Un ragazzo in seguito praticamente salì sul banco per riuscire a parlarle da vicino.
-Durante il test d'ingresso, il professor Catturio ti ha fatto la sua solita scenetta?-
-Sì in effetti, all'inizio ero decisamente confusa.-
-Ahah ti capisco, almeno non sei andata avanti fino al suo rito di iniziazione. Diciamo che è un po' per quello che i miei capelli sono sbiaditi. Ma non ce l'ho con lui, mi danno un'aria più matura.-
Sorridendo Sara si rivolse infine verso Alex, sedutosi sulla propria sedia ma tenendo le gambe sul tavolo aveva ascoltato ogni cosa e continuava a fissarla con le labbra leggermente arricciate.
-Sai, se un Top Ranger mi vedesse mentre faccio una cattura, rimarrebbe a bocca aperta.-
-Certo...-
La ragazza non volle dargli troppo peso, anche solo una frase bastava per il momento, almeno per mostrarsi gentile. Iniziò a camminare per la stanza avvicinandosi poi ad una bacheca sistemata accanto alle finestre, uno dei fogli diceva "I vostri sogni possono avverarsi.-Professoressa Anna."
Era veramente una persona piena di energie che riusciva a dare la carica anche solo con una scritta.
Dopo aver letto Sara decise di provare quel Punto salvataggio di cui le aveva parlava Glenda, forse non aveva fatto ancora nulla di particolare ma anche solo provare le sarebbe piaciuto.
C'erano solo due tasti sul computer, sul cui schermo c'era scritto di avvicinare lo Styler.
Dopo averlo fatto comparve la scritta "Vuoi registrare le tue attività sullo Styler?", cliccando il tasto si dovette aspettare solo pochi istanti prima che il caricamento fosse completato.
E così il suo viaggio ebbe ufficialmente inizio.
   
 
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