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Autore: Mel_deluxe    31/03/2018    0 recensioni
Seguito di "La Ragazza dai capelli rossi"
"O mio Dio! Cioè, davvero questo è un seguito della nostra vecchia storia?"
Esattamente.
"Ma la scorsa non se l'erano cagata in tipo tre persone?
Sì, ma l'autrice delle nostre avventure è così megalomane da voler tentare la fortuna con un seguito.
"Ma non è che poi farà schifo come seguito, tipo come è successo a Twilight, o che so io?"
Spero proprio di no. Con tutto l'impegno che ci abbiamo messo...
"Quindi ci saranno tutti, ma proprio tutti i vecchi personaggi? Oh, aspetta! Ci sono anche io?"
Sì, Lea, sei la protagonista, è ovvio che ci sei!
"E vabbè, mica è tanto ovvio. Di solito i lettori mi odiano. Ero convinta che per il seguito mi avrebbero licenziato."
Sì, ma il titolo si riferisce a te.
"Ah... Quindi ancora si ostinano a riferirsi a me con quel dannatissimo soprannome?"
Precisamente.
"Che schifo di vita che ho."
Sì, tesori: è tornata.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Ragazza dai capelli rossi'
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Cari lettori e lettrici,
ormai sembrerà ovvio anche a voi che questo non è un capitolo, ma più che altro una breve conclusione su ciò che accadrà a questa storia.
È passato più di un anno dall’ultimo aggiornamento, e ormai è arrivato il momento di informarvi che non penso continuerà mai.
Insomma, La Ragazza dai Capelli Rossi era solo una storia che ideai quando avevo dodici anni, la cui prima forma era completamente diversa da quella che ho pubblicato nel 2014 (nella primissima versione Lea si chiamava Camilla e abitava a Venezia, inoltre non aveva nulla che c’entrasse con i famigerati capelli rossi).
Poi, quando incontrai una ragazza di nome Lea a Galway che aveva degli splendidi capelli rossi e tre fratelli pestiferi e rossastri come lei, decisi che avrei basato il mio personaggio su di lei, nonostante molte delle particolarità caratteriali del personaggio sono più ispirate a me e a persone che conosco, così come molte delle situazioni in cui si ritrova.
Insomma, la stesura di quel testo andò avanti fino al 2016 e poi iniziai a pensare dei seguiti. Tuttavia, il mio errore fu iniziare a pubblicare questo seguito, pur sapendo che non sono una persona abbastanza costante e volenterosa di portare avanti un progetto quando voglio in realtà dedicarmi ad altro. Non fraintendetemi, durante quest’anno ho provato a scrivere ulteriormente questo seguito, per poi rendermi conto che, ora che ho quasi diciannove anni, la mia comicità spensierata e naive di allora ormai non mi riusciva più, e che quindi non aveva senso cambiare totalmente il mio stile di scrittura a metà. So che è triste lasciare le cose così come sono, dopo solo due capitoli, e mi dispiace nel profondo del mio cuore se qualcuno ci fosse rimasto male. Vi chiedo umilmente scusa.
Sento ancora un forte attaccamento a questi personaggi e sicuramente non li dimenticherò, però penso sia giunto il momento di abbandonarli.
MA c’è sempre un ma!
Ovvero, non voglio di certo lasciarvi così con questo messaggio amaro, senza prima ringraziarvi doverosamente, per tutti quelli che mi hanno seguito e mi hanno recensito negli anni. La trama di questa storia ce l’avevo in realtà già pronta, così come molte delle scene clou che avrei inserito più avanti e, condividerle con voi mi sembra davvero il minimo. Almeno non vi lascerò a bocca asciutta xD
Inoltre, come ultimo saluto e ringraziamento, ho pubblicato una one-shot dedicata a Marc e Lea, raccontata questa volta dal nostro caro ragazzo inglese, sul giorno in cui si rende conto di essere innamorato di Lea, che viene raccontato da Marc nel capitolo 21 della storia principale e che trovate a questo link: 
https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3756716
Grazie ancora di tutto e ora vi lascio ai miei ultimi appunti!
Un calorosissimo abbraccio a tutti <3
 
 
 
 
 
 
Cosa sarebbe successo in questa storia, dopo il capitolo 2:
 
