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Autore: Il Brigante    22/03/2018    1 recensioni
Questa storia è una cosa divertente che ho voluto fare io. Qua e là troverete vari riferimenti e nomi che avete già sentito ma sono inseriti in un contesto molto generico e in parte divertente a mio avviso. I titoli di canzoni sotto ai "Capitoli"(che in realtà son semplici paragrafi) sono serviti da ispirazione per quel particolare brano della storia.
Grazie mille!
Genere: Avventura, Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una Storia Promiscua.

Non vi chiedete cosa questa storia può fare per voi ma cosa potete fare voi per questa storia.

Intro e Capitolo Acqua.

Sweet Dreams. - Ieri-

L'anziano Ys'Reel, figlio di Lak'Eel, nipote di Roj'Eel, il Pontefice della Santa città di March Brume, si svegliò. Il suo regno era in pericolo. Lo sentiva con tutti i cinque sensi e mezzo della sua razza non umana, nell'aria, nell'acqua e nella terra. Si mise in piedi, la sua tunica porpora impreziosita da borchie dorate e gli stivali della Domina che indossò immediatamente lo portarono a imprecare. -Ancora troppo stretti, maledetti mezzelfi dei boschi. Sapevo che costavano troppo poco- Poi scosse la testa e il suo pensiero, inevitabilmente si portò su un viso. Toccò la spilla al petto e disse "Sigmund, riunisci il mio Gabinetto di Guerra. La Dea mi ha parlato." Si diede una lavata veloce e rimise la stessa tunica, egli era prodigo di affetto, di consigli e concedeva assoluta libertà ma era anche braccino corto. Qualcuno lo chiamava gnorri ma la sua era solo diplomazia "La Prima Legge dice "Mai immischiarsi nei fatti degli altri regni." Ora però stava contravvenendo a questa legge e lo sapeva. Quando Sigmund arrivò, lui gli chiese "Dove si trova mia figlia, la mia erede?" Sigmund, vestito della sua veste ufficiale blu, calzoni bianchi e dorata collana da Maggiordomo e Guardasigilli, lo guardò tossì <è stata diseredata da vostra maestà il mese scorso. Ora vende il suo braccio come capitano nelle libere terre di Labornoz> Ys'reel si toccò la barba, strinse gli occhi e disse Sigmund impallidì, giocò con la propria spilla, uguale a quella del suo signore e che permetteva loro di comunicare, disse Ys'rel scosse la testa, sorrise annuì e strinse le labbra Sigmund rabbrividì Ys'reel fece spallucce, sbiancando anch'egli La mano destra del Boaz si portò su quella del suo vice Sollevò il braccio sinistro e l'indice su esso Le schiene dei due si mossero all'unisono verso la Camera e la scena sfumò ai nostri occhi mentre Sigmund recitava:

Il messaggio mentale raggiunge il Grigio ma non viene da Ys'Reel. Il Grigio è un uomo affascinante dell'apparente età di cinquantanni, vestito di una tunica di color panna e stivaletti delo stesso colore, si trova nella Torre della Sapienza a March Brume. I suoi occhi grigi sono dello stesso colore dei capelli e della barba lunghi. Accanto a lui, il Discente detto Dario, il Buono, sta compilando la Prima Proesia dell'anno quando vede il Grigio fermarsi. Tra i due vi è uno sguardo, poi il Grigio o Jachin finalmente capisce il messaggio, una lacrima gli cade dall'occhio sinistro Dario prende a correre per le scale a chiocciola della Torre della Sapienza, verso il Palazzo della Signoria, verso il Guardiasigilli e urla

Yellow Submarine

Oggi, primo mattino del Equinozio di Primavera.

Vasca termale del palazzo di Gaia, la Libera Monarchia costituita dove regnava il Sefiroth, le nove sorelle e sue figlie prendono a piangere,dando via al Canto del Lutto per il Padre morto.Da quel momento, sarebbe cominciato il lutto che avrebbe cambiato la terra di Labornoz.

