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Autore: Chiara___1995    12/03/2018    4 recensioni
Mi sono spesso interrogata sul modo in cui Hermione e Ron diventino una coppia, questa è la mia versione dei fatti.
Dal testo: "Così Hermione, che mai si tira indietro dalle situazioni gravose, allungò una mano, posandola sulla guancia del ragazzo, e lo costrinse a guardarla."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il tema dell'inizio della storia tra Ron e Hermione è un po' controverso. Nelle varie FanFiction si mettono insieme dopo litigate epiche, interferenze di amici o avvenimenti sconvolgenti. 
La mia visione della storia è un'altra. Dal mio punto di vista i due ragazzi sono adulti ormai, hanno superato una guerra e hanno il profondo desiderio di incontrarsi finalmente, non quello di allontanarsi per sciocchezze. 
Vi lascio alla lettura e ringrazio chi volesse recensire.
Chiara.


 

Due mesi erano trascorsi così lentamente che se Hermione avesse voltato lo sguardo al passato avrebbe avuto la sensazione che la guerra fosse finita da anni.

Due mesi erano trascorsi e avevano contrapposto ai pianti singhiozzanti i sorrisi timidi e gli sguardi tristi.

Hermione si ritrovò, come spesso le accadeva, con la schiena appoggiata alla grande quercia sul lago della Tana. La sera stava calando e il sole, che calava con essa, dipingeva di calde sfumature la superficie piatta e calma del lago.

Era un'estate torrida, insolita per il clima rigido di Londra, e quel momento della sera era perfetto per raccogliere qualche soffio di vento fresco.

Con la testa poggiata al tronco ruvido la ragazza si ritrovò a pensare. Non era una cosa che le era capitata spesso nell'ultimo periodo, ed era normalizzante fare pensieri leggeri, tipici di una ragazza normale di 18 anni.

Ovviamente lei non era una ragazza normale, lo sapeva. Salvare il mondo magico ti relega a una situazione molto lontana dalla normalità, ma in quel momento non le importò.

I suoi pensieri si focalizzarono su Ron, ovviamente. Si erano avvicinati tantissimo nell'ultimo periodo. Non c'erano più stati baci, forse perché avrebbero costretto entrambi a un dialogo su temi decisamente fuori luogo in quel contesto. Tuttavia non si staccavano un attimo l'uno dall'altra, si cercavano con lo sguardo continuamente, si sorridevano dolcemente alla prima occasione. Spesso capitava che Ron, durante i pasti, allungasse una mano per stringere la sua da sotto il tavolo. La prima volta le era sembrato un po' strano, poi aveva imparato a tenere la mano sulla sua gamba, in attesa della mano grande di Ron.

Sorrise a quel pensiero così dolce.

Forse non stavano insieme, ma sarebbe sicuramente successo.
Bastava avere pazienza, e quella non le mancava.

Sentì I passi pesanti di Ron sull'erba e avvertì la presenza del ragazzo al suo fianco. Hermione alzò lo sguardo e gli sorrise, guardandolo mentre le si sedeva di fianco.

Non si salutarono ma lui, come aveva fatto solo durante qualche pasto, mise la mano sopra la sua. Per tutta risposta Hermione volse il palmo verso l'alto, facendolo combaciare con quello di Ron, intrecciando le sue esili dita con le altre, grandi e lunghe.

Si sorrisero timidamente, troppo presi ad affrontare quel nuovo passo avanti per accorgersi del gufo che planava silenzioso sopra di loro. Era grosso e marrone, con un portamento regale e un becco lungo e affilato. Portava una lettera legata alla zampetta.

Una lettera che porse ad Hermione.

La ragazza si girò e riconobbe il gufo.

Fu brava a nascondere l'agitazione mentre cercava nella tasca dei pantaloni i biscottini gufici che aveva sempre con se e ne dava uno al grande gufo. Questo, per tutta risposta, si levò in aria e volò via, fiero del suo lavoro.

- Chi ti scrive?- chiese Ron, ingenuamente.

La ragazza fece un gesto sprezzante con la mano e sollevò le spalle, fingendo indifferenza.

- La leggerò più tardi.- Sperò che il suo tono sembrasse casuale.

Lui la guardò negli occhi, e d'un tratto il suo sguardo si incupì.

- È di Vicktor.-

Non era una domanda e non era un'accusa, ma una semplice constatazione. Non si era arrabbiato, non era diventato rosso e non l'aveva chiamato Vicky. Ma fece una cosa ben peggiore.

