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Autore: milla4    31/03/2018    0 recensioni
Ogni storia deve avere un personaggio infido, qualcosa di spregevole che spinge al disgusto: lei era quella cosa, eppure la cosa non la disturbava affatto, perché era la sua parte, cucita in anni di perversione.
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il corpo non ha bisogno di un' anima



Nascere donna, in questo maledetto mondo, è ciò di più crudele ci possa essere; gli uomini ci usano, ci spolpano, golosi dei nostri frutti maturi, sfruttano il fatto che il cuore femminile, si sa, è più dolce e ingenuo di un cucciolo di cane bastonato.

Sapevo che qualcosa in me era sbagliato, lo sentivo sin da quando vendevo il mio corpo nel bordello di Mrs. Branson; ero ancora una verginella stupida e inutile, avevo ancora sogni e speranze e bla bla bla….

Un mese in compagnia di quelle canaglie chiamate uomini e mi svegliai definitivamente; capii che il mio essere un frutto appetibile poteva essermi utile: era tutto ciò che avessi e dovevo sfruttarlo al meglio.

Così, con maliziose promesse e qualche parolina melliflua, riuscii a convincere il farmacista di zona, la stupidità fatta persona oserei dire, ad avvelenare la mia amatissima padrona di casa e così, aio potei prenderne il posto.
Di lui, oggi, rimane solo la forca su cui fu impiccato.

La gente non mi considera più una donna ormai, ma una carogna infida che sfrutta delle povere donnicciole per i propri guadagni… ma guardiamo la realtà dei fatti: io sono molto più buona della mia precedente padrona, io amo le mie bambine, insegno loro a usufruire dei doni fattegli dal Signore per prendersi quel poco che la vita può dar loro.

Una collana di perle, un paio di guanti di mussolina… tutto ciò ha un prezzo, io mi prendo solo la metà che mi spetta.

No, non è vero: venderei un braccio di qualsiasi di quelle ragazze per un paio di monete, il loro corpo mi sostiene.
Sono il lupo cattivo che alleva altri lupacchiotti che presto prenderanno il suo posto nel mondo; probabilmente qualcuna avrà già pianificato come darmi il benservito.
Forse la grassona là in fondo, quella che se la fa con il giudice Maxwell, è una puttana fatta e finita… o forse la ragazzina lì, quella con la puzza sotto al naso: quella sa come rigirarsi un uomo…

Potrei dire che sono le mie bambine, che in fondo mi ci sono affezionata, ma sarebbero falsità: questa vita è buona solo per chi sa resistere al sudiciume della propria esistenza, io ormai ne sono infetta.


Nota:
POV Mrs. Faraday. Ho voluto darle uno spazio più ampio rispetto al film e al libro; credo che sia un personaggio che possa offrire molto (anche se ho il timore di essre andata ooc... ma vebbè, la grandezza di Glenn Close impossibile da replicare al massimo)

Come al solito, se volete lasciare un parere, son qua
   
 
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