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Autore: 2BLiGHt    14/03/2018    0 recensioni
Hyllis.
Un mondo Pacifico del sistema 4, che basa la propria economia sull'estrazione mineraria. Il pianeta è tuttavia in guerra con una strana razza aliena, dedita a terrificanti culti esoterici per rubare l'energia vitale degli Hylliani, lo psico-karma, attacca costantemente Hyllis ogni quattordici ore. Per molto tempo ha resistito finché, allo stremo delle forze, hanno dovuto chiedere aiuto ad una forza militare interstellare: Le Squadre Alpha.
Comandate dal Generale Kehck e dal popolare Generale Sephiroth, i mercenari guadagnano molti consensi sia dal popolo che dal governo ed iniziano ad amministrarlo come vogliono loro.
Nessuno sa delle sottili trame che si stanno sviluppando alle spalle degli Hylliani e sarà una giovane fotoreporter di nome Claire Farron a scoprire la parte più oscura dei loro Salvatori... Ma anche di se stessa e di chi ama.
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Erano le nove e mezzo del mattino quando Claire Farron si svegliò. La luce del sole penetrava dolcemente dalla piccola finestra della sua camera, rischiarando leggermente l'ambiente. Posò il suo sguardo verso il letto dall'altro lato della stanza: vuoto, come si aspettava. In quel letto ci aveva dormito il secondo generale delle Squadre Alpha Sephiroth, che era venuto in soccorso al faro quando era stato attaccato dai Dom'Z la sera scorsa. Claire sapeva che si svegliava sempre prima di lei, era un'abitudine e dunque si aspettava di trovarlo in cucina a mangiare una scatola di K-pops, come faceva ogni mattina. La donna si mise pantaloni e scarpe, uscì dalla sua camera e scese le scale. Come si aspettava Sephiroth era lì, a mangiare una scatola di K-pops mentre la televisione era accesa, ipnotizzando con i suoi programmi per bambini Eiko, Marlene e Denzel. 
«Ben svegliata!» dice l'argenteo con sorriso gentile sul volto «Hai dormito bene?»
Claire fa cenno di si con la testa prima prima di afferrare il suo starkos e addentarlo, il suo sguardo si posa sui tre bambini che ridono allegri per via delle gag simpatiche alla TV. 
"È un bene che riescano ad essere tranquilli" pensò la donna, sollevata che i ragazzi non fossero così scossi dagli eventi passati.  Gli attacchi degli invasori si stavano facendo sempre più intensi, così come il reclutamento nell'esercito e tra le squadre Alpha. 
La situazione non era decisamente delle migliori e peggiorava, giorno dopo giorno. 
Claire cercava di non pensarci, aveva cose più rilevanti a cui pensare, come per esempio riuscire a procurarsi altre unità. 
«Per caso sai se Vivi si è già svegliato?»
La donna si rivolge a Sephiroth, sperando che da lui possa ricevere l'informazione che cerca. Vivi è l'ultimo arrivato nel gruppo dei bimbi del faro, prima di essere orfano viveva sulla costa assieme al nonno, un certo Quan, ma a causa di un attacco dei DomZ il piccolo si ritrovò presto da solo e senza nessuno poiché l'uomo, o meglio l'uomo Rana (?), era stato portato via dagli invasori. 
«No, mi dispiace.»
«È fuori, sotto l'albero in fondo al giardino.»

La voce squillante di Eiko risuonò come una musica allegra: la bambina dai capelli color del mare aveva sentito ciò che Claire e Sephiroth si stavano dicendo, volendo dunque aiutare la ragazza visibilmente preoccupata per Vivi. 
«Sicuramente sta giocando con Bau-Bau e Mog. Ah, ho visto Bau-Bau con una scatola di K-pops: era tua Claire?»
Quel cane, non perdeva occasione di rubare le scatole di K-Pops della ragazza, l'unica cosa positiva che aveva era il fatto di essere un cagnone molto dolce e gentile dunque perfetto per fare la baby-sitter. La donna sospirò, uscì in giardino cercando il simpatico trio delle meraviglie, constatando che Eiko aveva ragione. Dunque la donna decise di raggiungere il bambino col cappello da Merlino. 
«Buongiorno, Claire. Kupó!» 
«Ciao, Mog. Vi state divertendo? Avete fatto colazione?»
«Ehm... N-No... N-Non a-avevo molta fame...»

