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Autore: LostinStereo3    27/03/2018    0 recensioni
Poi vedo qualcuno trafficare sul piccolo palco, montano la batteria, i microfoni e il resto. Sallie fa cenno al tipo vicino all’impianto stereo di togliere il cd e due minuti dopo i riflettori si accendono su quattro ragazzi.
Quello al centro, che individuo come frontman urla “Ciaoo ragazzii, noi siamo gli All Time Low, da Baltimore. Ci piace suonare e ci piace anche toglierci i vestiti. Forza, fatevi sentire”
Rido di gusto insieme a Sallie, mentre parte la prima canzone, quella della demo. Live sono mille volte meglio e anche la folla sembra apprezzare.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hands.

La mattina dopo mi sveglio senza fretta, è sabato e non c'è scuola. Mi rigiro un po' nel letto con aria vagamente sognante ripensando alla bella serata di ieri, a Jack. Alla fine sono le 11 quando mi decido finalmente ad alzarmi e dare il via a questa giornata. La casa è silenziosa, i miei genitori lavorano anche il sabato, così mangio qualcosa e poi faccio partire un po' di musica alta dal mio stereo ed inizio a ballare e cantare mentre metto un po' in ordine e mi lavo.
Dopo pranzo mi ricordo anche che devo fare una valanga di compiti per il lunedì, così inizio. A scuola sono una studentessa abbastanza diligente, soprattuto mi piace avere il controllo sulla mia vita, quindi non lasciarmi troppo andare e rimandare all'infinito per poi dover arrancare all'ultimo minuto. Sono anche molto orgogliosa sotto questo punto di vista, e odio non sapere le cose, anche per questo studio, per non farmi trovare impreparata.
Mentre sono intenta a risolvere chissà quale arcano mistero della matematica (non sarà mai il mio mestiere, la odio), mi arriva un messaggio da Sallie
"Amyy che faii? Non dirmi che stai studiando di sabato perchè ti uccido. Comunque ti volevo proporre un giro easy in centro, che dici?"
Sorrido e digito veloce una risposta
"Stavo facendo finta di capirci qualcosa di matematica, con scarsi risultati ahaha. A che ora mi passi a prendere? :)"
Mi preparo velocemente visto che sono già le 4 e Sallie mi ha detto che arriverà verso le 5. Mi trucco leggera e mi sistemo i capelli un po' raccolti, per toglierli davanti al viso, indosso una gonna di jeans a vita alta e una maglia a righe, poi afferro la borsa della sera prima e scendo di sotto. Mi sistemo sul dondolo nel portico e mi accendo una sigaretta in attesa che arrivi Sallie. Butto il mozzicone e rientro a prendere il giacchetto di pelle, quando sento suonare il clacson che mi avvisa che la mia amica è arrivata. Esco e sorrido entrando in macchina.
"Ciao ragazzaaa" mi saluta Sallie e parte un po' sgommando. "Ti sei ripresa da ieri sera? Mi sembravi un po' alticcia" le chiedo io. "Si stamattina avevo un leggero malditesta, ma niente di catastrofico, ho passato di peggio" ridiamo insieme, ripensando a tutte le volte in cui ha esagerato con l'alcol e partono anche a lei flashback di vecchie serate, ne sono sicura.
Arriviamo in centro e parcheggiamo un po' a casaccio dove troviamo un buco, fortunatamente la macchina di Sallie non è grande. Cominciamo a girovagare spensierate ed entriamo in un bar per bere qualcosa, ma il camierere non si fa abbindolare dalla mia amica, per cui ripieghiamo su un frullato. Ci sediamo su una grande scalinata assolata che guarda sull' oceano e ci gustiamo quest'aria fresca di fine settembre. Adoro le giornate così. Sto sognando ad occhi aperti, quando sento il mio cellulare vibrare, lo prendo e vedo chi è. Un messaggio da un numero sconosciuto, tremo di eccitazione ipotizzando chi possa essere.
