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Autore: Daistiny    07/03/2018    0 recensioni
E poi aveva incontrato lei, era come lui, in fuga dal suo passato alla ricerca di qualcosa che le potesse ridare ciò che aveva perso. Ashe come lui stava cercando ed inseguendo una stupida pietra... la stessa pietra che Balthier cercava.
Non era una coincidenza... Balthier si era chiesto come non avesse fatto a capirlo prima.
"Non cedere il tuo cuore ad una pietra". Le aveva detto in uno dei tanti dialoghi, ma chi era veramente rivolta quella frase?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashe, Balthier
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Solo un naufrago, un'isola dispersa nel mare, oh
Un altro giorno solitario, con nessuno qui tranne me, oh
Più solitudine di quanto un qualsiasi uomo possa tollerare
Salvatemi prima che cada nella disperazione, oh...
Dopo un lungo viaggio a piedi il gruppo si era fermato vicino la costa, finalmente potevano rilassarsi un po' e godersi il panorama. Nessun inseguitore all'orizzonte, solo il mare sconfinato di Naldoa.
Pace e tranquillità erano tutto quello che potevano desiderare. Eppure erano in territorio nemico, Basch non la smetteva mai di ricordarlo e la cosa dava al quanto fastidio a Balthier. All'ennesimo avviso del capitano, l'aviopirata replicò all'affermazione del capitano con sarcasmo di cui solamente lui era capace. 

-Io mi vorrei pure rilassare ma temo che l'umore di qualcuno oggi non sia dei migliori.

Balthier la sapeva lunga e nonostante conoscesse Basch e la principessa Ashe, si era già fatto un idea chiara su entrambi quei due personaggi.
Se solo Chantal avesse saputo in che situazione lui e Fran si ritrovavano, sicuramente avrebbe lo avrebbe deriso ben bene. Quella donna sapeva essere una tale stronza e d certo non gli avrebbe risparmiato le sue solite frecciatine velenose. 
Come se frasi di Ashe potevano essere più docili al suo confronto. Erano mesi che non gli e ne andava bene una. Le donne che cosa avrebbe fatto senza di loro... meno male che c'era Fran al suo fianco.
Guardando il mare cristallino Balthier si sentiva un naufrago sperduto in mezzo a tutta quella distesa d'acqua. Era come uno scoglio solo in mezzo al caos della sua vita, ancora se non ne rendeva conto stava solo inseguendo il suo passato.
Un'altro giorno solitario e la sua testa era sempre pesante, ricolma di pensieri e sentimenti. Ricordi di una vita mescolati ai suoi fantasmi che lo perseguitavano.
L'ombra autoritaria di un padre che decideva per lui, e il vederlo parlare al vuoto lo disturbava. Ancora adesso quella sua visione non gli dava tregua.
Aveva imparato a bluffare, mentire e mascherare questi suoi pensieri. Ma lì,  li ritrovava al suo fianco.
Quegli anni così bui ad Archades, Balthier avrebbe voluto gridare "Salvatemi".Ricordava ancora bene la sua disperazione.
  
Manderò un S.O.S al mondo
Spero che qualcuno prenda il mio
Messaggio in una bottiglia, sì
 E poi aveva incontrato lei, era come lui, in fuga dal suo passato alla ricerca di qualcosa che le potesse ridare ciò che aveva perso. Ashe come lui stava cercando ed inseguendo una stupida pietra... la stessa pietra che Balthier cercava.
Non era una coincidenza... Balthier si era chiesto come non avesse fatto a capirlo prima.
"Non cedere il tuo cuore ad una pietra". Le aveva detto in uno dei tanti dialoghi, ma chi era veramente rivolta quella frase?
Ad Ashe? Suo padre o semplicemente a se stesso? Balthier non lo sapeva.
Per anni aveva cercato qualcuno che capisse il suo punto di vista, aveva tante volte mandato un messaggio velato di aiuto, nascosto alla vista altrui attraverso le sue scelte.
Voleva essere libero da qualcosa di invisibile che mentalmente lo teneva legato al passato. Poi aveva visto lei, Ashe. 
Lei avrebbe reso liberi entrabi. 

E' passato un anno da quando ho scritto la mia nota
Dovrei averlo saputo dall'inizio
Solo la speranza può tenermi insieme
L'amore può purificare la tua vita
O l'amore ti può rompere il cuore
Era passato poi un anno, la fortezza del cielo era caduta, la pace e la tranquillità erano riprese a regnare su tutta Ivalice. Ma quel giorno da quando la Bahamut era caduta erano successe molte cose, Ashe disperata aveva gridato il nome di quel pirata.
"Non cedere il cuore ad una pietra" le aveva detto lui, ma intanto lei aveva ceduto il suo cuore a lui e non a quel pezzo di pietra divina. Ne aveva distrutto la fonte, l'era delle pietre era ormai da considerarsi finita.
Ora Ashe si ritrovava con una strana nota, Penelo gli e l'aveva fatta recapitare ed Ashe era rimasta piacevolmente meravigliata di quello che si ritrovava tra le mani.
Un biglietto con poche righe e poi quel anello. Lo stesso anello che aveva dato a lui e in precedenza era appartenuto a Rasler.
Avrebbe dovuto saperlo dall'inizio lui non era morto, non era successa la stessa cosa a Rasler. Aveva amato due uomini che pur quanto diversi avevano qualcosa in comune la tendenza a compiere gesti eroici.
Forse era stato quel nuovo amore a metterla sulla strada giusta allontanandola dall'odio e dalla rabbia in cui si era chiusa. Oppure quell'amore così soffocato le avrebbe nuovamente distrutta.

Sono uscito per passeggiare stamattina, non credo a cosa ho visto
Cento miliardi di bottiglie trascinate a riva sul bagnasciuga
Sembra che non sia il solo ad essere solo
Cento miliardi di naufraghi, che cercano una casa
Spedirò un S.O.S
Se Ashe avrebbe chiamato, la regina era sicura che avrebbe potuto contare sui suoi amici.


Message in a bottle - dei Police è una canzone che amo tantissimo. Questa song-fic è semplicemente nata, leggendo il testo tradotto di questa canzone. 
Non avevo mai scritto una BalthierxAshe... anche se sono amante di questa coppia, basta che non mi mettiate Basch. 
La storia è molto semplice, la canzone dei Police parla di un messaggio di aiuto, una richiesta. E partendo da questo ho voluto creare una situazione in cui Balthier e Ashe si ritrovassero legati in qualche modo.
Balthier che diciamo non riesce a lasciar andare il suo passato e cosi pure Ashe. Entrambi soffrono ed entrambi lanciano una richiesta di aiuto... ed è proprio questa situazione ad avvicinarli.
Poi ovviamente c'è anche un riferimento al messaggio di speranza per il popolo di Dalmasca. Ashe è diventata regina e quindi deve come dire farsi carico della condizione di questi ultimi, di cui è la rappresentante.
Alla fine della guerra un messaggio di speranza di alza per tutti ed Ashe sa bene che se avrà bisogno i suoi amici risponderanno alla sua richiesta di aiuto.
Non è gran che come storia....ma posso fare di meglio.
Alla prossima.
   
 
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