La ragazza prende delicatamente in braccio Vivi e lo abbraccia: Claire sa perfettamente come ci si sente a non avere genitori, la solitudine è un sentimento capace di divorarti l'animo e lei poteva comprenderlo. Prima di prendere l'orfanotrofio Claire viveva in strada, in uno squallido appartamento assieme allo zio e Serah. Era durante quel periodo che la giovane aveva appreso a combattere con il Dai-Jo, ma anche come ci si sentiva ad essere soli e senza amici. 
«Cerca di mangiare qualcosa, ok? Fallo per me.» 
Vivi fece sì con la testa, osservando la ragazza con i suoi occhietti gialli. Claire gli sorride mentre il bimbo si dirige verso l'entrata del faro, accompagnato dal Moguri. 


Finalmente l'attenzione della ragazza si sposta su Bau-Bau, che teneva in bocca la scatola di K-pops. 
"Come diavolo ha fatto a prenderlo dalla mia stanza?" Pensava la ragazza mentre, piano piano, cercava di togliere la scatola dalla bocca del cane. Tuttavia il simpatico cucciolone bianco si svegliò, saltellando in giro e scodinzolando. Era ovvio che volesse giocare, di conseguenza la ragazza dovette rincorrerlo per il giardino. 
«Bau-Bau! Per l'amor del cielo, fermati!» gridava la ragazza nel tentativo di recuperare il suo grosso cane, nel mentre Sephiroth ed alcuni dei bambini erano accorsi per vedere cosa stava succedendo.  Ciò che si presentò dinnanzi a loro fu una Claire molto arrabbiata, che cercava di acchiappare il suo cane palesando uno spettacolo alquanto divertente. 
«Ahahah! Certo, che voi due siete un meraviglio spettacolo comico!» esclama Sephiroth accompagnato dalle risate dei bambini, dato che infondo era buffo vedere la ragazza rincorrere il suo cane. 
«Nessuno ha chiesto il tuo parere!» risponde seccata la donna, che finalmente riesce ad afferrare il cane e a metterlo seduto «Coraggio, Bau-Bau. Sputa subito!»
Finalmente la scatola è stata recuperata e la reporter può finalmente terminare la sua colazione, accompagnata dal risolino dei bimbi e del Generale. Quest'ultimo venne fulminato con lo sguardo dalla donna, che si sedette sul divano stanca per via della corsa. 
«Cos'è tutto questo trambusto?» 
Finalmente scese l'ultima a svegliarsi, ovvero Serah che evidentemente era stata svegliata da Bau-Bau e sua sorella. 
«Sis, Bau-Bau ti ha di nuovo rubato i K-Pops?» chiede la ragazzina un po' assonnata, mentre la sorella maggiore sospira sconfitta. 
«Se ti dicessi di no, mi crederesti?»
Serah scuote la testa e si avvicina alla cucina per prendere uno starkos dal frigo, accompagnandolo con del succo di frutta. 
«Ehi ehi ragazzi! Guardate: c'è l'annuncio da parte delle governatrici!» squilla emozionata Eiko, che alza subito il volume della televisione. 

 
***

«Onorevoli Hylliani, dopo gli spiacevoli eventi della scorsa notte la governatrice Yuna e sua sorella Garnet hanno un messaggio per voi.»
Ad annunciare le governatrici fu Fehn, l'intervistatore che era venuto la sera prima a fare il servizio al faro. Apparvero dunque due ragazze di incredibile bellezza, entrambe vestite di bianco: la più giovane aveva lunghi capelli neri e occhi color nocciola, indossava un ciondolo azzurro molto vistoso e un diadema; la maggiore aveva i capelli castano chiari raccolti, gli occhi di colore diverso (il destro verde mentre il sinistro azzurro) e un vestito pieno di piume dello stesso colore della sorella, in testa aveva un diadema impreziositi da diamanti. Erano sedute su un divano rosso e si tenevano per mano, sorridendo verso la telecamera. La prima a parlare fu Yuna, si sarebbe alternata con sua sorella in questo discorso. 