Al principio del loro Canto, le capanne di tutto il regno di Gaia prendono a suonare a lutto. Al piano terra, il decimo della Torre della Gioia o dell'Infinito, una donna avvolta in una armatura di pelle verde e in un cappuccio che ci impedisce di vederla in viso, fa un cenno della mano verso un'altra donna, dal caschetto nero, viso chiaro e orecchie appuntite e verso l'alto come un'elfa del sole e occhi blu come il cielo e con la stessa armatura. Le due sorelle della Guerra s'abbracciano poggiando ognuna le mani sulle spalle dell'altra e piangono brevemente, poi la mora scappa verso l'esterno, ad accogliere le truppe che si accalcano alle porte, solleva la mano con il Sigillo e dice <Riunite i sergenti e i Capitani, l'Inquisizione marcerà sugli altri regni, entro sette lune.>

Intanto, nell'isola di Kirkwall lontana dalla costa e Capitana di 10 isole sparse per il Mare Orientale abitato soprattutto da umani e elfi dei mari, è stato inevitabile sentire la terra vicina, quella di Gaia, cui loro sono vassalli dai tempi della caduta di Lyonesse, pervasa dal suono delle campane a lutto per la morte dell'Antico sovrano. Dalla Torre dell'Alba, dove salutano con il loro solito rituale dissacrante (fumare una sigaretta) l'Equinozio, le fanciulle Dominus e Nesdiy, la prima illegittima, la seconda legittima del Console si guardano non trattenendo un urlo. Dominus porta corti capelli biondi di un giallo paglierino e verdi occhi vividi sopra una veste di pelle militare con dei calzari da guerriera ai piedi, due coltelli le pendono da un fianco; Nesdiy invece veste una lunga tunica rossa, è una Maga di Kefer e come tale, esperta nella miglior magia. Non ha ancora alcun bastone però. Pervase dal desiderio di lotta, si lanciano sui loro cavalli e corrono verso l'Agorà della Legge, dove il padre stava già tenendo una riunione con il suo stato maggiore. Tra essi una fanciulla dai lunghi capelli neri, con carnose labbra rosse naturali armata di un'armatura pesante e composita da cavaliere con una tunica verde, scudo ovale a tracolla e spada al fianco sinistro. La donna, dall'apparente età di 30 anni, sta battendo il pugno chiuso dentro l'altra mano molti uomini e donne, consiglieri del Console più anziani di lei, scuotono la testa, altri invece la ascoltano attenti, il Console, mostra loro il palmo sinistro. Il viso, segnato dalla guerra e dall'età, ha una lunga cicatrice che gli tagliava il viso Scuote la testa Il gruppo si allontana dietro all'uomo, compresa la donna discutendo animatamente. Tutti vestivano le stesse armature, a parte il console che in più aveva una corona d'alloro in testa.

Le due ragazze si avvicinano alla Pietra Runica presente al centro dell'emiciclo e allora si accorgono della presenza di Morgana. Ella siede in un angolo, con la testa tra le mani, i lunghi capelli rossi e ricci le cadono sulle spalle coprendole metà del corpo. È la loro Madre e la Signora del Lago di Scara Brae e insieme nessuna delle due cose. La donna, dalla lunga tunica verde, si mette in piedi, guance piene di lentiggini ancora umide di pianto ed è alta almeno due metri, le accoglie in un grande abbraccio e dice: La mantella verde copre le due fanciulle e le tre spariscono dall'emiciclo, come non fossero mai state lì.

Dalla pietra Runica, esce un flutto d'acqua, poi un altro, finché l'emiciclo non viene avvolto dall'acqua e sparisce alla vista della cittadina diventando un lago.

Capitolo Aria. - Sound of Silence.

È passato un anno. Le armate delle 10 isole si sono unite a quelle degli Elfi dei boschi e del mare e hanno affrontato in battaglia il Battaglione degli Inquisitori proprio fuori Gaia. Poi un gruppo di sicari elfi ha sterminato le otto sorelle del Palazzo della Gioia o dell'Infinito. Infine, la città è stata rasa al suolo. Non è stata usata alcuna forma di magia perché gli Elfi si eran rifiutati; Kefer certo, era morto ma la sua magia era ancora viva. Vi eran state altre due battaglie tra i due eserciti, quello di Gaia rinforzato dal Decimo Battaglione di March Brume. L'esercito del Console aveva vinto una battaglia e nella seconda c'era stata una tregua. Adesso le Due Sorelle della guerra si muovono furiose sul territorio di Labornoz, raccogliendo truppe, distruggendo villaggi e sacrificando prigionieri alla Dea Serpente.. È stata sparsa la voce che Kar'Eel, figlia di Ysr'Eeel sia là fuori e sia libera ma in realtà guida le armate di Kirkwall sotto il nome di Jean Medices. Di certo noi sappiamo che Domino e Nesdyi si stan baciando con furia mandando avanti ed indietro la testa mentre i loro corpi sono abbraccati. Le due ragazze han superato l'adolescenza da pochi anni ma fan tutto con la passione di quell'età. E le mani son pronte a passare alla seconda base per cominciare a spogliarsi. La madre le guarda per qualche istante, il viso è livido ma per altri motivi poi le mani escono dalle maniche e tossisce Domino davanti ai nostri occhi diventa un ragazzo allontananadosi da Nesdyi. Chiede scusa, Morgana solleva la mano. Nesdyi si mette in piedi e commenta Morgana annuisce, piega la testa e i lunghi capelli rossi, svelano dei grigi appena spuntati. Solleva la mano e il sorriso che le mostra, lascia tanto sorpresa la ragazza che tace. Domino abbraccia Nesdyi e la calma, prendendo la parola Morgana scoppia a ridere e ride per qualche istante mentre Domino e Nesdyi si guardano, la prima stupita, la seconda furiosa. Poi Morgana aggiunge e ride, lasciandole a guardarsi per qualche istante. Poi Domino abbraccia Nesdyi e parlano per qualche istante abbracciati, poi riprendono a limonare furiosamente.

