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Autore: Phoenix93    02/03/2018    1 recensioni
La tranquilla e bella Grecia arcaica sembra essere scossa dal profondo. Meteore squarciano i cieli e vortici sfregiano i mari. Un evento di portata epica sta per accadere: La rinascita dei Titani. La terra era ormai in lotta con sé stessa, i mostri dimostravano una ferocia inaudita e gli dei dovettero reagire. Fu così che la vita di un giovane contadino dell’Arcadia venne stravolta completamente.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo VII: L’alba della rovina
 
Nubi oscure si accalcavano nella piazza del bazar nonostante la notte si andava via via diradando, mentre la battaglia seminava distruzione per tutta la città.
I due schieramenti ora si erano divisi e dispersi per le vie della cittadella, dove gli elementi sembravano scatenarsi senza riserve. Folgori scoppiarono nelle vicinanze del tempio, Lily aveva ingaggiato un furioso scontro con un soldato di Ahmed. Quest'ultimo era un uomo ben piazzato e dall'aspetto taurino e la maschera, caduta durante la fuga, rivelò un uomo dai freddi occhi grigi che, ad occhio e croce doveva essere sulla trentina.
- Finalmente ti sei stancato di scappare. - Ansimò la ragazza esausta per la lunga corsa, l'uomo ghignò ed alzò al cielo l'amuleto che teneva al collo: una pietra rossa con una venatura nera al centro. Lily ci mise un po' a capire che l'amuleto in realtà era un occhio che presto cominciò a brillare, fino a quando un piccolo fiume di magma si formò ai piedi del soldato che cominciò a ridere sguaiatamente.
- Va bene, mi hai stancata. –
Il martello che stringeva sprigionò un enorme fascio di fulmini che avrebbe sicuramente carbonizzato il nemico se non fosse stato intercettato da una gigantesca mano plasmata nel magma incandescente.
- Non stavo scappando, mi serviva solo più spazio per evocare Surt1! Questa sarà la tua tomba, ragazzina. - Singhiozzò l'uomo malevolmente divertito.
Lily fissò l'enorme colosso di fuoco e magma che si era appena materializzato.
- Ma guarda, me ne è toccato uno grosso, che fortuna! - Rise la ragazza, sfidando la sfrontatezza dell’uomo, mentre studiava il suo avversario in cerca di un punto debole da sfruttare. In ogni angolo del gigantesco mostro in cui posava lo sguardo, però, vedeva solo guizzi di fiamme, provocando un’ilare risata all’uomo.
- Ti vedo a corto di idee o sbaglio? - La canzonò.
-Al hell2 non importa, lo si butta giù con le buone maniere questo. -, subito la ragazza si arrotolò le maniche della veste rivelando un bracciale di bronzo.
"Xavier, se questo aggeggio non funziona e muoio per colpa tua ti ammazzo", pensò la ragazza mentre attivava il meccanismo del bracciale ed un'innumerevole quantità di cavi metallici si avvinghiarono saldamente al gigante ignorando il calore delle fiamme che avrebbe dovuto sciogliere qualsiasi lega.
"Bene, e per ora Xavier si salva."- si complimentò virtualmente.
- Sai, un amico mi ha detto che il metallo e l'elettricità vanno "piacevolmente d'accordo". - disse trionfante.
-Be’, buon per te! - rise l'uomo tranquillo.
Lily non se ne curò più di tanto e, sicura che si trattasse di un bluff, alzò il martello al cielo evocando quanti più fulmini riuscì per poi abbatterlo violentemente al suolo. Le folgori che vorticavano sul maglio si raggrupparono sui cavi trasformando Surt in un simulacro fulminante, mentre scintille si disperdevano vagando a caso nell’aere e bruciacchiando le statue del tempio lì vicino, mentre ampie volute di fumo si levarono.
- Visto, più grandi sono più rumore fanno quando cadono! - rise Lily divertita.
L'uomo applaudì gelidamente, quindi sorrise.
- Esatto, quando cadono. Ma ciò implica che deve cadere... ammira! -, da una pozza di magma ribollente stava già riprendendo forma il mostro sotto lo sguardo incredulo della ragazza.
- Il mio non è un misero anello, ma una reliquia mostruosa. E be’, le cose sono leggermente differenti! - spiegò divertito.
- Reliquia mostruosa? Ma di che parli, non esistono sigilli simili! - rispose la ragazza al culmine della rabbia stringendo la sua arma fino a sbiancarsi le nocche per la frustrazione.
 
