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Autore: Attendre et esperer    05/04/2018    0 recensioni
[What if? - Fernand Mondego/Edmond Dantès]
Una versione alternativa in cui i due sono amici dalla più lontana infanzia, un piccolo viaggio che tratta parte della loro storia, dalla tenera età fino all'adolescenza, incamminandosi verso l'età adulta, in brevi ma importanti passi.
{ATTENZIONE: I capitoli in seguito proposti sono frutto di una serie di brevi racconti proposti su tumblr. L'autrice mi ha dato il suo consenso nel tradurre i suoi lavori dall'inglese all'italiano, perciò ogni merito va solo ed esclusivamente a lei.
Tra le note a fine capitolo sarà possibile trovare ogni link per accedere alle storie originali}
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forever yours [pour toujours // por siempre tuo]'
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Da diverse generazioni la famiglia Mondego e gli Herrera tramandavano ai loro discendenti un stretto rapporto di amicizia e rispetto reciproco. Vista quella vicinanza, non ci fu da sorprendersi quando un matrimonio nacque tra i due cognomi, tra Luz, figlia dei Mondego, ed Hector, un esponente degli Herrera. Il fratello di lei, Alfonso, sposò invece una donna proveniente da un’altra famiglia, che portava il nome di  Soledad, la quale non molto tempo dopo diede alla luce un bambino.

Entrambe le famiglie abitavano a Marsiglia da molto tempo ormai, perciò ella pensò che dare al figlio un nome di pronuncia francese, come Fernand, lo avrebbe facilitato nel fare amicizia tra i bambini del paese, inconsapevole che un nome non potrebbe mai sradicare da solo le proprie origini.

Così suo figlio passò i primi tre anni della propria vita in solitudine. Non era sua vera intenzione mostrarsi  imbronciato, timido e costantemente irritato, forse avrebbe potuto farsi alcuni amici, ma spronarlo a uscire e giocare risultava come uno sforzo inutile.
Il piccolo era molto legato ai propri genitori, molto più della maggior parte dei suoi coetanei. Forse era quell’affetto nei confronti di sua madre che, in seguito, lo avrebbe portato a fare tutto il possibile per provvedere ai suoi bisogni e a far crescere in lui un forte senso di onore verso la famiglia.

E poi un lieto giorno la piccola e dolce Mercédès Herrera nacque e Fernand finalmente smise di isolarsi nel proprio mondo, cancellando anche il broncio che era solito dipingere le sue labbra. Dapprima si avvicinò alla neonata con cautela, probabilmente intimorito da Hector, uomo dallo sguardo severo e dai gesti spesso privi d’affetto. La dolce Luz allora propose al bambino di tentare e prendere il braccio la nascitura, e dopo quel giorno, non ne passò uno in cui Fernand non andasse in quella casa, anche solo per un minuto, per baciare le guance soffici di Mercédès e sentirla ridere per il gesto.

Quando Alfonso Mondego morì, nessuno poteva provvedere alla salute della moglie o del figlio, se non dopo qualche tempo Luz e suo marito Hector. Soledad andò a vivere con loro, aiutando la cognata nella cura della casa e lasciando i due bambini giocare per conto loro.

Quando Mercédès ebbe due anni, si unì alle loro scappatelle (che più che tali consistevano semplicemente nell’occupare il piccolo giardino che sorgeva dietro la loro casa) un bambino di Marsiglia, che conquistò presto le due famiglie col suo sorriso luminoso e l’atteggiamento solare. Non seppero mai perché quella volta egli scelse proprio i due catalani come compagnia, però fu sincero, gentile, ed il padre, Louis Dantès, era un uomo di tutto rispetto, perciò padre e figlio furono presto accolti, all’inizio con un po’ di titubanza ma subito dopo come membri della famiglia.

Il bambino si chiamava Edmond, e Mercédès crebbe amandolo con tutto il cuore.
Lo stesso fu per Fernand, per la felicità di Luz.








Angolo della Traduttrice: A chiunque sia giunto fin qui a leggere, grazie di cuore.
Link alla storia originale: https://monte-cristo-incorrect-quotes.tumblr.com/post/170538738642/maybe-something-about-fernands-parents-or
I nomi usati in questo racconto per i coniugi Herrera e Mondego non sono canonici, poiché nel libro non vengono mai menzionati, così come il loro aspetto.
Per chi è sconosciuto ad alcune delle dinamiche del libro, è doveroso spiegare che esso è ambientato principalmente in Francia e all’inizio veniamo catapultati proprio nella città portuale di Marsiglia, in cui si svolge l’inizio della storia. Vicino al paese, viene accennato fin da subito, vi sorge un villaggio catalano fondato secoli prima da dei coloni provenienti dalla Spagna. Proprio in esso, chiamato Las Catalans (Tradotto nella versione italiana come “Ai Catalani”, da qui il nome del capitolo), vi nacquero Fernand e Mercédès. Le persone residenti al villaggio non si mischiavano troppo coi marsigliesi (ecco spiegata la titubanza iniziale delle due famiglie ad accogliere i Dantès, due francesi, in casa loro; oppure la loro sorpresa nel vedere che un bambino di Marsiglia aveva scelto due catalani come compagni di gioco), sposandosi quasi ed esclusivamente solo fra loro per conservare le tradizioni, il sangue e le radici della loro terra d’origine, arrivando ad unirsi in matrimonio e in amore anche fra cugini.  Nella realtà del romanzo infatti Fernand e Mercédès si sposeranno e avranno anche un figlio, Albèrt. Vorrei comunque evitare di leggere commenti (se mai ci saranno) offensivi e discriminatori sull’incesto, in quanto al tempo c’erano delle ragioni dietro a questo gesto ed un commento pieno solamente di odio e basta mi sembra abbastanza inutile. Si può anche non essere d’accordo (io un po' per via delle conseguenze che può avere un possibile figlio di due consanguinei, ma se si tratta di amarsi e basta non ne faccio troppo uno scandalo ahahah), ma non essere volgari ed incivili. Grazie per la comprensione.
   
 
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