Storie originali > Favola
Ricorda la storia  |      
Autore: Robin03    23/03/2018    0 recensioni
Un racconto breve sulla futilità della purezza
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C'era una volta un foglio bianco, lasciato su una vecchia scrivania di legno, assieme a decine e decine di fogli completamente bianchi e identici a lui. Un giorno , il foglio bianco vide che molti dei suoi fratelli venivano contaminati. Vi ci passavano sopra infinite volte matite colorate, oppure l'inchiostro di una penna, fin quando non un singolo spazio in quei fogli poteva più essere definito bianco. Il nostro foglio bianco come la neve era terrorizzato da quel sadico trattamento che rendeva impuri, così dichiarò “Voglio vivere esattamente come sono nato,ovvero bianco e incontaminato, senza che matita, penna, pennello o inchiostro mi inquinino”. Così da quel giorno né penna né matita né pennello né inchiostro si accostarono a quel curioso foglio bianco,che intanto,dal che provava pietà per i fratelli sporcati, ora iniziava a provare disgusto per gli altri fogli bianchi che invece desideravano essere macchiati, e si sentiva superiore a tutti loro nella sua bianca purezza. Ma quello che il foglio bianco mai seppe, fu che i suoi fratelli erano ora diventati non macchiati,ma splendidi disegni che stupivano ogni occhio, o racconti avvincenti da cui era impossibile staccarsi, e che spesso lo compativano o lo deridevano. E il nostro piccolo foglio bianco come la neve rimase sì puro,ma vuoto.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Favola / Vai alla pagina dell'autore: Robin03