Ci sono mille ragioni,per il quale un individuo sceglie di far entrare nella propria vita determinate persone. Può essere un' attrazione fisica,una simpatia caratteriale,per circostanza o per esigenze lavorative.Grazie ad un Hobby,a qualche passione in comune o semplicemente per caso alla fermata di un bus. Nella mia, all'incirca nel Settembre del 2013 vi entrò la persona piu' sbagliata al Mondo.Al tempo non sapevo,non ero minimamente capace di prevedere il futuro in effetti neanche adesso, mi lasciai totalmente avvolgere dal carattere di quest' essere. Come in una sorta di spazio temporale,passai quell' anno accanto a lui. In realtà non avevo capito bene in che modo mi amasse,ma conoscevo l' amore che provavo io nei suoi confronti. Non possiamo certo scegliere di chi innamorarci,semplicemente accade nel momento giusto o sbagliato che sia.
Forse allora era il momento giusto,per il destino o per quale Dio lassù in alto.
Per qualcuno era giusto io lo incontrassi.Gli otto mesi accanto a questa persona furono cosi veloci,che in parte non ebbi nemmeno il tempo di comprendere cosa stessi facendo di me stessa e delle mie passioni.Capita a tutti almeno una volta nella vita di ritrovarsi piu' a seguire chi si ha accanto,piuttosto che ascoltare le proprie esigenze.Sta di fatto che cosi velocemente come era iniziata,fini.Non in modo pacifico,ne in modo esaustivo. Alle mie molte domande non ebbi mai risposta,solo dopo svariati anni ho compreso che semplicemente era l'individuo sbagliato per stare al mio fianco.Purtroppo al tempo nonostante i miei ventidue anni, non compresi niente di tutto quello che lui in me non vedeva,Mi ritrovai a passare un mese dopo l' altro logorandomi l' anima,la mente e il copro.Non so per quale processo passai dall' essere una normalissima ragazza,sorridente,solare e attiva ad una mera ombra di me stessa,apatica, nervosa e cupa. Insomma uno zombie.Nonostante provassi ad andare avanti con tutte le mie forze, non riuscivo a mettere un piede davanti all' altro come prima ne a camminare in tranquillità fuori dalla confort zone che mi ero costruita. Per lo piu' facevo le stesse cose tutti i giorni,mi ero stabilità in qualche modo una sorta di quotidianità convinta che mi facesse bene avere un ritmo in generale.Alzarsi,fare colazione,lavarsi e vestirsi...Ma poi? Non avevo motivo di uscire fuori di casa,ne avevo voglia di far vedere in un certo senso quella che ero diventata.In realtà gli altri,le rare volte che il mio naso metteva la punta fuori da casa non si accorgevano della grande differenza che invece guardandomi allo specchio io stessa notavo.Quella di cui vi sto parlando,non era un deterioramento fisico continuavo esteticamente ad essere sempre me stessa. Vi parlo di un qualche cosa all'interno,che inevitabilmente anche se cercavo di tenerlo attaccato assieme era andato in mille pezzi.La cupidigia negli occhi,quella luce sempre accesa che improvvisamente si era spenta.Sapete dagli occhi si possono comprendere tantissime cose,oltre che dalla forma e dal colore che possono piacere soggettivamente, il bagliore che ogni uno di noi ha è personale,particolare e unico.E' quando essa va perdendosi per qualsiasi ragione,e gli occhi si spengono intendo con ciò zombie.I miei avevano iniziato a diventare due pozzi scuri,nonostante fossero di un azzurro acqua particolari. Bellissimi,ma vuoti.Fu a Dicembre del 2014 che tutto si trasformò nuovamente in luce.Come quella persona era apparsa e se ne era andata,giunse Ada.
Un nome troppo strano per un Jack Russel di tre mesi. Cosi antico,cosi particolare.Mio padre,stanco di vedere la persona che ama di piu' al Mondo brancolare nel buio in comune accordo con mia Madre che di cani non ne aveva mai voluto sapere in vita sua, decise di farmi una sorpresa inaspettatissima.Inizialmente nemmeno credetti a cosa avevo davanti,un fagottino tutto testa e macchioline di caffè. Un piccolo batuffolo curioso con due occhi enormi color nocciola e oro,spalancati e fissi sui miei. Chissà cosa Ada avrà visto nei miei!?
Amore a prima vista,un colpo di fulmine un battito in piu' al cuore che tanto cercavo di tenere in sesto da sola con mani tremanti e piene di paura.
Un cucciolo di tre mesi tiene impegnato esattamente come un neonato,fui catapultata in una frenetica scoperta di nuove emozioni. Ada era tanto piccola quanto coraggiosa.Nata da campioni di razza, nona di nove fratelli con la codina storta.Lottatrice gia nel grembo materno, zampettava per casa facendo conoscenza con tutto quello che apparteneva alla mia vita. A differenza del conoscere una persona,farsi amare da un cane e vice versa è una chimica cosi potente e veloce da abbattere qualsiasi solido muro di ghiaccio emotivo. Ada si cacciava continuamente nei guai,mi ritrovai a doverle stare dietro in ogni cosa essendo molto piccola. Non solo di età.Mi ritrovai da avere una casa silenziosa,al chiasso di un concerto composto per lo piu' da mobili morsicchiati mutande rotte,calzini scomparsi e piccoli guaiti.Inevitabilmente, mi ritrovai a ridere come una matta per ogni suo musetto buffo. Che inclinasse la testa,alzasse le orecchie o rotolasse per sbaglio in qualche angolo della casa,aveva il magico potere di farmi ridere a crepa pelle.Grazie ad Ada ogni giorno divenne diverso,niente fu uguale a prima. Le giornate divennero frenetiche tra giochi in casa,per lo piu' palline da tennis lasciate ovunque e corse in giardino per imparare a fare la pipì fuori. Proprio grazie alla sua piccola vescica di cucciolo,mi ritrovai piu' spesso a stare fuori che dentro casa. Essendo curiosa,come tutti i cuccioli mi spinse piano piano a superare il portone di casa,le scale,il parcheggio,il giardino fino a fare un ora,due ore,tre ore tempo permettendo di camminata.Anche dormire ritornò ad essere piacevole,nessun incubo a farmi visita solo un piccolo corpicino caldo raggomitolato contro il mio. Quel calore tanto piacevole,riusci a darmi la sicurezza di poter nuovamente dormire felice.
