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Autore: Flaxx    30/03/2018    0 recensioni
Bernard Baggins è un baggins, di fatto. In prima persona narrerà al lettore di tre avventure fatte da lui, e un folletto di nome Noce Selvaggia (fondamentale sono state scritte ispirandomi ad un gioco da tavolo in cui ho provato a giocarci da solo per creare queste storie, Green Dragon Inn, in cui io ero Bernard Baggins, alla taverna, e fuori, a narrare di ciò che successe, con disavventure quando succedevano)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frodo
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Mi presento mi chiamo Bernard Baggins, cugino di sesto grado di Frodo. Al Green Dragon si parla spesso delle imprese, mie, di miei amici. Ora vi racconterò qualcuna di esse, come un hobbit sa e può fare.

Barche all'orizzonte, sempre esse. La contea aveva bisogno di pesci, anche per nutrirsi, quindi ogni tanto succedeva che coraggiosi si avventurarono al grande lago per una bella pescata.Io sapevo di una leggenda, un grande tesoro, nascosto nei pressi di una foresta lì vicino. Ero avventuroso, mi sa che tutti non sospettavano. Mi volli avvicinare, quando vidi un grande lupo grigio. Lo affrontai col mio fedele coltello, insomma una piccola prova di spirito. Ero lì, agli albori della foresta quando ebbi un presentimento, una rivelazione. Mio cugino mi diceva sempre di grandi avventurieri, insomma prima di finire a viaggiare per reami e reami, ora mi sa che si sarà fermato. Stavo dicendo, già un presentimento, il tesoro, la mia bella avventura. Vidi un qualcosa, un segno mentre camminavo, da solo, i miei amici erano lì a pescare, anche per me, insomma, sapevano della mia strana idea. Quello strano destino mi fece muovere verso l'interno, per il tesoro, sapete, è difficile stare lontani dall'avventura. Cosa vici oltre la grande foresta? Una locanda, abbandonata a sé stessa. La girai ma nulla, tranne, e qui mi portai via qualcosa, bicchieri di un cristallo raro. Alla fine festeggiai con i miei compagni, una bell'avventura mi aveva spettato, e alla fine ne fui ripagato.

Altre cose da dire? Sì mi sembrate avventurosi come la mia famiglia. Si narra che la casata Baggins abbia un cimelio incredibile in famiglia, una sorta di oggetto raro e misterioso. Ovviamente mi fu nascosto per molto tempo, cosa che al Green Dragon Inn ci fu una gran sonora risata la prima volta.Volli saperne di più, così corsi verso il cimitero di ogni hobbit della contea, dove venivano seppelliti. Trovai una strada lontana sopra la quale camminare, fin quando, guarda caso, un albero maligno mi sbarrò la strada.Mondo hobbit sapete cosa mi diede la griinta? Il fatto che Noce Selvaggiaa, un folletto che avevo visto una volta nella mia contea, era con me. Andammo lì sfruttando il vento e lo superammo beffandolo. Nella vecchia foresta, al di fuori della contea, Noce selvaggia mi disse di stare attento, conosceva bene quel lato, quindi lo seguii fin quando, ecco davanti a noi un pericolo incredibile, che parlava dei baggoins, un fantasma.Noi avventurieri potevamo affrontare venti incredibili, fronte di pericoli, ma fantasmi no, per colpa dei vecchi saggi e infami che ci volevano spaventare sempre. Corsi con Noce Selvaggia via, mentre ci inseguiva per un po'. Mentre sentivo un qualcosa in me, era una dele tante volte che quel folletto strano, era estraneo dalla contea, mi aveva spinto oltre, uno spirito d'avventura incredibile, una sorta di anima determinata, che sentivo dentro, quando io e Noce andavamo, anche a donne. Alla fine capimmo di avere dei seri problemi, soprattutto quando dei cavalcalupi ci inseguirono. Alla fine non scoprì nulla del mio cimelio, ma Noce mi disse che avrebbe indagato, un giorno ( A dire il vero da mesi che non lo vedo, chissà dove è andato).

Ne dico ancora una? Una volta al Green Dragon Inn lo rividi, fu il periodo in cui Noce andava in giro per le terre. Era un ospite inaspettato, sì, va bene avventurarsi ma doveva avvisare. Era sempre gioviale con me, cretino potrei dire. Mi disse di una caverna e sangue curioso che ero mi fiondai con lui, dopo il pranzo lungo, era un giorno di festa. Una sorta di stregoneria ci tenne lontano per poco tempo, mentre noi sorridendo andammo dentro la caverna, afrontando pure la magia. Era oscura essa, priva di luce naturale, quella stregoneria che voleva farci andare via. Ecco che gli venne in mente del cimelio di famiglia, era lì dentro. A saperlo prima mi sarei avventurato molto prima, per saprne di più, con Noce Selvaggia e altri. Dentro spettacolare, un fiumicattolo scorreva, fino ad un guado pietroso, un muretto quasi naturale. Mi disse che aveva visto solo al di fuori, ma adesso era entrato. Povero me, un pazzoide folletto che sclerava su pigne e che non ci provava mai a stare zitto, però mi faceva anche ridere nel tentativo di saltare il guado. Alla fine di tutto? Tumuli, prietre enormi. Mi sembrava di essere uscito da una vita da quella contea, non sapendo nulla. Mi avventurai e scoprii che era uno dei cimeli della mia famiglia, un posto dove Mastro baggins andava a girovagare da piccolo hobbit che era. Fui sorpreso e contento.

Spero vi sia piaciuta, anzi siano piaciute, le mie sstorie, veritiere di hobbit che sono. Spero di dirvi altro in futuro ( e di rivedere la mia famiglia, chissà che fine ha fatto).

   
 
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