Nel frattempo…
 
Dall'altra parte della città Nathan ed Elly erano già impegnati in una battaglia contro Rashja.
La ragazza si stava occupando delle leonesse nemiche che ora camminavano irrequiete al centro di un anello di fuoco, bramose di trovare una via d'uscita.
Uno stormo di giganteschi falchi solcava intanto il cielo alla ricerca di un modo per irrompere le difese della traditrice, la quale inspiegabilmente riusciva con un semplice tocco a farli crollare a terra agonizzanti.
- Andiamo, in due non sapete fare di meglio?! - Li schernì Rashja gongolante, mentre i due ragazzi si scambiarono uno sguardo allarmato che non sfuggì al loro avversario.
- Il potere di Asclepio è troppo per voi? - rise, un pensiero balenò nella mente di Elly.
- Asclepio è il dio della medicina, com'è possibile?! -, Elly era rimasta sconcertata da quella nuova rivelazione, Rashja rise trionfante.
- Per curare le malattie bisogna anche conoscerle. -, spiegò malevola, - Tu usi le fiamme della vendetta, credo siano immuni alle malattie. Facciamo a cambio. - suggerì quindi il ragazzo, i due erano già pronti per il nuovo assalto quando Raul irruppe nella piazza con il fiato corto, guardandosi nervosamente alle spalle.
- Oh Raul! Qual buon vento? -, lo salutò Nathan sorridente, sorriso che scomparve completamente quando vide l'enorme creatura che lo inseguiva: era un enorme groviglio di serpi di varie specie, sormontata da un enorme testa di cobra sulla quale brillavano due occhi gialli freddi e crudeli.
- Oh miei dei, che cos'è quella cosa?! - urlò Elly più per sovrastare il sibilo di quel nugolo di serpenti che per la paura, quindi lasciò perdere le leonesse per concentrarsi sul nuovo nemico. Le bastò qualche secondo per recuperare la concentrazione e plasmare il suo kopesh in una frusta fiammeggiante che crepitava allegramente, rischiarando la penombra che precede l'alba.
La ragazza fece scoccare la frusta a terra e subito una fiamma germogliò nel punto toccato dall'arma. Elly fece per stritolare l'enorme mostro tra le spire della frusta, ma questo si scompose sibilando, così che il colpo stritolò l'aria, per ricomporsi incolume poco distante sibilando e sputando veleno.
- Ehi, di solito i serpenti hanno paura del fuoco! - reclamò stizzita.
-Be’ Elly, forse i serpenti alti tre metri e infuriati no. - cercò di calmarla Nathan.
- O magari gli aspetti3 di Uaget4 non si curano di cose simili? - rise un uomo emergendo dall'ombra di un vicolo. Aveva i capelli castani ondulati e degli occhi neri, il viso sarebbe potuto essere stato bello se non fosse stato sfregiato da una vistosa cicatrice che lo percorreva diagonalmente.
 
Glossario:
 
1Surt: È il re degli Múspellsmegir, la razza dei giganti del fuoco che abitano uno dei nove mondi di Yggdrasil, nel Ragnarok è destinato a incendiare la terra con le sue fiamme.
2Hell: Mondo dei morti nella mitologia nordica.
3Aspetto: Manifestazione corporea di una divinità che spesso, ma non sempre, ha le sembianze del dio/dea a cui appartiene
4Uaget: Dea cobra della regalità, era associata al faraone.
 
   
 
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