Divenne parte di me,ed io di lei.
Cosi piccola,cosi coraggiosa rimise tutti i pezzi frantumati di me stessa al loro posto.Le avventure passate assieme,vederla crescere riconoscere di essere la sua colonna portante mi avevano dato la forza senza accorgermene di cancellare il passato.Lei mi ha accompagnato in una sorta di nuova vita,facendomi recuperare me stessa ridandomi quella luce negli occhi che avevo perso.Forse a causa della mia fragilità,lei ha impostato la sua esistenza in base alla mia.Non so spiegare come siamo potute diventare,vista la differenza di specie un unico essere.Da quel Dicembre,dal suo arrivo sono passati quattro anni.Ad oggi mi ritrovo io ad essere i suoi occhi. Il tempo sembra non essere mai dalla mia parte,scorre troppo veloce o troppo lento e inaspettatamente. Gli occhi di Ada non sono piu' gli stessi,quella luce luminosa si è spenta. Per meglio dire è diventata opaca e lattiginosa,le sue pupille incapace di vedermi non le permettono piu' di essere la cucciola spensierata di prima. Il dolore che provo ogni volta che la guardo,nonostante a tutto ciò ci sia una soluzione se pur costosa è immenso. Mi sento impotente difronte alla Natura,difronte a qualche cosa che non conosco. Posso solo immaginare cosa provi lei,nella cecità di tutti i giorni. Le situazioni si capovolgono,nella vita delle persone. Ora,io sono i suoi occhi. La mia voce la guida nel buio,il mio odore le indica esattamente dove mi trovo,i suoi sensi raffinati la rendono vedente anche li dove gli occhi non possono guardare.Ada mi ha dato il coraggio di non mollare,mi ha dato la forza di andare avanti in un momento difficile. Adesso è il mio turno di renderle il favore,di darle il coraggio ancora di uscire e continuare a fare le nostre passeggiate anche se lei non può vedere la Primavera che sta sbocciando o dove io gli lanci la sua amata pallina. Ha tenuto saldo il mio essere giorno dopo giorno,io terrò saldo il suo animo fino alla fine.Molto spesso mi sento dire "Ma un cane è un cane,non è un bambino o un essere umano!Anche un cuore è sempre un cuore.Che sia umano o appartenente ad un animale,il cuore ha per tutti la stessa importanza,ci tiene in vita,ci permette di provare emozioni e sentimenti.Ada è il mio cuore,difronte alla sua cecità tenta di infrangesi nuovamente ma stavolta tocca a me tenerli entrambi stretti e saldi assieme. Perchè per me Ada non è solamente un animale a quattro zampe,un piccolo essere totalmente dipendente da me,non è solamente pappine,scampagnate,giochi e divertimenti.Per me Ada è una sorella,un amica insostituibile,il mio piccolo coraggioso amore.Ed è grazie a lei se non sono diventata buio,grazie a lei al suo amore nei miei confronti sono diventata luce. Una Luce che l' accompagnerà fino alla fine di questo percorso assieme.Scrivo ciò un po' per ricordare a me stessa di non dover sempre tenermi tutto dentro, a volte mostrare ancora quella fragilità che mi caratterizza come individuo unico non è segno di debolezza. Lascio le mie emozioni a tutti voi,semplicemente per cercare di trasmettere la speranza anche nelle piccole cose,in un piccolo segno d' affetto umano o animale che sia.Non siate timorosi di mostravi deboli al Mondo,di urlare il vostro dolore,di dire si ho il cuore a pezzi e non so come tenerlo attaccato tutto assieme. Chiedere aiuto non significa necessariamente aver fallito. Tutti siamo degni d' amore,anche chi ci ha fatto o ci fa soffrire.Non siete mai soli,aggrappatevi a tutte quelle cose che vi rendono felici,che vi fanno sentire voi stessi. Non lasciate mai che la paura vi porti alla cecità.Camminate mano nella mano con coloro che vi rendono felici,che siano esseri umani o piccoli amici a due o quattro zampe.Perchè di vita ne abbiamo una,non lasciamo che il tempo e il buio ce la portino via in una manciata di secondi.Non lascerò che il tempo,e quel che sta accadendo attorno a me mi inghiotta nuovamente.Lotterò,per me stessa e per lei che fa affidamento sul mio cuore ricucito col suo amore incondizionato.Spero e vi auguro con tutto il cuore,che nella vostra vita ci sia una Ada. Ora come in un futuro prossimo. Perchè quello che mi ha dato Ada e mi sta dando,è un amore imparagonabile a qualsiasi altro.