Fece scivolare le sue dita dalla mano di Hermione e se la mise sul ginocchio, ben lontana da quella di lei.

- Si, è di Vicktor.- rispose calma lei. - Vorrà sapere come sto, non ci sentiamo dal sesto anno.-

Sperò con questo di fargli capire che tra loro non c'era una corrispondenza intensa, che non c'era nessun terzo in quella storia, erano solo loro due. Ma non ottenne nessuna risposta, quindi continuò.

- Ron Vicktor è solo un amico da anni ormai, vorrà semplicemente sapere come sto. Questo non cambia nulla, lo sai vero?-

Nessuna risposta da lui, solo un grugnito indecifrabile e uno svogliato movimento della testa.

Così Hermione, che mai si tira indietro dalle situazioni gravose, allungò una mano, posandola sulla guancia del ragazzo, e lo costrinse a guardarla.

- Ron io e te abbiamo bisogno di parlare. Se non lo facciamo litigheremo continuamente e io non voglio che succeda. Non voglio perderti e non voglio passare la vita a litigare, questa potrebbe essere la giusta soluzione. Quindi, per favore, parlami. Dimmi cosa ti passa per la testa.-

Ron le fece un sorriso triste, annuendo . Poi girò lo sguardo al lago e cercò le parole dentro di sé per un po'. Aprì la bocca più volte prima di riuscire a parlare.

- Sono geloso di Krum.-

Hermione non potè fare a meno di sorridere, gli era costato tantissimo dire una cosa così ovvia.

- Lo ero quando ti ha invitata al Ballo del Ceppo prima che potessi rendermi conto che volevo farlo io. Lo ero quando vi scrivevate tutte quelle lettere e io non potevo sapere cosa vi dicevate. Lo sono oggi.-

- Tutto qui?- le chiese lei – Sei solo geloso? Tra me e Vicktor non c'è assolutamente nulla Ron, pensavo lo avessi capito in questi mesi.-

- Si ma non ti aveva ancora scritto in questi mesi. Adesso l'ha fatto.-

Hermione si fermò a pensare per un attimo, mettendo ordine tra i suoi pensieri.

- Quindi pensi che adesso che mi ha scritto possa esserci la possibilità di un ritorno di fiamma?-

Lui alzò le spalle facendole capire che, in fondo, non escludeva nessuna possibilità.

- Insomma sarebbe più strano che ti piacesse un famoso giocatore di Quidditch, più grande di te e con il quale hai già avuto qualcosa o che ti piacesse uno come me? Non sono famoso, non sono ricco, non sono intelligente e non sono neanche bello. Non mi sembra difficile scegliere.-

Hermione si sentì profondamente triste a quelle parole, era così intensa l'insicurezza di quel ragazzo e lei sicuramente aveva contribuito ad alimentarla. Quante volte gli aveva detto di essere un insensibile, una testa vuota?

- Ron guardami.-

Lui non si mosse dalla sua posizione, la sua attenzione ostinatamente rivolta al lago.

Hermione mise le mani sulle sue guance e lo costrinse a guardarla negli occhi.

- Pensi ci siano più possibilità che io sia innamorata del mio migliore amico, sempre al mio fianco, colui che mi ha salvato la vita più volte e che ho baciato due mesi fa o che sia innamorata di un ragazzo che non vedo mai, solo perché è un famoso giocatore di Quidditch? Ron a me neanche piace quello sport!- gli sorrise teneramente – E poi non sarai ricco, ma sei famoso adesso! E per aver salvato il mondo magico, altro che coppa del Mondo! Sei più intelligente di quanto credi, e mi dispiace di averti fatto credere il contrario a volte, e io ti ho sempre trovato molto bello.-

Arrossirono entrambi a quelle parole e si sorrisero.
Hermione accarezzò il viso dell'amico con il pollice. “Abbiamo fatto trenta...” si disse.

Così si avvicinò a lui e poggiò le labbra sulle sue, con delicatezza. Non fu un bacio impetuoso come quello nel castello. Fu lento, ebbero il tempo di assaporarlo con calma, senza maledizioni che volavano intorno alle loro teste.

- È la seconda volta che vieni baciato Ronald Weasley, sei un ragazzo fortunato. -

Un grosso sorriso si aprì sui loro visi.

- Anche io trovo che tu sia molto bella.-

 

   
 
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