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Autore: ciaociaoneko    04/03/2018    3 recensioni
[tratto dal testo]
"Sono fiera, sono pura e sono libera. Libera di sentirmi come lo spazio infinito"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(realizzata grazie all'ascolto di "Big Skiesby Really Slow Motionhttps://www.youtube.com/watch?v=sb8F8ncbC8s&t=1s)
 
Freddo, buio. Solitudine.

Il vetro riflette la mia figura indecente e afflitta. Un volto che non ha più nulla di umano. Occhi vitrei che guardano altrove in un luogo irraggiungibile.

Le luci rosse dei grattacieli lampeggiano senza sosta, in questa notte buia ma illuminata dalla luce della città. La vita che così veloce scorre sotto di me, non la potrò mai afferrare e prendere. È in uno di quegli enormi edifici che forse anch’io avrei potuto vivere; lì avrei trovato ciò che tutti chiamano amore, felicità e calore.

Io so di non poterla avere, ed è per questo che sono giunta sino a questo punto, così in cima.
E guardo ancora una volta quell’enorme manto blu, costellato da milioni di stelle, che per me non è mai stato altro che un’enorme tentazione.

Il vento soffia la sua gelida voce sulla mia pelle ed io la seguo. La sento che mi grida alle orecchie, che mi sta accompagnando.
Lascio il mio corpo e mi libro sottoforma di energia pura verso quel mare in cui ho sempre desiderato nuotare. Corro come mai ho potuto fare nella mia esistenza, mi snodo fra le strade, tra i taxi e le auto nel traffico.

Finalmente la posso vedere: la vita scorrere.

Eccola. Sì, ecco cosa vuol dire. La madre che copre meglio che può il suo tesoro perché non prenda freddo, la commessa che sorridente incarta i regali per i suoi clienti, la coppia d’innamorati che tranquilla cammina a braccetto in mezzo al via vai di gente, e anche il cane che con tutto il suo dolce essere si fa coccolare nella speranza che qualcuno sia generoso.

Mi sento come il sole nel pieno del suo splendore, un corpo incandescente che finalmente non si trova più rinchiuso in un involucro soffocante datogli da quella natura troppo burlona.

Dico addio a ciò che fui e dico auguri, invece, a ciò che sono ora.
Sono fiera, sono pura e sono libera. Libera di sentirmi come lo spazio infinito.

Mai fui e mi sentii così prima di ora. È stato sempre tutto il contrario.

Oh, meraviglioso sognatore che anche tu stai laggiù immaginandoti nel più bel mondo che ci possa essere per poi scoprire, invece, quanto sia brutale la realtà. Se sei forte, lascia che quel mondo diventi la tua realtà, non fare come me, soggiogata dall’oppressione altrui.

Sii libero di sentire e di essere e di realizzare.
   
 
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