"Ei Amyy, stasera diamo diamo una festicciola nel garage del nostro amico Zack. Ci vediamo lì se ti va di venire? Ovviamente anche Sallie è invitata. Ti mando l' indirizzo. Ah già dimenticavo, sono Jack comunque ahah"
"E quel sorriso idiotaaa?" Sallie si prende gioco di me. "Era Jack, ci ha invitati ad una festa a casa di Zack stasera" "Grandiosooo, mi stavo giusto chiedendo che fine avesse fatto il tuo Jack e perchè ancora non mi avessi detto niente, e anche che cavolo potevamo fare stasera" ride e ammicca, continuando a prendermi un po' in giro. "Si beh piantala di prendermi in giro, guarda che me ne sono accorta che tu e Alex andavate molto d'accordo ieri sera eh" "Che cosa vorresti insinuare?!" "Oh proprio niente, tu a cosa hai pensato invece?" continuo a stuzzicarla. "Un cavolo Amy, non farti strane idee. Discorso chiuso. Piuttosto dobbiamo ricordarci di prendere qualcosa da bere per stasera, non possiamo presentarci a mani vuote." Rido di gusto perchè ho capito che forse in fondo Sallie trova che Alex sia carino ma non lo ammetterebbe neanche sotto tortura. Lei mi incenerisce con lo sguardo e mi incinta ad alzarmi. Andiamo a recuperare la macchina e ci dirigiamo verso casa sua. Lei abita in periferia, come me, in un appartamento veramente figo, con sua madre, che però è sempre via per lavoro. Entriamo e subito chiama il suo gatto, Merlin, gli fa due coccole e gli mette da mangiare. Ordiniamo una pizza perchè stiamo morendo di fame e ci sdraiamo comodamente sul suo letto commentando a caso le foto su instagram della gente che viene nel nostro stesso liceo. Ci risvegliamo dal nostro coma alle 10.30 e ci diciamo che è un buon orario per presentarsi alla festa, nè troppo presto, nè troppo tardi.
Arriviamo davanti casa di Zack e quella che doveva essere una festicciola, è subito chiaro che è diventata qualcosa di più. Le macchine affollano tutta la strada, la musica alta si sente forte anche fuori e parecchi bicchieri rossi sono già abbandonati in giardino e sul vialetto. Sallie mi esorta ad andare, così prendo coraggio ed entro nel garage. Sono un po' nervosa perchè non amo questo genere di feste, temo ci sia tutta la scuola, e poi anche per Jack. Riconosco qualcuno e poi mi fermo a chiacchiere con un paio di compagni di corso, sono simpatici ma non siamo veramente amici, solo buoni compagni di scuola. Nel frattempo perdo di vista Sallie, quindi mi trattengo con loro un altro po'. Quando veramente non ne posso più di chiacchiere inutili su professori e compiti, mi allontano con la scusa di prendermi qualcosa da bere.
