Dal testo:
Il difetto di uno scrittore, o almeno per lei lo era sempre stato, era quello di avere una fantasia sfrenata e una mente che lavorava decisamente in modo diverso da quella di qualsiasi altra persona al mondo. Lexa doveva ammettere di aver sempre odiato quella prerogativa di se stessa, proprio perché in quell'esatto momento il suo cervello stava riproducendo la scena davanti ai suoi occhi a rallentatore. Dei del cielo, Clarke Griffin era nella sua doccia e Lexa pregò che il suolo si aprisse all'istante e la inghiottisse.