Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: kamy    10/03/2018    0 recensioni
Steve è un teddy boy a capo di una gang, ma sta per fare il più grande errore della sua vita: un accordo con gli Stark.
Genere: Avventura, Romantico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ringrazio anche solo chi legge.


Cap.4 L'incontro con Tony Stark


Steven si era infilato in macchina, indossava solo dei boxer.

"Tu saresti il fratellino?" chiese. La sua bocca puzzava di nicotina, ma con un retrogusto dolciastro.

Tony sollevò gli occhi verso di lui, sulle ginocchia teneva un robot di metallo, viti e pezzi meccanici erano sparsi sotto al sedile.

"Tu saresti il gangstar".

Steve scrollò le spalle.

"Sono uno che vuole occuparsi dei suoi ragazzi" disse, mordicchiandosi l'indice.

< Allora tra i due è lui il più intelligente, ma il fratellone non vuole perdere il primato > rifletté

Tony si chinò, raccolse dei bulloni e riprese a unire fili, con le dita sporche d'olio nero.

"Non fargli notare di essere un tipo sveglio. Potrebbe detrartelo dalla paga".

Lanciò uno sguardo di sottecchi al giovane accanto a lui.

< Si vede subito che è uno abituato a capire gli altri e ad usare quello che capisce. I tipi che Howard adora avere legati ad un letto > pensò.

Steve appoggiò il viso sulla mano, guardandolo con sguardo intenso, le sue iridi azzurre avevano dei riflessi che tendevano al blu. Le sue labbra sottili si erano arrossate, i suoi capelli biondo grano gli ricadevano scomposti sul viso accaldato. Sulle spalle pallide aveva delle efelidi, su tutto il corpo segni di morsi e succhiotti. I suoi glutei sodi erano stretti da dei boxer verde scuro.

"Tranquillo, per me il più sveglio è chi paga" soffiò.

Tony tornò a guardare il suo robot, osservando cavi a cui stava lavorando.

"Allora dovresti essere lì a sedurlo".

Steve si tolse una morbida ciocca dal viso con un movimento lento.

"Si stava riposando un po'" rispose.

< Voglio capire perché non è venuto da solo nonostante fosse nelle regole > pensò.

Tony mugugnò, tirò fuori un cacciavite lungo un indice e prese a svitare delle piccole viti.

"Se vuoi sapere perché sono qui, è per la qualità delle armi. E perché sono il migliore".

Steve socchiuse gli occhi e si tirò indietro, appoggiandosi alla portiera.

"Che fai? Leggi nel pensiero o tiri a indovinare?" chiese. Si mise le mani sulle cosce definite.

Tony scrollò le spalle, tolse tutte le viti aprendo uno sportellino con dei tasti e si mise a digitare.

"Rispondo alle domande scontate. 'Chi è?', 'Perché Howard lo porta con sé?', 'Perché dovrei mantenere gli accordi se Howard non lo fa?'. Cose così".

Steven ridacchiò e alzò le sopracciglia.

"Quale sarebbe la successiva?" chiese con tono curioso.

Tony digitava sui tasti, gli occhi fissi sul robottino che emetteva lievi bip ad ogni comando.

"Quella che hai appena fatto. E per inciso non prevedo il futuro, solo le probabilità. E se dai a Howard quello che vuole fingendo io non esista, lui ti darà quello che vuoi, fingendo lo stesso".

Steve si massaggiò il collo.

"Sei complicato per me" ammise. Aprì la portiera. "Però sei interessante. Sembri uscito da un fumetto". Fece scivolare le gambe fuori e appoggiò i piedi nudi per terra.

< Sembra seccato dalla mia presenza. Che peccato, tipi così di solito non s'incontrano >.

Tony sollevò lo sguardo dal robottino, si sporse e gli prese il polso. Sollevò il capo, con un mezzo sorriso.

"Scusa. Le persone non capiscono che io non so come si fa a non andare in giro come se possedessi ogni posto in cui vado".

Gli fece un cenno con il capo verso l'interno della macchina.

"Resta e chiedi. Sono un amante del multitasking".

Steve avvertì il battito cardiaco accelerare, mentre vedeva il suo riflesso negli occhi color nocciola dell'altro, dai riflessi dorati.

"Dipende. Cosa ne pensi dei disegnatori?" chiese.

Tony sorrise, guardandolo negli occhi, con le ciglia che fremevano.

"Li adoro".

Steve gattonò avvicinandoglisi: "Allora abbiamo qualcosa di cui parlare".


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: kamy