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Autore: Anksenamun28    29/03/2018    0 recensioni
Aprii gli occhi e guardai la luna.
Dovevo farlo.
Una lacrima scese timida, percorrendo la mia guancia rosea e si fermò tra le mie labbra che si dischiusero emanando un flebile sospiro.
Non tentai di asciugarla.
Mi alzai senza staccare gli occhi dalla luna, avvicinandomi ancora un pò all'orlo dell'alta scogliera.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le onde si scagliavano con violenza contro gli scogli, come se volessero esprimere tutta la loro rabbia, arretrando e riprovandoci senza arrendersi mai.

Il vento soffiava senza sosta, sussurrando selvaggiamente, mentre all'orizzonte, il sole lasciava spazio alla luna e il giorno alla notte.

I confini del mare erano di un rosso quasi aranciato, come se il tramonto si stesse stendendo sul velo d'acqua in continuo movimento

I gabbiani stavano preparandosi per la notte, lasciando spazio ad una breve ed ultima passeggiata di quel giorno che stava per finire.

Dall'alta scogliera si poteva percepire la forza potente del vento e il forte brontolio del mare.

Aspettai.

E aspettai.

Minuti, forse ore, fino a quando tutto si calmò.

Tutto si arrese alla pace delle prime stelle della notte.

Il sole si era quasi del tutto coricato; rimanevano solo gli ultimi raggi che illuminavano la superficie ormai liscia e calma del mare.

La luna brillava della sua luce pura, sostituendo quella calda del sole.

I gabbiani non c'erano più.

Rimaneva solo il soave e rilassante suono delle piccole onde che adesso accarezzavano gli scogli, come se avvessero rinunciato alla rabbia e dato spazio alla pace.

Mi sedetti a gambe incrociate sull'alta scogliera, ammirando quello spettacolo di orizzonte notturno.

Chiusi gli occhi e sospirai forte, riempiendo il più possibile i polmoni di aria fresca, stringendo la piccola scatola che tenevo tra le gambe.

Pensieri e ricordi che si sovrapponevano gli uni contro gli altri nella mia testa. Pensieri e ricordi misti, di felicità e dolore.

Aprii gli occhi e guardai la luna.

Dovevo farlo.

Una lacrima scese timida, percorrendo la mia guancia rosea e si fermò tra le mie labbra che si dischiusero emanando un flebile sospiro.

Non tentai di asciugarla.

Mi alzai senza staccare gli occhi dalla luna, avvicinandomi ancora un pò all'orlo dell'alta scogliera.

Aprii la piccola scatola che avevo tenuto al sicuro, stretta tra le mie mani e la guardai.

Dovevo farlo.

Subito.

Presi coraggio e rovesciai il contenuto verso il mare.

Le ceneri venivano accompagnate dal leggero venticello prima di posarsi sul velo d'acqua.

Rialzai gli occhi verso la luna.

Altre lacrime si fecero avanti e le lasciai scendere.

Sapevo che lei mi guardava da lassù.

Sapevo che era lì in quel momento.

Lo sapevo, perchè la luna non era mai stata così luminosa.

-" Ci rivedremo presto amore mio"-

La mia voce era debole, come la mia anima.

Mi voltai e cominciai a camminare, lasciandomi alle spalle il luogo di riposo della donna che avevo sempre amato.

 

 

   
 
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