«Amati Hillyani, è da tempo immemore ormai che siamo in lotta contro i DomZ: queste creature orripilanti sembrano non voler concederci neppure una tregua, e sempre più cittadini vengono rapiti o uccisi.»

«I nostri cuori sono ricolmi di dolore, piangiamo ogni giorno le vittime scomparse e i valorosi guerrieri caduti che combattono per noi. Uniamo insieme le nostre preghiere, affinché le loro anime ci accompagnino sempre.»

«Tuttavia non è nostro intento quest'oggi di intristirvi ulteriormente, poiché grazie agli sforzi del primo ministro Kuja e del Generale Kehck vogliamo presentarvi un nuovo programma di protezione: installeremo nuovi scudi a protezione della città ed il governo sarà più che lieto di aiutare tutti i cittadini che hanno subito gravi danni nel corso dell'ultimo attacco.»

«Gli attacchi si stanno facendo sempre più intensi, le nostre forze militari non sono certo le migliori dell'intero sistema quattro, ma l'intera Hyllis conta sui nostri valorosi guerrieri e sulla Squadre Alpha.»

«Sappiamo che è difficile combattere, ma vi prego abbiate fede e soprattutto restate uniti. 
Per il bene di Hyllis!»

«E STOP. Perfetto.»

Quando Fehn Digler enunciò quelle parole, le due ragazze tirarono un sospiro di sollievo. Fare annunci alla televisione non era una cosa facile, soprattutto visti i tempi che correvano e bastava un attimo per incappare in errori. Tuttavia, erano state entrambe magistrali, o almeno secondo l'irruente Adalberto Steiner che si era commosso. 
«Mie signore, siete state meravigliose!» dice lui avvicinandosi alla Governatrice Garnet. 
«Grazie, Steiner. Comunque non c'è mica bisogno di piangere, suvvia.» la mora fa una risata divertita mentre si alza e lo stesso fa la sorella maggiore. 
«Come sono andata? Ero terribilmente nervosa, avevo paura di sbagliare.» continua Garnet, ancora po' nervosa per la sua apparizione in TV. La bruna dagli occhi bicolore le prende le mani e le sorride allegra, rispondendole con voce squillante. 
«Sei stata splendida, una vera Governatrice Hylliana! Se Ashe fosse qui, sarebbe fiera di te.»
«Già... Ashe...»

Il viso di entrambe perse allegria, mentre un velo scuro si palesava sui loro volti. La Governatrice Ashe, la loro sorella maggiore non che migliore guerriera di Hyllis assieme a Beatrix... Catturata dalle forze Dom'Z durante un assalto alla loro casa sul mare. 
Le due giovani avevano pianto molto la scomparsa della loro sorella, chiedevano costantemente ai due generali se vi erano sue notizie ma niente, nessuna notizia. 
«Coraggio, Garnet! Cerchiamo di essere positive, è quello che vorrebbe lei e poi ci stiamo impegnando per aiutare tutti, non possiamo scoraggiarci!»
La minore delle governatrici fa un cenno di assenso, mentre le braccia della maggiore la stringono in forte e dolce abbraccio. 
«Yunie... Ti voglio bene!»
«Anche io, Daga.»


