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Autore: Green 182    22/03/2018    1 recensioni
Scrivo di una cosa che non sento più mia.
Una storia che non voglio sia più mia.
Ti amavo, sono quasi sicura al 100 per cento.
Mi hai accecato con le tue belle parole.
Dovrò ricordarmi che non sono quelle che contano.
Certa gente un cuore ce l’ha, ma questo non è il tuo caso.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi ci è voluto solo un attimo per capire che mi piacevi. Vorrei che fosse servito un attimo anche a capire che persona eri.

Sono stata stupida, come sempre.

Non voglio mai ascoltare e continuerò sempre a sbagliare.

Abbiamo avuto troppa fretta, ti avevo detto di aspettare e conoscerci meglio. Forse avevi paura di mostrarti come realmente eri. Anche io fossi in te mi vergognerei.

Mi lascio troppo andare, non penso mai alle conseguenze.

Eravamo già nudi la seconda volta che ci siamo visti.

Stranamente a mio agio in quella soffitta, su quel materasso.

Sembrava tutto così giusto e invece era tutto sbagliato già dall'inizio.

Schifo, mi viene da dire.

Una coppia che scoppia.

Il karma mi ha colpito come se non ci fosse un domani.

Non hai mai avuto considerazione di me più di tanto, ora che ci penso. O forse l’ho dimenticato.

Ma facevo finta di niente, mandavo giù, da brava cagna.

Non è giusto.

Tre mesi con te e mi sembra di aver fatto tutto e niente.

Tre mesi che sono sembrati un’eternità, ci sentivo così uniti.

Scrivo di una cosa che non sento più mia.

Una storia che non voglio sia più mia.

Ti amavo, sono quasi sicura al 100 per cento.

Mi hai accecato con le tue belle parole.

Dovrò ricordarmi che non sono quelle che contano.

Certa gente un cuore ce l’ha, ma questo non è il tuo caso.

NON L’HAI FATTO PER ME, L’HAI FATTO PER EGOISMO.

Erano solo scuse del cazzo.

Quattro mesi e mi fai ancora schifo.

Ho la tua immagine impressa, il tuo ghigno del cazzo che equivale ad un “ti sto prendendo per il culo”. Mi rimarrà sempre questo tuo flash in testa.

Mi hai usato.

Non te ne è mai fregato un cazzo anche se ho sempre cercato di convincermi del contrario.

Ormai non conta più niente.

Per me sei totalmente nero.

Quanto sei bravo a fingere.

E te lo dico da bugiarda.

Sei riuscito a fottermi, in tutti i sensi.

Quando sono innamorata, sono cogliona. Uno dei tanti difetti. Non sono per niente lucida. Non riesco a pensare con la mia testa, a decidere se una cosa è giusta o sbagliata.

Mi sono lasciata manipolare.

E ti giuro che mai me lo sarei aspettata da te.

Perché non ci sono arrivata prima?

Che prima o poi doveva succedere?

Non riesco neanche a dire “Meglio così”.

Non posso.

Perché se fosse stato per me, saremmo ancora insieme.

Ma non ne valeva la pena, per un cazzo.

Con te ero quasi me stessa, in così poco tempo è strano.

Si vede che mi sentivo abbastanza a mio agio.

 

Il rapporto tra noi, nell’ultimo periodo, era diventato freddo.

Ora non mi ricordo di preciso ma si parlava di meno.

Eri stufo di me, dei miei comportamenti simili a quelli della tua ex.

Poverina, oserei dire, a questo punto.

 

 

Quindi quel martedì 28 novembre, suppongo, nel giro di 10 minuti, mi hai distrutto la vita.

Già.

Va bene, magari esagero, ma è come se mi avessi ridato in mano il badile per continuare a scavarmi la fossa.

Di nuovo.

Eri riuscito a salvarmi, in un certo senso.

Io penso sia stato merito tuo ma mi fa proprio schifo attribuirtelo, quindi dirò che è stata la grazia divina.

 

 

Senza voglia di vivere, di nuovo.

Mi hai prosciugato, quel giorno, al bar.

Mi ricorderò sempre, soprattutto le tue lacrime di coccodrillo.

Figlio di puttana, senza cuore.

Avevo a che fare con qualcosa molto più grande di me. Qualcosa che non riuscivo più a gestire.

Una morsa nello stomaco, un coltello nella schiena.

Il lavoro era diventato pesante. Mentalmente.

Pensavo e piangevo da sola in corsia.

Mi odiavo e odiavo te.

Odiavo gli altri che dovevano vedermi in quello stato.

Patetica e incompresa.

Non mi sono mai sentita così sola in vita mia.

È vero, c’è di peggio.

Ma ho un cuore, ho sentimenti e sono umana.

FOTTUTAMENTE UMANA.

E voglio anche rispetto.

 

Ogni cosa edibile mi faceva quasi schifo.

Ho iniziato a mangiare poco e niente.

Ho iniziato a fallire, più di quanto non facessi già.

Purtroppo stavo tornando alle origini.

È stata tutta una tua conseguenza.

Andato via nel momento migliore, complimenti.

D’altro canto, senza attenzioni non vivi quindi qualsiasi persona va bene.

 

Purtroppo mi capita di pensarti ancora, fare qualche collegamento con te.

Ma sappi che non ti sei mai meritato un cazzo di niente da nessuno.

Mi auguro che il karma ti ritorni indietro, merda.

 

  
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