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Autore: Daistiny    08/03/2018    0 recensioni
Drace era a terra, esattamente nel punto in cui gli altri giudici l'avevano rimasta. A vegliare su ciò che rimaneva di lei era Gabranth.
Di lei non rimaneva altro che un involucro fatto di carne e sangue.Era tutto ciò che rimaneva del Giudice Drace.
Posata a terra, di fianco ai piedi Gabranth, c'era la spada con cui il giudice aveva preso la vita della sua compagna.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Gabranth
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Costrizioni -Scelte sbagliate 


Il cielo rosso di quel triste giorno sembrava di un colore più vivido del solito mentre all'altra estremità del cielo, là dove il blu si iniziava ad intravedere, la sera si affacciava appena sulla città imperiale.
Drace era a terra, esattamente nel punto in cui gli altri giudici l'avevano rimasta. A vegliare su ciò che rimaneva di lei c'era Gabranth. 
Di lei non rimaneva altro che un involucro fatto di carne e sangue.Era tutto ciò che rimaneva del Giudice Drace.
Posata a terra, di fianco ai piedi di Gabranth, c'era la spada con cui il giudice aveva preso la vita della sua compagna. 
Non si era accorto dei volti inespressivi degli altri suoi colleghi, che lo guardavano con disprezzo, mentre lui tremava furente in una rabbia silenziosa. Stringeva forte i pugni.
Gli altri non erano minimamente sorpresi del comportamento del loro collega,  aveva già le mani sporche di sangue, altro in più non avrebbe fatto la differenza pensavano incuranti.

I loro sguardi non si sarebbero mai incrociati con quelli di Gabranth. Il suo sguardo deluso ed amareggiato era fisso sul corpo di Drace.
Lei non meritava quella sorte, che sarebbe dovuta toccare a quei mostri come Vayne che l'avevano costretto ad uccidere una donna inerme ed innocente.
Non sapeva quanto tempo fosse stato li a guardare il corpo e nello stesso contemplare il suo atto.
Era davvero necessario tutto ciò, si domandava. Il suo pensiero vacillava per la prima volta.
Maledisse ancora una volta il nome di suo fratello, lui la causa delle sue disgrazie.
Erano bastate poche scelte, dimostratesi poi sbagliate per ottenere un risultato del genere.

Era ormai stremato, qualcosa lo stava ormai consumando dentro da troppo tempo. 
Quel gesto che aveva compiuto, aveva fatto si che dentro il suo guscio vuoto qualcosa risuonasse. Qualcosa del vecchio Noah.
Al suo rientro in casa, Gabranth era ormai un uomo a pezzi, il ricordo di Drace non gli dava pace.
Altro sangue innocente macchiava le sue mani, già sporche del sangue di un re.
E lì nella sua dimora, immensa e vuota allo stesso tempo lo attendevano silenziosi i suoi fantasmi e con essi i suoi incubi.

Noah è solo. Non esiste più. Non sa nemmeno se abbia ancora un cuore.
Rompe e distrugge ogni specchio o superficie che rifletta il suo volto, nell'impeto selvaggio dettato dalla disperazione e dal rancore che si sono impadroniti di lui.
Ha perso il controllo, ancora una volta.
Non vuole vedere il suo riflesso, il suo viso, lo stesso viso dell'uomo che odia più di tutti.  La fonte delle sue disgrazie.
Il suo è un odio che tiene due volti, il suo e quello del suo gemello.
Odia Basch ed anche se stesso.
Non ha nulla per cui valga vivere, gli rimane solo questo.

Quella che sarebbe dovuta essere la sua seconda patria, persa Landis, era diventata la sua prigione. L''ennesimo tentativo fallito di prendere le distanze dal suo dolore. Aveva abbracciato chi avrebbe dovuto odiare.
Era sprofondato lentamente nelle tenebre.
"Vivi Gabranth... Proteggi Lord Larsa, proteggi il giovane signore." Come poteva lui proteggere Larsa, lui che con le sue mani e le sue scelte aveva solamente distrutto tutto?
Le parole di Drace non gli davano pace. Lei si era sempre mostrata diversa dagli altri giudici, che erano qualcosa che lui con tutto se stesso disprezzava.
Lo avevano costretto a commettere qualcosa che lui stesso non avrebbe mai voluto fare, era stato costretto dare prova di una fedeltà nel quale nemmeno lui ci credeva.
Ma avrebbe dovuto fare come aveva suggerito Zargabaath, chiudere gli occhi e fare finta di nulla. Distogliere lo sguardo dalla realtà dei fatti, e prendere le distanze da essa.
Quella era la strada che aveva scelto.



One-shot su Drace e Noah... non so se sia riuscita bene. Sta sera mi stavo rivedendo il filmato della morte di Drace per mano di Noah. Scena tristissima, quanto bella.
Mi è piaciuto molto come è stato presentato Noah in quel filmato, e la mia storia parla di quello che è successo dopo. Di come abbia iniziato a sentirsi inseguito all'uccisione di Drace, che lo sconvolge non poco.
Non ho mai scritto nulla su Drace, anche perchè ho sempre odiato il suo personaggio insieme ad Ashe, il loro atteggiamento lo trovo odioso e irritante.
E poi dai Ashe non ha tutte queste grandi qualità che la rendano un personaggio di spicco.
Comunque questa è la prima volta che scrivo di Noah e Drace.... ultimamente sto pensando di interrompere la pubblicazione delle mie storie.
Uno perchè nessuno le segue, due dubito di scrivere bene e di avere buone idee che possano piacere. 











   
 
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