Nello stesso istante, a March Brume, davanti alle acque del Lago Salato, Il Grigio e il suo attendente parlando con una elfa delle acque. La fanciulla porge loro uno scettro. Poi il Grigio le porge del sale. La fanciulla annuisce e torna dentro le acque.

Qualche giorno dopo, nelle Montagne di Kefer che separano le libere terre e il Sacro Regno di March Brume; Morgana, Nesdyi e Domino stan percorrendo una scala a chiocchiola di pietra che le conduce ad un Enorme forte antico. Domino ha ripreso forma femminile. Dopo aver percorso dei vicoli dentro la grande fortezza, si ritrovano in una camera polverosa, sembra un teatro. Nella parte dove di solito c'è l'orchestra, c'è una pietra distesa. I tre percorrono le scale centrali finché non arrivano alla pietra. Cominciano ad effettuare i prepartivi per un rituale. Da alcune sacche prendono della canna da bambù, Dominio prende le botti dal proprio borsone e le versa in alcune vaschette di pietra là presenti. Poi Morgana allarga le mani e, davanti a loro, appare una serie di candele che si accendono in aria attorno alla pietra d'altare. A questo punto soltanto Nesdyi prende un vasetto pieno di terra dalla propria borsa e lo poggia sopra l'altare. Si prendono per mano. Morgana recita delle parole in un'altra lingua. Davanti a loro appare uno spirito dell'aria e prendono a parlare in a bassa voce. Alla fine, lo spettro porge loro una spada che, per magia, esce dall'altare.

All'ingresso del forte, le aspetta il Grigio. Scambia un bacio appassionato con Morgana, poi abbraccia le ragazze e parla loro con il pensiero Lo sguardo si poggia su Domino, quindi su Nesdyi. I due abbassano lo sguardo, il Grigio sposta lo sguardo su Morgana, lei fa spallucce. Il viso del Grigio si fa porpora, poi scoppia a ridere e ride con le lacrime e continua a comunicare con il pensiero, un sorriso furbo gli appare sulle labbra: Guarda Morgana Morgana scuote la testa e comunica qualcosa che ai ragazzi sfugge. Poi i quattro prendono a scendere nelle catacombe e in esse spariscono.

Capitolo Terra I see fire.

I quattro si trovano nelle fornaci dell'antico forte. Come per salire, una scala a chiocciola serve per scendere. Alla fine della scale, vi è una vera e propria fornace, antica, le cui braci son sempre accese. Sebbene il forte pare disabitato, in realtà nessuno di noi saprà mai se lo è davvero. Alla fine arrivano in una camera con un gran pozzo. Stavolta sono il Grigio e Morgana ad avvicinarsi al vuoto e ripetere delle parole in una lingua arcaica. Poi, dal pozzo, viene fuori un essere di fuoco. I due ragazzi sono nascosti alla vista e arrivano con dei doni. Frutta e una strana salsina dentro un contenitore. Si mettono ai lati dei due adulti e consegnano a quello del loro stesso sesso l'oggetto. Il Grigio e Morgana lo porgono a quell'essere. L'elementale del fuoco porge loro un calderone apparentemente vuoto, poggiandolo semplicemente in terra, poi svanisce portando con sé i doni per lui.

I quattro guardano il pozzo per qualche tempo, poi, silenziosi come sono arrivati, ritornano nel Forte. Solo a quel punto, il Grigio dice e stavolta usa delle parole Detto questo si trasforma in uno stormo di corvi e svanisce nell'aria. Domino e Nesdyi si guardano,stupefatti ma per la prima volta da quando la conoscono, Morgana sbuffa. La loro genitrice fa un gesto nervoso, li avvolge nella sua mantella e svaniscono alla vista.

