Quel giorno ero intento a consultare un antichissimo manoscritto che i miei servitori avevano da poco rinvenuto in un tempio in mezzo alla giungla. Il manoscritto era scritto in una versione talmente antica del dialetto yuan-ti che solo io dopo anni di studio potevo leggerlo, si intitolava “compendio delle tecniche rimorchio pesante e pomiciata violenta serpentina”….ah finalmente! Questo testo mi avrebbe potuto aiutare nella finora fallita impresa di conquistare il cuore della gran sacerdotessa, che nonostante il mio immenso potere e la mia travolgente passione continuava a rifiutarmi…chissà perché mai.

Mentre mi accingevo a consultare l’antico testo sentii il mio teletrasporto personale attivarsi e sei individui comparire da esso. Sulle prima pensai che il divano e il portadischi che avevo ordinato su Amazon-Chult col prime fossero arrivati e quelli fossero gli addetti al montaggio per cui avrei pagato anche un sovrapprezzo, per cui impugnata la mia spada fiammeggiante mi voltai per accoglierli con il mio ghigno più malefico (il mio proposito era farli fuggire spaventati per non pagare la manodopera e montare dopo i mobili con la magia).
La prima cosa che mi stupì fu che quei facchini sembravano più avventurieri dalle intenzioni molto poco raccomandabili, la seconda fu che senza neanche salutare il nano del gruppo si slanciò contro di me urlando come un ossesso e menando il suo spadone per tutta la stanza! Subito usai la magia per creare una barriera di scudi con cui difendermi mentre ragionavo su quello che stava accadendo…ma figurati! Neanche il tempo di incenerirli con la mia spada che si misero tutti a fare le peggio cose: chi castava senza ritegno, chi sniperava con l’arco e chi caricava con uno struzzo di fuoco facendomi perdere l’equilibrio…insomma un bordello assurdo!
Poi iniziarono a rompermi oltre alle palle anche gli scudi che mi proteggevano e allora il nano urlante mi afferrò con le sue braccia sudice e tatuate e mi sbattè davvero poco gentilmente a terra impedendomi i movimenti necessari per castare. Potete ben capire il mio disappunto e la mia ira! Un attimo prima la mia massima preoccupazione era come sistemare i miei cd dei Cugini di campagna e delle Spice girls, adesso ero spiaccicato a terra da un tappo urlante mentre guerriere antipatiche, incantatori, ladri e perfino un drago bianco mi sciagattavano di legnate! Inutilmente provai a bruciarli ancora e ancora, anche se erano così idioti da colpirsi tra di loro stavano crepando troppo lentamente per i miei gusti.
Provai allora a chiamare la mia guardia del corpo, che si guadagnasse lo stipendio almeno una volta! Fosse maledetto Ubtao! Quel deficiente come aveva fatto a non sentire tutto quel casino di fiammate e magie?!

Comunque per fortuna quando entrò erigendosi in tutta la sua stazza mi tranquillizzai, grosso com’era avrebbe attirato l‘attenzione di quei maledetti avventurieri e mi avrebbe dato il tempo di riprendermi. In effetti attirò l’attenzione di tutti…tranne di quel cazzo di nano!(scusate la caduta di stile ma mi potete capire, in quella situazione!) Che dopo avermi sbattuto (nota dell’autore: il termine tecnico è ”come una troia”) per terra un’altra volta afferrò lo spadone e frantumando l’ultimo scudo mirò dritto al mio collo facendomi sprofondare nell’abisso della morte…che troie i nani!