Lea continua a vivere la sua vita normalmente, cercando di sopportare il fatto che Emily esista e che sarà una parte presente nella sua vita. Più tardi però Emily Miller difende Lea da un attacco di bullismo di Liza, la sua storica acerrima nemica, e questo la convince che Emily in realtà non è poi così tanto male. Lei ed Emily iniziano a fare amicizia, ma quando Lea si accorge che Marc sta diventando sempre più vicino a Emily e che molti dei suoi compagni a scuola stanno iniziando a shipparli insieme, inizia ad avere forti attacchi di gelosia. Questo la porta a passare, per vendetta, un intero pomeriggio con Joe, il ragazzo che aveva conosciuto alla festa e che ha poi ritrovato nella sua stessa scuola. Lea scopre che Joe vive in un mondo molto bizzarro, insieme ai suoi strambi genitori e che è appassionato di musica, infatti suona la chitarra.  Dopo che Marc scopre del suo pomeriggio con Joe, lui e Lea finiscono per litigare, entrambi pieni di gelosia per l’un l’altro, e finiscono per accordarsi a lasciarsi.
Pochi giorni dopo Lea scopre che Marc sta iniziando a uscire con Katie Donald, una ragazza della sua classe e, dopo un ulteriore attacco di gelosia, capisce di essere innamorata ancora di lui. Così Lea ritorna da Marc, chiedendogli di rimettersi insieme e lui acconsente immediatamente, dicendo che in realtà stava solo usando Katie per farla ingelosire.
Lea scopre che il padre di Emily è in realtà il nuovo preside della sua scuola e che la ragazza americana, poiché temeva che nessuno l’apprezzasse veramente a scuola, ha fatto approvare dal padre l’idea di istituire un ballo scolastico alla fine dell’anno, in pieno stile film americano, con tanto di elezione della reginetta eccetera.
Tutti sono entusiasti ma Lea non lo è affatto, poiché crede che la sua cultura irlandese venga denigrata in questo modo.
Lea viene convinta dalla sua stupida coscienza (che nel frattempo sta diventando sempre più ossessionata da Taylor Swift) a istituire un gruppo di opposizione al ballo di fine anno, detto “la Nuova IRA” al quale partecipano più che altro ragazzi e ragazze senza cavaliere. Anche Joe, le amiche di Lea e Marc aderiscono, più che altro per far piacere a lei. Lea riesce inoltre ad allearsi con Liza (usando la metafora della “Russia e l’America che si allearono contro la Germania”) e a far entrare la maggior parte dei suoi amici popolari nel gruppo, oltre a coinvolgere anche i suoi sette fratelli.
Il piano della Nuova IRA è quello di sabotare il ballo la sera stessa. Lea dovrà salire sul palco e fare un discorso sull’importanza della cultura irlandese nelle loro vite, e di non prendere in prestito da quella americana, poi con Joe dovrà canterà l’inno irlandese e servire Guinness per tutto il resto della serata.
Marc capisce che la situazione sta degenerando, quando capisce che Lea sta facendo tutto questo solo perché gelosa che Emily possa prendere il suo posto nella vita dei suoi amici e non perché le importa davvero della cultura irlandese. Marc cerca di farla ragionare, ma Lea inizia a prenderlo di mira, insultandolo perché inglese e viene convinta, sempre dalla stupida coscienza, a lasciarlo nuovamente. Marc perciò se ne va dalla Nuova IRA senza dire altro. Poco dopo Joe parla apertamente con Lea, confessandole di essere innamorato di lei, dedicandole una canzone. Lea non è convinta, perché sente di essere ancora attaccata a Marc, ma la stupida coscienza, rammentandole una canzone di Taylor Swift, la convince a ricambiarlo e a fidanzarsi con lui.
Nel frattempo i fratelli di Lea, vedendola turbata dopo la sua rottura con Marc, decidono di attuare il loro piano, mettendo una trappola per la futura reginetta, pensando che Emily verrà eletta: mettono un secchio con del succo di pomodoro da farle cadere in testa al momento dell’elezione (come in “Carrie”).
La sera del ballo è finalmente arrivata e Lea e la Nuova Ira arrivano al ballo vestiti da soldati repubblicani, pronti per sabotare il ballo. Ma, al suo arrivo, Lea vede che Marc è andato al ballo insieme ad Emily e, resasi conto dello sbaglio, cerca di annullare l’intero sabotaggio. Scopre tuttavia che Taylor Swift è la vera antagonista di questa storia, che aveva “ucciso” la stupida coscienza e preso possesso della testa di Lea dopo che la ragazza aveva ascoltato un suo intero album mesi prima. Lea si ribella alla voce di Taylor Swift nella sua testa e decide di non ascoltarla più, ma, in attesa che la stupida coscienza ritorni, decide di affidarsi ad un'altra voce di un suo idolo nella sua testa, quella di Billy Joel.
Proprio nel momento in cui Lea e Joe salgono sul palco per cantare l’inno irlandese, Lea decide invece di improvvisare un discorso, in cui rivela e chiede di annullare il suo sabotaggio segreto, dicendo che l’essere fieri della propria cultura è una bella cosa, ma per questo non bisogna considerarla migliore delle altre. Inoltre chiede pubblicamente scusa a Marc e, accompagnata da Joe, che la segue confuso, canta su suggerimento di Billy Joel For The Longest Time, dedicandola a Marc.
Marc decide dunque di perdonare Lea e i due ritornano finalmente insieme, mentre Joe capisce e lui e Lea rimangono amici.
Marc e Lea sono infine eletti re e reginetta del ballo, ma, arrivati sul palco, i fratelli di Lea le urlano da lontano di aver inserito la trappola con il succo. Proprio mentre il succo sta per cadere addosso a Marc, Lea decide di sacrificarsi per lui, venendo ricoperta di succo di pomodoro. Tuttavia, dopo una battuta per sdrammatizzare, da parte di Lea, il ballo riprende normalmente. Marc e Lea condividono un ballo e la stupida coscienza finalmente ritorna nella testa di Lea.
 
