Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.2
Casa dell’orrore
Una
vocetta femminile si mise a canticchiare una serie di
làlàlà che rimbombarono nel
corridoio
facendo l’eco. Si percepirono in sottofondo le note di un
pianoforte e la
padrona di casa avanzò. Le sue ballerine azzurre scivolavano
lungo la
superficie in marmo e lo strascicò blu scivolava dietro di
lei. I capelli rossi
le oscillavano solleticandole la porzione di schiena nuda. Le guance
incavate
erano ingrigite e gli occhi azzurri erano quasi del tutto bianco. Le
perline
che le decoravano il vestito e quella al bracciale oscillavano a tempo
di
musica.
“Bambina
mia, sei venuta a prendermi?” domandò. Le luci del
corridoio si spensero, la porta alla fine si aprì mostrando
un agglomerato
nero. La creatura aprì la bocca mostrando una serie di
denti, si abbatté sulla
donna, allungando delle mani cadaveriche dalla pelle verde e la
inghiottì. Si
ritirò, la porta si chiuse di scatto e la melodia
cessò.