Garnet tornò nelle sue stanze, accompagnata da Beatrix e Steiner mentre Yuna decise di passeggiare per i giardini del palazzo governativo. Aveva molti pensieri per la testa, primo fra tutti la fine della guerra ma anche riavere sua sorella. Ricordava ancora quei momenti terribili, erano passati due anni ma ancora le memorie riaffioravano vivide nella sua mente e la notte non la facevano dormire. 
Prima i suoi genitori. 
Adesso sua sorella. 
Aveva affidato la protezione di Garnet ai suoi più fidati guerrieri, non voleva perdere anche lei ma era costantemente preoccupata che qualcosa di grave potesse succedere da un momento all'altro. 
Era seduta su una panchina situata sotto a un gazebo di rose colorate, i suoi occhi puntati al cielo pensierosi mostravano quanto dentro di lei ci fosse tanta preoccupazione. 
«Governatrice Yuna! Sapevo che vi avrei trovata qui!»
Il suo flusso di pensieri venne interrotto dalla squillante voce di un giovane, un ragazzo dalla pelle abbronzata, i capelli biondi e gli occhi azzurri. Era vestito in maniera alquanto bizzarra: una specie di salopette nera decorata, una maglia aperta gialla, guanti neri e scarpe colorate. Il giovane ragazzo le sorrideva mentre in mano teneva un fiore: un Iris. 
«Sir Tidus, che piacere vederla. Le mie più sentite scuse, non l'ho sentita arrivare...» nonostante la gentilezza nel suo tono di voce, la ragazza è visibilmente preoccupata, il ragazzo si siede vicino a lei e le prende la mano. 
«Beh... Visto che siamo soli... Possiamo anche evitare le formalità, che ne dici?»
«Si, hai ragione. Almeno, con te posso essere solo Yuna.»

La giovane appoggia la testa sulla spalla di quello che evidentemente è il suo amato, una cosa al quale nessuno ad Hyllis è a conoscenza, neppure la stampa o le Squadre Alpha. È da un anno circa che i due si frequentano, da quando Sir Jecht ha deciso di andare alla ricerca della Governatrice Ashe lasciando il figlio alla protezione di Yuna. 
Insomma, come nelle favole più belle, il cavaliere e la damigella protetta si innamorano l'un l'altra, peccato che quest'ultima sia già promessa sposa a un altro uomo di un altro pianeta. 
Nonostante tutto i due si amavano profondamente, di un amore profondo e sincero che neppure la guerra in corso poteva distruggere. 
«Ho una cosa per te.» dice lui porgendole quello che sembrava essere un fiore «Un Iris, il terzo questa volta. Li manda sempre quella misteriosa donna chiamata Amelia.» 
Da un po' di tempo, questa signora misteriosa, stava mandando alla Governatrice degli Iris con delle informazioni al quale Yuna effettivamente era a conoscenza. 
«Capisco.» dice le sorridendo malinconica.
«Cosa vuoi fare a riguardo? Vorresti aiutarla?» chiede il ragazzo, spostando la propria mano sul braccio di lei per stringerla a se. Yuna fa un cenno di si con la testa, come se avesse preso una decisione dopo averci pensato per molto tempo. 
«Yuna... Ricordati, io ti proteggerò a qualunque costo.»
Si poteva percepire una forte decisione nelle parole di Tidus, egli guardava la ragazza dritta negli occhi con sguardo determinato prima di avvicinare le proprie labbra a quelle dell'amata e regalarle un dolce bacio. 
«Tidus, grazie.»

 
***
«QUANTO È BELLA LA PRINCIPESSA GARNET!!!»
Eikò urlò a squarciagola, facendosi rimproverare sia da Claire che da Serah. Probabilmente tutti nella stanza avevano perso i propri timpani, la bambina sapeva essere terribilmente fastidiosa ed irritante ma alla fine dei conti era tra le più coccolate del gruppo di orfanelli. 
«Beh, mi sa che vi devo proprio lasciare, ragazzi...» annunciò il Generale, mentre prendeva la sua giacca. Una volta fuori, si sarebbe tolto la canottiera nera e si sarebbe messo la sua giacca chiudendo le varie cinture che essa possedeva. 
Denzel e Claire lo raggiunsero per salutarlo. 
«Fa attenzione.» dice la ragazza con un sorriso. 
«Tranquilla, oggi devo solo fare un'intervista per la TV.» risponde l'uomo tranquillamente. 
«Fa comunque attenzione...» si, la ragazza era preoccupata ed era comprensibile visto che la loro attuale situazione non era affatto delle migliori. 
Claire Farron non voleva perdere anche lui. 
«Allora, la guarderemo stasera!» interviene allegro Denzel «Sai, quando sarò grande vorrei diventare un generale forte come te, Sephiroth! Così, Claire e Serah non dovranno più lavorare perché porterei un sacco di unità. Le farò diventare più ricche e belle delle governatrici!»
Sia la reporter che il generale risero divertiti: l'affermazione di Denzel era davvero molto dolce e il Generale non poteva non invitate le giovani speranze del ragazzino. 
«Ottimo! Allora sbrigati a crescere, ragazzo. Unisciti alle squadre Alpha e cerca di fare carriera, sono sicuro che sarà semplice per un ragazzo determinato come te.»
Gli sorrise e gli scompigliò i capelli con la mano, prima di dare un ultimo saluto alla donna e al bimbo. Il veicolo dell'uomo, parcheggiato leggermente fuori dal piccolo isolotto che ospitava il faro, si diresse velocemente verso la città con un forte rombo. Nel mentre, dall'entrata del molo, uscì Barrett che sembrava avere un M-Disc per la ragazza. 
«Ehi, principessa, abbiamo del lavoro da fare. Quando hai voglia vieni giù nel mio studio.» 
«Arrivo, mio cavaliere!»