I TITOLI DEI CAPITOLI sarebbero stati questi:
 
1. Un inizio non proprio eccellente
2. I nuovi vicini 
3. Stupide promesse d’amore
4. Blue lagoon 
5. Everybody wants to do my man 
6. Io & Joe Rutherford 
7. Odio Katie Donald 
8. Nuovi problemi 
9. Quando la Russia e l'America si allearono 
10. Voltare pagina 
11. Il cavaliere di Emily
12. Gelosia
13. Cliché 
14. Il ballo
15. Che cosa farebbe Taylor? 
16. Viva la resistance!
17. No English allowed 
18. La notte prima 
19. Plot twist
20. La voce dell'irlandese - parte 1
21. La voce dell'irlandese - parte 2
 
 
A seguire, la scena in cui Lea si rende conto che Taylor Swift ha preso possesso della sua testa (PS: mi sono divertita un sacco a scrivere questo pezzo):
 
Non allarmarti! Lo sai, Lea, ce lo siamo detti più volte: Haters gonna hate hate hate hate....
Lo sai, stupida coscienza, la tua passione per Taylor Swift sta diventando un tantino allarmante negli ultimi tempi...
Ma no, sciocchina! Ti è sempre piaciuta Taylor, ricordi?
No... A me non è mai piaciuta Taylor Swift, ho solo ascoltato le sue canzoni perché la zia Josie mi aveva regalato un suo disco per Natale, pensando di farmi un bel regalo. Da allora sono iniziate i ritornelli in testa e gli strani pensieri su Marc... E se...
Mh, mh?
Aspetta un attimo! No, non è possibile! Tu...
Sentiamo...
Tu!
Finalmente ci sei arrivata da sola!
Gasp! Taylor Swift!
Esatto! Sono proprio io! Ah, ah!
Avrei dovuto immaginarlo! Ti sei infiltrata nella mia testa con quelle stupide canzoncine e le tue morali sbagliate sull’amore! Cosa ne hai fatto della stupida coscienza?
Oh, andiamo Lea. A che cosa ti serviva una voce della ragione? Adesso hai me, guardati, stai molto meglio ora! È solo grazie a me che ora hai un fantastico ragazzo nuovo di zecca, mentre quell’altro può solo accontentarsi della tua sosia mal riuscita.
Tu... sei stata tu...
E nemmeno le ho scritte io quelle canzoni! Ohohohoho!
Tu mi hai convinta a lasciare Marc, a mettermi con Joe! E a odiare Emily!
Beh, sì. È così che funziona, Lea! L’amore non nasce con qualcuno che conosci da una vita. Deve arrivare all’improvviso ed essere l’unico e più grande della tua vita. Ti ricordi di Love Story, no? Uno dei miei più grandi successi in effetti. Mentre le altre ragazze che fanno da comparsa nella storia, beh sono tutte troie, ovvio.
No, Taylor! L’amore è molto più di questo! È fatto di compromessi, di riuscire a superare i tempi difficili! È molto più di trovare l’unico grande amore o di dedicare una canzone al tuo ex ragazzo in cui gli ripeti quanto lo detesti e stai bene senza di lui.
Oh, è vero! Non abbiamo dedicato una canzone a Marc! Oh, rimediamo subito: Weee are never ever ever! Getting back togetheeeer!
Sta zitta! Per colpa tua adesso Marc è al ballo con un'altra e probabilmente mi odia a morte!
 Lea! Smettila di fare la vittima, dai! So che stai molto meglio così. Tu e Marc litigavate sempre, non c’era futuro, lo sai anche tu. Ora è solo grazie a me che puoi vivere al meglio.
No. Dovrei smettere di ascoltare le voci nella mia testa...
Aspetta, cosa stai facendo?
Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa.
Stai buttando il mio disco? NO! Aspetta! COSA VORRESTI FARE?
Sapete una cosa? Sono stanca delle vostre voci che mi frullano in testa! “Lea fai questo, Lea fai quello”, non lasciate mai decidere me! Beh, sono io che decido questa volta!
No, dai, stai calma! Possiamo ragionarci su, non affrettare le cose...
È finita, Taylor. Smetterò di ascoltare le tue canzoni una volta per tutte. Attenderò il ritorno della stupida coscienza, mentre tu cadrai per sempre nell’oblio del dimenticatoio di Lea McEwitch.
Ah! Credi davvero di potermi uccidere in questo modo? Le mie canzoni non si tolgono così in fretta dalla mente. Finché quei ritornelli ti continueranno a risuonare nella testa, io avrò il controllo di te, sappilo!
È vero, forse non riuscirò a dimenticarmi in fretta delle tue canzoni. Ma saprò che non devo più ascoltarti, o fidarmi di te. Kaputt, Taylor. Ho vinto io.
Cosa? NO, NO! Lea! Ragioniamoci, ti prego! Dai, siamo sempre state amiche noi due! Ti ricordi 22, no? Oh, I don’t know abou... No! Aspetta! Nuoooooooooo....
 
