"Ma vaffanculo!" Corse in camera sua e si chiuse dentro, iniziò a piangere, le tempie che le scoppiavano e il cuore che batteva troppo forte. Odiava la sua vita, la sua esistenza, qualsiasi cosa la potesse riguardare. Il suo unico desiderio era quello di morire, non sopportava più tutto quello che continuava a passare ogni giorno. Prese il computer ed entrò su Unknow, aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno e Lui era sempre lì per lei. -Ciao. Ho bisogno di te- digitò. -Ciao Stellina, dimmi -, era fantastico quel ragazzo, o chiunque fosse, riusciva a farla sentire bene con un solo messaggio. -Sto peggiorando: ho le braccia rosse e perdo l'autocontrollo ogni mezz'ora - -Non preoccuparti Stellina, ci sono io. Sai già come funziona, no?-, tremò per un attimo. Eccome se lo sapeva cosa doveva fare, sapeva però di star oltrepassando il limite, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di uscire da quella situazione. -Si-, digitò quelle due lettere come se fossero qualcosa di pericoloso. E lo erano. -Allora che aspetti? Chiedi e sarà fatto- -Voglio morire -. Le era costato davvero caro quel messaggio e per quanta paura le avesse messo, sapeva di aver fatto la cosa giusta. -Mi dispiace Stellina, ma non posso esaudire questo tuo desiderio. Se muori come faccio ad avere la mia ricompensa? Ma ti propongo un affare, ed è conveniente per tutti e due. Posso rendere la tua vita diversa, come la vuoi tu. Perfetta - -Cosa vuoi? Per questo posso darti qualsiasi cosa - scrisse con una tale foga che quasi spaccò il computer. -Tranquilla, non c'è fretta. Ho tutto il tempo per decidere. Ciao Stellina, ci sentiamo appena avrò deciso- Così detto se ne andò e lei rimase immobile, con le lacrime agli occhi e un sorriso forzato sulle labbra.