Dopo questo simpatico scambio di battute, la ragazza mandò Denzel a giocare con gli altri prima di dirigersi da Barrett. Una volta superata l'enorme grotta adibita a molo, la ragazza entrò dello studio di Barrett dove stava trafficando per riparare un computer.
«L'M-Disc è laggiù. Io intanto cerco di riparare questo cazzo di affare.»
La ragazza prese il disco dal tavolo e lo inserì nel grosso lettore, dove poter vedere il video messaggio del suo prossimo cliente. 

 
" Salve Signorina. 
Rappresento il signor De Castillac. 
Questa guerra è una catastrofe per noi tutti. 
Il signor De Castillac vorrebbe affidarle una missione delicata. 
Se le interessa, la prego di recarsi il prima possibile nella vecchia miniera sull'Isola Nera, situata dall'altra parte della città.
Essendo pienamente consapevole degli enormi rischi implicati, il signor De Castillac la ricompenserà generosamente. 
A presto" 

 La ragazza posa il suo sguardo verso Barrett, dopo che la figura dell'uomo nel video scomparve. 
«Conosci questo De Castillac?» chiede la ragazza allo zio, che le rispose in maniera alquanto insolita. 
«No ma... Claire, questo lavoro non mi piace, cazzo... Sento puzza di trappola, meglio non andare.»
In quel momento apparve il dottor Estheim, aveva sentito quello che aveva detto Barrett restandoci ampiamente deluso. 
«MA SEI MATTO?! Ci serve denaro per difenderci dagli schifosi Dom'Z!»
Claire sospirò, mettendo l'M-disc nel suo S.A.C. 
«Tranquilli ragazzi,  se non te la senti zio, ci andrò da sola.»
Nervosamente lo zio scosse la testa e si diresse verso il molo, a quanto pare aveva cambiato idea ed effettivamente era giusto da parte sua non lasciare Claire da sola. 
«No è solo che... CAZZO, VA BENE! Ci andremo insieme, ma ti starò appiccicato, principessa. Che ti piaccia oppure no.»
La ragazza sorrise felice, avere il suo amato zio durante questo incarico l'aveva sollevata parecchio e poi avete qualcuno che sparava missili contro i mostri non era male. Lightning diede una spolverata ai suoi pantaloni mimetici, uno dei pochi che aveva, così come quel crop top bianco. La giacca nera era l'unica in suo possesso purtroppo, ma ora che avrebbe guadagnato più unità avrebbe pensato di comprare sia una giacca nuova c'è un paio di anfibi nuovi. 
«Bene, io cerco di far funzionare quel fottutissimo hovercraft. Meno male che ci sono io, altrimenti questo posto cadrebbe a pezzi.»
E dopo che la ventola cadde sul pavimento, la ragazza seguì lo zio pronta per far ripartire quell'hovecraft e portarlo al Garage Mammago. 
Riuscirono a farlo funzionare. 
Per ora. 
«Oh cielo! Credo che Mr. Hovercraft abbia qualche problemino.» dice Claire notando quanto lentamente stavano procedendo e del fumo che usciva dal motore. Barrett che quest'ultimo reggesse fino al garage, cosa che sfortunatamente non fece. 
«Bene. Ci siamo. Finito. Morto.»
«Ahhhhh fottuta bagnarola. E il Garage Mammago era solo a cinquecento metri da qui.»

