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Autore: Esch    04/04/2018    1 recensioni
5 capitoli.
Il primo e l'ultimo sono pezzi di diario: i puzzle di una donna di nome Nadia.
E' a pezzi, e si può scegliere di leggere qualsiasi capitolo a sé.
La storia può finire benissimo al primo capitolo, come al secondo, e così via.
Dipende da quanto possano essere interessanti delle sedute da una psicologa.
Nadia è una donna normale? O nasconde qualcosa dentro di sé? Perché decide di andare in terapia?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Diario di Nadia Martedì 19 Gennaio 1999

Caro diario, è la prima volta che tengo un diario: buffo!
Sono al primo anno di scuola superiore, e mi rendo conto di essere idealmente in ritardo con l'idea di avere un diario tutto mio, ma non sono riuscita a trattenermi.
Ho deciso! Ti chiamerò Caramella!
Piacere Caramella, io sono Nadia! Sì proprio Nadia: mia madre è una veterana nerd, ed avrà sempre nel cuore le avventure di Nadia e la pietra azzurra; io non l'ho mai seguita la serie, ma confido nei gusti di mia mamma.
Caramella, te lo devo proprio dire, e sono sicura che non lo dirai a nessuno, ma oggi sono riuscita a scambiare quattro chiacchiere con la misteriosa ragazza
del pullman delle sei del mattino!
Sì ok semplicemente gli ho chiesto se poteva spostarsi che dovevo scendere, ok ok non sono proprio quattro chiacchiere, ma finalmente ho potuto ascoltare la sua voce che tanto mi ero immaginata: ha un tono così... uao! Lei deve scendere all'ultima fermata, visto che la mia è la penultima, quindi facciamo quasi tutto il tragitto assieme, e con il tempo, ho sviluppato una strana curiosità nei suoi confronti.
Ora te la descrivo, sei curiosa vero Caramella? Voglio essere a tutti i costi sua amica! Anzi! Voglio diventare la sua migliore amica! Non lo so, ma quando la vedo... me lo sento! Siamo connesse!
Ora Caramella, non mi interrompere più ok? O sarò costretta a scarabocchiare le tue pagine con degli stick man stupidi, punkettosi e vandali!


Martedì 2 Febbraio 1999

Caramella! E' tanto che non scrivo! Ti chiedo scusa tantissimissimo! Mi faccio perdonare subito! Ti ricordi di Melissa? AH! E' vero! Tu la conosci come la misteriosa ragazza del pullman.
Finalmente abbiamo attaccato seriamente bottone: E' stato durante la prova di tiro con l'arco.
Sai lei è più grande di me di ben un anno! Uuuuh, ma se la sentissi parlare: sembra molto più grande! E' una donna di mondo lei! Ed io l'adoro! Saremo amiche per sempre! Lo so! Sembro una bimbetta! Ma ti ricordo che sono grande ormai: ho ben quattordici anni!


Giovedì 25 Marzo 1999

Cara Caramella, oggi è il compleanno del mio papà!
Lo so che litigo spesso con lui, ma in fondo gli voglio bene.
Ti voglio bene papà.
Auguri.


Mercoledì 28 Aprile 1999

Cara Caramella, oggi è il turno di mamma di fare gli anni!
Non litigo mai con lei.


Giovedì 22 Luglio 1999

Cara Caramella, oggi il mio cuore è esploso! Non so ancora cosa provo, ma di certo ho tutto il corpo in preda al caos.
Oggi io e Melissa abbiamo fatto le piratesse! Mi ha invitata a casa sua, e ci siamo bevute del rum! Sì! Proprio il rum dei pirati!
Cielo mi gira ancora un pochino la testa, ma tu non hai idea di cosa ha fatto dopo Melissa: mi ha baciata! No Caramella, non sulle guance, ma sulle labbra!
Oh cielo! Quando mi ha baciata mi sono sentita in preda al fuoco! Ho risposto al suo bacio afferrandole il viso per impedirle di lasciarmi troppo in fretta, ma a quel punto lei ridendo mi ha dato uno spintone; son finita con il sedere per terra, e lei rideva un po' brilla.
Non mi sono sentita così in fiamme la sotto, nemmeno quando ho baciato Filippo l'anno scorso.
Purtroppo, quando mi ha dato una mano per rialzarmi, Melissa ha precisato che il suo era solo un bacio per gioco; la faccenda del bacio si è chiusa li.
Eppure io ho ancora il batticuore.
Caramella, non capisco cosa mi succede... Caramella ho paura.