 
 
...
 
 
 
 
Silenzio tombale. Non un ritornello fastidioso, nessuna voce che mi dia ordini.
Sono libera!
Sono stata stupida ad ascoltare Taylor Swift fidandomi così di lei. E ora anche la mia povera coscienza, si trova chissà dove.
Oh, povera stupida coscienza! Ci vorrà del tempo prima che io continui a sentirti di nuovo in testa?
Ormai ero stata così impegnata ad assomigliare sempre di più a una cantante ricca con il culo rifatto, che non riuscivo a ragionare più con la mia testa.
È così, adesso non mi rimangono altro che le voci delle celebrità nella mia testa.
E se...
Oh, è impossibile!
Però devo tentarci, almeno...
Su, coraggio, Lea, concentrati! Dai, come faceva quella canzone?
Come faceva, sì, come faceva?
Hoooooneeeeestyyyy! Is such a lovely wooooord!
Billy Joel! Sei davvero tu?
Puoi contarci, pupa.
Oh, Billy! Mi dispiace di aver preferito alle tue canzoni una barbie che non raggiunge nemmeno il sol alto. Potrai mai perdonarmi? Non sai quanto mi sei mancato! Ora ho un disperato bisogno del tuo aiuto.
Dimmi pure.
Taylor Swift ha appena mandato a quel paese la mia intera vita. Ora: sono a capo di un’organizzazione clandestina pronta per sabotare il ballo scolastico organizzato da quella che credevo essere una mia nemica e il ragazzo di cui sono innamorata è lì con lei.
Oh, è semplice: you gotta teeeeell hiiiim about it!
Va bene, va bene, ho capito! Non sarai certo la stupida coscienza, ma per il momento mi devo accontentare di te.
 



 
E infine il pezzo in cui Lea canta For The Longest Time per Marc:
 
“Marc... Ecco, lui è Marc Richardson, probabilmente lo conoscete, è uno dei ragazzi più carini della scuola... E sono stata così stupida da lasciarmelo scappare per ben due volte quest'anno. Io ti devo delle scuse più di tutti, non solo mi sono comportata male con te, ma mi sono anche rifiutata di ascoltarti, nonostante avessi ragione. Mi dispiace per tutto. Mi dispiace di averti trattato male, di averti spezzato il cuore, di averti lasciato andare, di aver fatto tutto questo. Io..."
Mi zittisco per qualche secondo.
Tutti sono fermi che attendono in silenzio. Marc continua a fissarmi senza capire.
Dannazione! Che cosa faccio adesso?
Io un'idea ce l'avrei...
Billy Joel! Ah, le tue idee non sono mai buone! In questi momenti mi rendo conto di quanto mi manchi la stupida coscienza!
Dai, non vorrai sprecare l'unica occasione che hai per scusarti con Marc. Le coriste la conoscono, fidati, le mie canzoni sono famose.
Va bene... Spero soltanto che funzioni.
Così mi avvicino al microfono e, con voce bassa e leggermente timorosa, iniziò a cantare:
"If you said goodbye to me tonight..."
Tutti mi guardano sbigottiti. Sopratutto Joe, che, di fianco a me cerca spiegazioni con lo sguardo.
Lo ignoro e continuo a cantare:
There will be no music left to write. What else could I do? I’m so inspired by you. That hasn’t happened for the longest time!”
Nella sala cala un silenzio imbarazzante. Mi giro verso Joe e lo supplico, con lo sguardo, di stare al gioco. Lui mi guarda, fa un cenno con la testa e sposta lo sguardo verso il pubblico. Poi, inizia a suonare la chitarra e a cantare insieme a me. Io lo seguo felice.
Oooooh, for the longest time!”
 
 
 
 
Slàn, miei piccoli irlandesi.
Mel.
 
 
Le gean ar Ghaeil chun báis nó saoil
  
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