Sconfitti, i due pensavano che sarebbero rimasti lì per sempre finché non sentirono qualcuno canticchiare uno strano motivetto. 

 
 " Se il motore ti fa disperare. 
Al Garage Mammago devi andare.
Se il motore ti fa disperare! "

Arrivò dunque un rimorchio, guidato da quello che era un Uomo Rinoceronte con degli spessi occhiali sulla faccia. 
«Ehi gente! Qual'è il problema? Vi rimorchio io fino al garage Mammago. MAMMAGO!»
Senza perdere tempo, il simpatico rimorchiatore prese l'hovercraft e lo portò con con se verso il garage. Una volta attraccati, dalla cabina iniziò ad uscire una puzza tremenda. 
«Dobbiamo uscire da questa scatola di sardine, Claire.»
«Sì, iniziava a sentire odore di pancetta affumicata.»

Dice scherzosamente la ragazza che va a salutare i tre fratelli, gestori del garage. Il Mammago era... Particolare: si facevano pagare solo tramite perle perchè la loro mamma accettava solo quelle come pagamento, cosa che era alquanto illegale ad Hyllis. Tuttavia c'era una guerra in corso, per sopravvivere si faceva qualsiasi cosa.
Qualsiasi cosa.
Dopo aver salutato Issam al bancone, la ragazza si dirige all'interno del garage, dove era possibile inserire le perle per comprare i pezzi di ricambio per l'Hovercraft. Senza indugiare, la ragazza scelse di comprare il motore per velocraft che costava solo una perla. In poco tempo, esso venne istallato ed il loro veicolo tornò come nuovo. 
Finalmente potevano partire. 
«Alla radio hanno detto che ci sarà un altro attacco. Non fatevi cogliere impreparati.»
Questa notizia preoccupò la donna e lo zio: ancora, che fastidio. 
A casa c'era sua sorella Serah e visto che la fotoreporter aveva scattato diverse foto, la Optima non poteva dire niente. 
Dunque per proteggersi bastava solo innalzare lo scudo. 
Appena usciti dal garage, si sentirono le sirene suonare e una voce metallica che imponeva di alzare immediatamente gli scudi. Dallo squarcio creatosi dal cielo, arrivò un gigantesco serpente volante dalle squame dorate che decise di prendersela con gli sfortunati che si trovavano in acqua, chi per lavorare e chi si stava solo dirigendo verso la capitale. 
Il loro hovercraft, per fortuna, era anche equipaggiato con un sistema di attacco a proiettili laser, dunque la donna decise di intervenire e di lanciarsi contro il Dom'Z. 
«Non perderlo di vista, Claire!» grida Barrett, mentre la ragazza cerca di stargli dietro e di colpirlo. 
«Non sta fermo un attimo!» esclama lei. 
Tuttavia si accorse men presto ch più la creatura si accorciava e più mine posizionava sull'acqua: infatti non solo utilizzava dei laser contro di lei, ma anche mine rendendo difficile la vita a Claire sia per schivare che per colpire. 
Tuttavia la creatura perì sotto i colpi decisi della donna. 
Entrambi esultarono, mentre dalla creatura uscì un'altra perla, la seconda per loro. 
Il pericolo era passato, dunque bisognava attraversare il canale che portava dall'altra parte della città. 
Destinazione: Isola Nera. 
 
 
Note d'autore: Salve a tutti ^o^
Non mi aspettavo di ricevere qualche feedback per questa storia, questo mi spinge a scrivere e a migliorarmi. 
Finalmente sappiamo come è vestita Lightning ahah, mi sono ispirata ad una fanart che ho trovato su internet e in futuro spero di cosplayarla così da dare un'immagine più chiara del suo look. 
Fanno la loro comparsa anche nuovi personaggi, tra cui la mia amata e splendida Yuna. Amo Lei e Tidus, sono una coppia così bella e speciale ** E chi sarà questo pretendente misterioso? Io sono sicura che già sapete di chi parlo ^w^
E chissà che cos'è ciò che la Governatrice già sa delle squadre Alpha?
Beh si vogliono ancora due capitoli prima di scoprirlo perciò restate sintonizzati ;)

 
 
   
 
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