Mercoledì 2 Febbraio 2000

Caramella ci sei? Ho fatto molta fatica a ritrovarti: per poco non ti buttavo per sbaglio nella spazzatura.
Sai Melissa, all'ultimo dell'anno, non appena gli ho raccontato che tenevo un diario, mi ha detto che non voleva essere la migliore amica di una bambina, allora ho smesso di scriverti: potrai mai perdonarmi Caramella? Non mi rimani che tu come amica: oggi Melissa mi ha chiamata mostro.
Non c'è la facevo più, ho ceduto e urlato addosso il mio amore per lei.
Lei allora mi ha guardato con disprezzo, e mi ha chiamata mostro.
Ora non siamo più niente.
Caramella, dentro non so cosa sento... è come, non so come descriverlo... come una grandissima mancanza? Manca qualcosa dentro di me?
Caramella, io voglio morire.


Giovedì 3 Febbraio 2000

Caramella... ho pianto tutta notte... non solo la mia ex migliore amica mi considera un mostro, ma ora ho la certezza che anche mia madre, se lo venisse a sapere, mi considererebbe un mostro.
Come lo so mi chiedi? Oggi al telegiornale, hanno fatto vedere un incontro in piazza del movimento LGBT, e mia madre si è inferocita a vederli al tg.
Stavo morendo di paura, ma per fortuna è intervenuto papà, calmando in parte la mamma, prendendo le difese di quella comunità, sottolineando il loro diritto di vivere come vogliono: "Io sono un uomo etero, anche vecchio stampo, e quello che fanno loro non mi piace, ma sono persone come noi; se sono felici, non vedo perché dobbiamo togliere con la forza ed ingiustizia, il loro giusto diritto di essere felici; non capisco tutto quest'odio nei loro confronti".
Ed aggiunse, in modo di zittire ogni replica di mamma: "Non importa chi ami... l'importante è che ami".
Papà, mi dispiace se litighiamo spesso io e te: non puoi immaginare quanto io ne sia pentita... oggi ti scopro un eroe: questo fa di me la cattiva?
Caramella, mia unica amica, mi sento così vuota dentro.


Venerdì 4 Febbraio 2000

Caramella, ho trovato l'indirizzo del centro LGBT in città: cosa faccio, vado?


Venerdì 10 Marzo 2000

Ho deciso di non andarci.
Se ci vado è forse perché mi sento diversa? Ma non potrebbe essere come dice mio padre? Siamo tutti uguali? Un po' come gli slogan anti razzismo.
No, non voglio far parte di una comunità che per ritagliarsi una fetta di normalità, grida "sono diversa dal normale".
Io non voglio sentirmi diversa: io voglio sentirmi normale, ed amare qualcuno, non dovrebbe essere normale, indipendentemente dal suo sesso?
Sono confusa, molto; confusa e vuota... che sensazioni orribili!


Martedì 5 Ottobre 2004

Caramella ci credi?! Ho trovato un lavoro fisso! Ho iniziato ufficialmente ieri dopo il mese di prova! Non ci posso credere!
Quanto tempo è che non ti parlo? Scusamiiiiiiiii!
Volevo dirtelo subito ieri sera, ma ero troppo stanca e mi sono addormentata come un sasso sul divano.
Per fortuna papà mi ha puntato la sveglia, se no facevo buca già il secondo giorno di lavoro: certo che sono una scema!
Grazie papà!