La battaglia del Plenilunio si svolge un anno dopo e passa alla storia come quella in cui l'esercito dell'Inquisizione viene quasi sterminato del tutto. È solo l'intervento delle due Sorelle della Guerra a salvarlo. Le due semplicemente sollevano le braccia e aprono due fossi pieni di lava, facendo cadere l'avanguardia dell'esercito del Console che adesso conta tra i suoi numeri, perfino i barbagrigia delle Keleb e del mare lontano. Si dice che perfino gli Orchi stiano valutando se lasciare le Oscure foreste.

Noi sappiamo con certezza che fine abbiano fatto La Madre e le due figlie ma ormai risultano perdute. La Grande sacerdotessa di Kefer, il nome della Dea, e le sue "figlie"non si trovano e se per questo neanche la figlia di Ysr'Eeel. La guerra ormai si avvicina alla fine e anche la vita dell'Apostolo di Kefer. È in una notte di un caldo mai sentito sotto le Montagne di Kefer che le tre donne si presentano ad una porta segreta del Palazzo di March Brume. Ad aprire loro è il Grigio in persona. I quattro percorrono le strade nascoste dell'edificio finché il Grigio non bussa alle porte della Camera di Ysr'Eel. Questi apre loro e guardando con la porta serrata per metà, domanda: " Dove conduce il percorso della notte, Jakin?" Il Grigio sorride Secco. Il Pontefice apre, di malavoglia, poi vede le donne incappucciate. Solleva il sopracciglio sinistro Il Grigio siede e fa in modo che le donne siedano, quindi commenta Il terrore sul viso di Ysr'Eel è palpabile, come il fuoco nel cielo al tramonto o una musica che s'accende in una camera prima in silenzio.

Non sappiamo se il Pontefice ha accettato ma sappiamo che quella notte Domino e Nesdyi scappano. Lasciano la madre che nonostante i suoi poteri non è stata in grado di prevederlo. Oppure lo aveva previsto e lascia che accada. Jean Medices diventa la Regina di Gaia e sottomette le inquisitrici. Nessuno aveva previsto che Jean Medici, figlia del Pontefice avrebbe sconfitto e portato in catene le due Figlie della Guerra al padre. A quel punto, il Pontefice è costretto ad accettare le due Figlie della guerra come schiave e a metterle in catene fino alla loro morte nelle Prigioni di March Brume. Quel giorno il Pontefice muore, il Grigio divenne il nuovo capo e comincia una storia che non narreremo qui.

Nesdyi e Domino invece, trasformate in una coppia di anziani sposi, han viaggiato per mesi e sono arrivati sull'Isola di Evenemero. Da altri nota come Ellade.

Capitolo Fuoco e di nuovo Acqua.

If I had an Heart.

I due sposi della primavera si trovano ora a festeggiare l'Equinozio con il loro solito rituale dissacrante. Ora però sono loro ad avere coltivato il tabacco che stanno fumando. I due hanno un giardino dove coltivano verdure e frutta. Soprattutto di questo vivono ma sono felici. Nessuno dice loro cosa fare, nessuno dice loro qual'è il loro destino. Si chiudono nella loro camera e l'oscurità ha la meglio su di noi.

Il Grigio e Morgana invece stanno investendo Jean Medices, Kal'Eel figlia di Ysr'Eel, come nuova Pontefice ma lei ha imposto una legge, niente più colonne, niente più rituali. Il Potere sarà affidato ad una tavola. A questa tavola siederanno i migliori guerrieri delle terre di Labornoz. Tra essi un solo mago. Il Grigio. L'equilibrio ripristinato.

Il giorno della Celebrazione, in pieno Solstizio d'Inverno, i dieci membri della Tavola, guidati da Jeanne Medices e dal Grigio siedono insieme a Morgana. Qualcosa di inavvertito né atteso arriva, alla tavola dei presenti riuniti è un fanciullo biondo, dai lunghi capelli. Egli sfida il migliore cavaliere a duello, afferra la Spada e sta per andare quando Morgana si mette in piedi, urla che questa è un farsa, fa sparire il grigio solo toccandolo e, afferrato il calderone, sparisce nel nulla insieme al fanciullo.

È alle acque di Scara Brae che il Grigio si ritrova, porta con sé lo Scettro o la Lancia. Entra in quelle acque e quando ne esce, la sua veste è completamente porpora. Gli occhi diventano viola. Poi si trova davanti alla casa dove ci sono i due ragazzi, bussa alla loro porta. E in essa entra.

Fine.

   
 
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