Mi risveglio con una secchiata di acqua fredda e la voce di Tullius che dice: “Dai principino, alzati non fare attendere la tua presenza, tra poche ore saremo a Capitol e la squadra deve rendervi presentabili, perdona il modo ma era un consiglio di Flavia.”
Mi vesto velocemente e vado nella sala da pranzo, dove tutti mi accolgono con un applauso: “Oh il principe, sua altezza dal Distretto 2, ci ha dato l’opportunità di vederlo.” Commenta Flavia.
“Siediti e ascolta attentamente, non possiamo permetterci di fare brutta figura, quindi ora calmerai i tuoi bollenti spiriti e ti comporterai come una persona civile. Io sono Berta Lionsbeaven, la vostra accompagnatrice e cercherò di non farvi uccidere il prima possibile.
Il Presidente non ha mai fatto questa mossa prima d’ora, quindi potrebbe voler sondare il terreno, studiando la reazione alla vista dei vostri fratelli e sorelle, dovrete essere pronti per la presentazione alla folla.”
“Grazie, ma non mi importa cosa la gente pensi, io ho perso mio fratello, non mi piegherò oltre al volere di Snow e dei suoi ministri.” Le rispondo, cercando di non essere troppo scortese.
“No Augustus, non puoi fare una cosa del genere, pensa alla tua famiglia, tu devi vivere e disubbidire in questo modo a Coriolanus equivarrebbe ad un suicidio, poi ci sono altri 23 ragazzi che hanno perso o perderanno i loro cari, non sei l’unico che soffre, ricordati della piccola Prim, proveremo ad allearci con loro.” Mi risponde Flavia con uno sguardo di fuoco, che viene intercettato da Berta e Tullius.
“Ahahahaha, che mente criminale Flavia, sai che allearsi con loro e inneggiare alla rivolta è un crimine da pagare con l’esecuzione? Vi aiuterò comunque, e poi che cosa sarebbe la vita senza pericoli da correre?” dice Tullius, tra una risata e l’altra.
“Argh da quando state organizzando cose criminose, Capitol è sempre così generosa con i distretti, perché dovreste tradirla?” e l’accento capitolino risuona in tutto il treno.
 
“Se chiami generosità mandare a morte dei ragazzi per compiacervi, allora lo siete.” Le rispondo io, poi provo ad alzarmi, ma Tullius mi ferma: “Dove credi di andare? Sai che devi conoscere i morti nei giochi, quindi adesso ci aggiorneremo.”
Lo schermo inizia a mostrare Katniss che sta andando verso i confini dell’arena, un’affronto che Capitol non tollera, incendiando la foresta dove lei si trova.
Ferita, corre tra gli alberi, cercando di scappare ai tronchi che cadono, avvolti dalle fiamme, finchè arriva in un laghetto, dove prova a riposare la gamba.
Dalla parte opposta del lago arrivano i Favoriti, che cercano di inseguirla fino ad un albero, dove lei si arrampica, agile come gli scoiattoli che cacciava al suo distretto, rendendo inutili i tentativi di Glimmer e di mio fratello di raggiungerla con le frecce.
Su consiglio di Peeta, si accampano alla base dell’albero e aspettano che scenda.
All’alba, appena sveglia, la Ragazza di fuoco si arrampica verso l’alveare di Aghi Inseguitori fattole notare da Rue, la piccola e innocente ragazzina del Distretto 11 e inizia a tagliare il ramo, che piomba con un tonfo sull’accampamento dei Favoriti.
Il panico assale quei ragazzi e si mettono a correre in tutte le direzioni, solo Glimmer rimane a terra, non riuscendo a liberarsi dalla fitta nuvola di insetti, che la pungono ovunque.
Quando le telecamere inquadrano Katniss che si è avvicinata per prendere l’arco e le frecce, la faccia di Glimmer, un tempo bella e splendente appare tutta piena di punture.
Sussulto nel vedere come queste vespe possano danneggiare un essere umano, spero che la ragazza muoia presto, ha sofferto abbastanza.
La telecamera si sposta su Marina, anche lei a terra nonostante l’aiuto dell’acqua, due vittime, il cui sangue sporca le mani del Presidente, ormai lorde per le passate edizioni dei giochi.
Magari nel Distretto 2 staranno gioendo, specialmente Nero, felice che ci siano dei ragazzi morti, divertito dai giochi violente, gentilmente offerti dalla Capitale.
Anche Katniss è stata punta e sviene in preda alle allucinazioni, ma viene aiutata da Rue e Peeta, che viene ferito da mio fratello alla gamba.
Spero che si riprenda, per porre fine ai Giochi della fame.
Siamo arrivati alla stazione, dove ci attendono i mentori e i fratelli dei tributi, coloro che sono sulla nostra stessa barca di speranza, che rischia di affondare.
“Ciao Tullius, amico mio, come stai? E questi dovrebbero essere i famosi Hadley e Kentwell, di cui mi hai raccontato spesso.” E’ Finnick Odair, il vincitore del Distretto 4 a salutare il nostro mentore.
“Oh alla fine sei riuscito a portare il Principe Arciere e la ragazza, spero che tu abbia un modo per controllare le sue frecciatine, altrimenti siamo messi male.” Haymitch si avvicina e guardandoci negli occhi sorride, un sorriso triste.
Un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi, corporatura sottile, mi tende la mano e si presenta: “Ciao Hadley, io sono Savius Sanford e questa è la mia amica Eau Belcourt, anche a voi mancano i vostri fratelli?”
Io sto per rispondere, ma una voce di bambina mi interrompe: “Io sono Primrose Everdeen, il piacere è mio, qualcuno sa il perché di questa visita?”
“Beh, è chiaro ci vuole controllare, ahia.”
Flavia mi ha appena colpito con un calcio negli stinchi e aggiunge: “Ma è ovvio, nella sua immensa bontà il presidente ci ha dato la possibilità di conoscerci e supportarci a vicenda, ragazzi ci vediamo al secondo piano del centro d’ addestramento per conoscerci meglio.”
Ed ecco che Flavia li ha conquistati e mi ha salvato da una condanna a morte per aver “offeso” pubblicamente Coriolanus Snow.
Cato, fratello mio, non so chi riuscirà ad uscire vivo da lì, ma spero che una Rivolta abbia inizio, addio.
 
Buon pomeriggio a tutti,
rieccomi con il settimo capitolo del ragazzo ribelle, Augustus è costretto a vedere la morte di Glimmer e Marina.
Cosa ne pensate del viaggio a Capitol dei fratelli dei tributi? Vi sembra una mossa in stile Coriolanus Snow?
Ringrazio i lettori e le lettrici silenti e quelli che recensiscono o recensiranno
Alla prossima