Sabato 12 Marzo 2005

E' così rilassante tirare con l'arco: mi devo concentrare così tanto, che non mi do possibilità di ascoltare quel dannato vuoto dentro di me!
Potessi sempre allenarmi, sarebbe il paradiso! Specialmente se Gabriele la piantasse di fissarmi di nascosto mentre mi concentro sul bersaglio: prima o poi gli ficco una freccia in mezzo alla fronte!
Li odio gli uomini.


Domenica 30 Maggio 2010

Caramella non ci potrai credere, ma per fortuna sei un oggetto inanimato, quindi non puoi proprio, ma purtroppo dovrò crederci io!
Hai presente quello stalker ninja di Gabriele? Ieri si è dimostrato più bravo di me con l'arco! HA FATTO PIU' CENTRI DI ME! CI CREDI?!
Io sono ancora sconvolta... quell'idiota si allena davvero, oltre a guardarmi di nascosto... ed io che lo credevo solo uno stalker... incredibile.
Sì è persino scusato per il fissarmi: "Sei così brava, che oltre ad ammirarti come una moderna amazzone, volevo capire come facevi, ed allora ti ho spiato! E se oggi son riuscito finalmente ad emularti, lo devo a te! Grazie Nadia, sei un esempio per tutto il circolo!". E poi mi ha mostrato un sorriso da perfetto deficiente.
Sono diventata rossa dalla rabbia, e me ne sono andata via prima di sparagli una freccia sul suo cavallino affamato di fieno.
Bah!


Lunedì 10 Settembre 2012

Oggi sono stata alla mia prima seduta dalla psicologa; sai Caramella... è stato liberatorio.
Sì! Mi rendo conto: dare un nome ad un diario, vista la mia età, è perlomeno da matti, ma ho deciso che continuerò a chiamarti per nome.
Lo sai già che sto per scusarmi per la mia assenza, ma la vita è una puttana.


Sabato 8 Giugno 2013

Sono due mesi che non pratico tiro con l'arco, e sai cosa ha fatto Gabriele in questi due mesi? NO?! E' diventato maestro di tiro! LUI!
E sai la cosa più buffa, Caramella? Nonostante io sia stata chiara sul mio orientamento sessuale, Gabriele non ha fatto una piega, semplicemente mi ha
detto di volermi essere amico, punto.
Ma secondo te mi ha preso per scema? Allora ho provato a giocarmi la carta del: "Sei sicuro di voler essere amico di una lella? Lo sai che non siamo normali secondo voi etero?".
E sai cosa ha detto lui?
"Dei tuoi gusti sessuali non me ne deve fregare nulla: io devo rispettare te come persona. Ok non mi piacciono i tuoi gusti, ma non vedo come questo possa vietarmi di esserti amico; sei forse un'aliena camuffata da amazzone, pronta ad invadere il pianeta a suon di frecce?".
"No, ma...".
"Allora sei un essere umano normale, punto".
"Ma...".
"Allora siamo amici?" E di nuovo mi sorride con quel sorriso da deficiente.
Sono diventata rossa come un semaforo e me ne sono andata, però non riesco davvero a sentirmi arrabbiata con lui... mi ha ricordato papà... la stessa espressione da pirata... buono, ma furbo come il re dei paraculi dei sette mari.


Mercoledì 11 Settembre 2013

Queste sensazioni di vuoto, emozioni o come diavolo vogliamo chiamarle... non riesco a sopportarle più Caramella! Aiutami!
E' come una fame diversa: puoi mangiare, ma è tutto inutile, tu ti senti sempre più vuota!
Aiutami Caramella! Per favore.


