Art. 1
Il Corpo Umano è l'intera struttura fisica dell'organismo umano basata sul lavoro di cellule, tessuti, organi, sistemi e apparati.
La sovranità appartiene al cervello, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione biologica.
 
Art. 2
Il Corpo Umano riconosce e garantisce i diritti inviolabili dei suoi singoli componenti, sia come singolo (cellule e corpuscoli) sia nelle formazioni ove si svolge la sua specificità (apparati e sistemi), e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di funzionamento efficiente al fine del benessere collettivo.
 
Art. 3
Tutti gli apparati e i sistemi hanno pari dignità biologica e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di funzione, di collocazione, di composizione, di dimensione, di rigidità, di capillarità.
 
È compito del Corpo Umano rimuovere gli ostacoli di ordine interno (batterico o virale) ed esterno, che, limitando di fatto la corretta funzionalità e l'efficienza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione strutturale, funzionale e rivestimento dell’organismo.
 
Art. 4
Il Corpo Umano riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
 
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria specificità, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o dell’organismo.
 
Art. 5
Il Corpo Umano è, uno e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie di organi locali; attua nei servizi che dipendono dal cervello il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua condizione omeostatica alle esigenze dell'autonomia e del benessere.
 
Art. 6
Il Corpo Umano tutela con apposite norme le minoranze genetiche.
 
Art.7
Il cervello e i sistemi autonomi sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
 
I loro rapporti sono regolati dai Patti di Autonomia. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8
Tutte le funzioni biologiche sono egualmente libere davanti alla legge.
 
Gli organi e i sistemi hanno diritto di organizzarsi secondo i propri bisogni, in quanto non contrastino con l'ordinamento biologico e genetico umano.
 
I loro rapporti con il Corpo sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze (neuroni trasmettitori, ormoni, ecc.…).
 
Art. 9
Il Corpo promuove lo sviluppo dei suoi componenti, la loro modifica a seconda dell’individuo e l’evoluzione genetica.
 
Tutela il passaggio del patrimonio genetico dell’individuo.
 
Art. 10
L'ordinamento Del Corpo si conforma alle norme generalmente riconosciute.
 
La condizione dell’agente straniero è regolata dalla legge in conformità del suo essere o meno dannoso per l’organismo.
L’agente straniero, che permetta il benessere dell’organismo ha diritto di entrata nel sistema a lui necessario secondo le condizioni stabilite dal DNA.
 
È ammessa l'estradizione dell’agente straniero per reati biologici.
 
Art. 11
Il Corpo ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri organismi e come mezzo di risoluzione delle controversie tra organi; consente, in condizioni di parità con gli altri sistemi, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia frale varie componenti; promuove e favorisce le organizzazioni di tessuti rivolte a tale scopo.
 
Art. 12
Il Corpo Umano consiste in una testa, un collo, un torso, due arti superiori e due arti inferiori. L'altezza media di un umano adulto è di circa 1,77 metri. La taglia è significativamente determinata dal sesso. La tipologia (grasso, magro, alto, minuto ecc.) e la composizione del corpo sono influenzate da fattori post-nascita come la dieta e l'esercizio fisico, ma rimangono legati al patrimonio genetico dell'individuo.