Finalmente trovo il tavolo attrezzato con tutti gli alcolici e mi ci tuffo, ritrovando anche la mia amica. "Ma l'hai visto?" chiedo a Sallie "Ma chi?" mi fa eco lei "Ma come chi? Sei già bevuta? Jack, idiota" Lei non risponde e fa la vaga "Sallie! Dimmi se l'hai visto" Sento ridere alla mie spalle, così mi giro di scatto, ritrovandomelo ad un passo. "Per caso mi cercavi?" "No, cosa te lo fa pensare, non mi riferivo a te" sono rossa come un peperone ormai. "Ceeeeerto" sorride "comunque ben arrivata, pensavo mi avessi dato buca" "Sì beh, eravamo ad un' altra festa prima e poi abbiamo deciso di venire qui" di certo non potevo dirgli che avevo dormito dopo una pizza gigante, sul letto della mia amica e il suo gatto. "Ah si? E che festa?" si sta divertendo e capisco che non se l'è bevuta, ma sto comunque al gioco. "Una festa..fica." "Potevate rimanere lì allora" "Magari ci rivado, qui è una lagna" non è assolutamente vero e mi sto arrimpacando sugli specchi per non perdermi la battuta. "Okey, io me ne vado tutta questa tensione sessuale mi sta facendo esplodere, prendetevi una stanza" Sallie spezza quel battibecco insensato e se ne va, lasciandoci soli, se così si può dire. "Allora, che vuoi da bere?" mi domanda Jack appoggiandosi a quell'enorme tavolo. "Una birra va bene" "E birra sia" Mi versa una birra in un bicchiere e poi fa altrettanto per lui. Ci guardiamo un po' imbarazzati e beviamo a intervalli regolari, poi scoppio a ridere. "Perchè ridi? Sei pazza?" mi chiede divertito ma anche un po' preoccupato "No scusa, è che ho pensato a questa situazione vista da fuori e mi è sembrata veramente ridicola" "Cosa ci trovi di ridicolo?" "Jack..stiamo qui a fissarci come due idioti, bevendo a ritmo costante, è abbastanza comica come scena" Lui annuisce e mi da' ragione "Senti ti va di uscire un po' fuori? Così possiamo anche chiacchierare che qui faccio fatica a sentire quello che dici" "Certo" dico io. Ci facciamo largo tra la folla per raggiungere l'uscita e lui mi prende per mano per non perdermi, credo. Vivo la scena un po' a rallentatore e fisso le nostre mani fino a che non siamo fuori e ci fermiamo. "Cosa c'è che non va?" mi chiede, poi segue il mio sguardo che lo porta alle nostre mani ancora attaccate e la scosta subito "oddio scusa, non ci ho fatto caso" Io mi riprendo e dico "no, tranquillo, è stato carino"
Passeggiamo un po' nel giardino di Zack e poi ci sediamo sull'altalena, o meglio, io mi siedo e lui inizia a spingermi e ridiamo come due idioti. Continuiamo a fare gli scemi per un po', poi si siede accanto a me.
"Sei veramente carina stasera" dice " più del solito"
Io lo guardo un po' perplessa "più del solito?" "oh..beh ormai l'ho detto perciò scopro le carte. è da un po' che ti avevo notata, gironzolare con Sallie, lei la conosco, frequentiamo chimica insieme. Non credo lei se lo ricordi o ci abbia fatto caso, dorme sempre e la prof ormai si è rassegnata, non la sgrida nemmeno più. Il punto è che ho sempre pensato fossi carina, poi ieri sera quando ti ho visto divertirti così tanto, mi sono fatto coraggio" "Wow..cioè, non so che dire. Scusa, non so reagire ai complimenti" ma che mi prende, solo figure da scema riesco a fare, per non parlare del fatto che sarò rossa dalla testa ai piedi, è che non so veramente che dire, come si risponde a una cosa del genere, sto andando in iperventilazione. "Ei tranquilla" si alza e mi prende la mano "non devi dirmi niente" mi rassicura. Giochiamo una con le mani dell'altro e ci guardiamo, so quello che sta per succedere, infatti lui si avvicina lentamente. Sì baciami, baciami. Sto urlando internamente. Poi con la grandissima fortuna che mi ritrovo l'incantesimo si spezza con una Sallie e un Alex palesemente ubriachi "Ragazziiiii eccovi finalmente, vi abbiamo cercato ovunqueee" biascica Alex, Sallie attaccata alla sua spalla non fa altro che ridere "Alex lasciali in pace non vedi che stanno facendo i piscionscinii" I due continuano a ridere e a barcollare e con una lentezza esasperante arrivano da noi. Io e Jack ci guardiamo complici e con uno scatto felino afferriamo la coppia più ubriaca d'America e li stendiamo sul prato ridendo. Rimaniamo sul prato tutti e quattro, con la musica ovattata che continua a suonare dall' interno e Sallie e Alex che continuano a ridere come galline. Mi appoggio alla spalla di Jack e chiudo gli occhi, serena.


Storia pubblicata più o meno 800 anni fa e che ho deciso di riprendere :)
  
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