Domenica 2 Novembre 2014

Avrei voluto fare un mucchio di cose...
"Una volta diventata grande sarò un fuoco d'artificio in cielo! Ed illuminerò la vita delle persone a me più care!" Questo rispondevo alla classica domanda: "Cosa vuoi fare da grande?".
Poi sono diventata una donna adolescente; sono passati due anni dall'inizio delle sedute, ho dei disturbi di personalità; sono davvero stanca di farmi del male; il vuoto ha iniziato a presentarsi ad episodi, e non più sempre presente: peccato che ad ogni giorno di normalità, si susseguono giorni di vuoto; e più provo la normalità, più il vuoto si estende.
Questo alternarsi di normale e vuoto, mi uccide sempre più: sono già due giorni, seppur per pochi attimi, penso alla morte... e piango.
Ho bisogno di musica! Sì, musica! Devo scacciare quei secondi di morte con minuti di musica ad alto volume! Non devo pensare: ci posso riuscire.
Nadia passerà! Resisti: questi attimi orrendi e vuoti, passeranno! Devi solo resistere, tu puoi!
Papà, sono passati due giorni, ma tu mi manchi come se fossero trascorsi ventanni.


Lunedì 5 Dicembre 2016

Oggi è stato tremendo: non ho mai pianto così tanto in tutta la mia breve e vuota vita.


Mercoledì 21 Dicembre 2016

Oggi mamma è morta.
I dottori dicevano quattro mesi, ma a me e mia sorella non son sembrati... si ricordano come si conta?
Caramella... mi sento uno schifo.
Ti scriverò di nuovo non appena mi sentirò meglio: sempre se non mi sono ammazzata prima.


Lunedì 1 Gennaio 2018

Caramella, credo d'aver bevuto un pochino troppo ieri; non mi chiedere il numero esatto di bicchieri: dopo il quinto ho perso il conto.
E' stato il rum migliore di tutta la mia vita! Anche perché tutto quell'alcool mi ha impedito di sentire il vuoto: mi sono sentita normale per la prima volta in trentadue anni! Ok una normalissima ubriaca, ma pur sempre nella norma... a parte il fatto d'esser finita a letto con Gabriele.
Tranquilla Caramella! Lo abbiamo fatto protetto: non eravamo così ubriachi da non esserci con la testa... ok girava un po' tutto, lo devo ammettere, ma questo me lo ricordo con una incredibile lucidità: "O ti metti il cappuccio, o l'entrata nella bat caverna te la puoi sognare amico!"
Sì... glielo urlato proprio in faccia... e santo cielo quanto ha sorriso felice... quel sorriso mi ha stordito più del rum.
Glielo messo io il cappuccio o facevamo davvero mattino: nonostante lui fosse effettivamente il mio primo uomo, non ci ho messo molti tentativi a metterglielo!
Ora che sono di nuovo a casa mia, finalmente posso sfogarmi con te: mi sento molto confusa; mi sento una trentaduenne confusa.
Forse dovrei tornare dalla psicologa: è un anno che non ci vado più.
Però a parte questa confusione... io... io credo di sentirmi bene... ok! Ok! Mi ricordo ancora che mi piacciono le donne... anche se ora ho forti dubbi... cioè, son finita a letto con un uomo, con Gabriele! Proprio quello!
Ho bisogno di riflettere.
Non so Caramella... mi sono sentita amata.
Ok mi sento ancora vuota, ma sento anche dell'altro adesso.
Mi-mi sento... bene credo: forse si può convivere con il vuoto?
Caramella... io credo... credo di non voler più morire.


N.d.A:
Salve gentili sconosciuti colleghi Lettori.
Mi ritengo io stesso un semplice Lettore, privo di arte; semplicemente scrivo per relax: ne più ne meno.
I veri Autori sono altri, ed io sono solo un Lettore; il mio modo di pormi, non è umiltà, ma realtà: pura e semplice.

Questo è il prologo; si susseguiranno altri tre capitoli, che narreranno le sedute dalla psicologa; per poi concludere con un quinto capitolo, seppur più breve, con unico compito, quello di chiudere il cerchio.
Tutto il racconto è già scritto: devo solo decidere la cadenza con il quale pubblicarlo.
Non ci saranno altre note a piè pagina, salvo nell'ultimo capitolo.
Se avete domande, lamentele, o altro, il dialogo è sempre il benvenuto.
Vi auguro buona giornata.
   
 
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