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Autore: Red Wind    05/04/2018    1 recensioni
Bisogna scrivere sotto la pelle.
Bisogna che parole d'amore si fondano con i nervi,
che frasi luminose ci illuminino l'encefalo come fuochi d'artificio.
-Ammaniti
"Guarda lì. Le linee dei grattaceli disegnano una geometria perfetta. Guarda come contrastano con le forme morbide delle nuvole. È arte.
Manca qualcosa di circolare. Prendi l'occhio. È azzurro come il cielo.
C'è il sangue.
Toglilo, fallo sparire. Devi vedere il cielo nel suo occhio. Specchiaci l'arte che non ha mai visto in vita. Bravo.
La senti? Quella stretta allo stomaco? È soddisfazione, felicità. Te la ricordavi? Hai aiutato un Cieco a vedere la bellezza."
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Bisogna scrivere sotto la pelle.

Bisogna che parole d'amore si fondano con i nervi,

che frasi luminose ci illuminino l'encefalo come fuochi d'artificio.

-Ammaniti

 

Guarda lì. Le linee dei grattaceli disegnano una geometria perfetta. Guarda come contrastano con le forme morbide delle nuvole. È arte.
Manca qualcosa di circolare. Prendi l'occhio. È azzurro come il cielo.
C'è il sangue.
Toglilo, fallo sparire. Devi vedere il cielo nel suo occhio. Specchiaci l'arte che non ha mai visto in vita. Bravo.
La senti? Quella stretta allo stomaco? È soddisfazione, felicità. Te la ricordavi? Hai aiutato un Cieco a vedere la bellezza.
Non si può.
Cosa? Certo che si può...
Non si può, non ricordi?
Ricordo. Non posso dimenticare, li vedo ogni giorno. Calpestano l'arte senza notarla, ci nuotano in mezzo, ci vivono dentro. Indifferenza. Hai mostrato loro la tua anima, soltanto un pezzo, e loro l'hanno fatta a pezzi con la loro indifferenza. Ci si sono puliti il culo. La loro faccia, ti ricordi la loro faccia?
Basta...
Era sempre la stessa: non importa quanto fossero diverse le persone, avevano tutte un'identica espressione. Leggevano una sola riga dal quaderno e alzavano lo sguardo su di te. Quello sguardo...
Basta!
Ti dà fastidio sentirlo? Perché? È la verità. Sai che è la verità. Sai tutto, anche meglio di me.
Non è importante ora, le cose sono cambiate.
È vero. Non tremare mentre lo dici, è così. Riesci a restituire la vista ai Ciechi. Guarda cos'hai appena fatto. Adesso sta apprezzando la bellezza del cielo. L'espressione stupita, le pupille fisse sull'arte che gli hai posto davanti. Sono segnali inequivocabili. Ce l'hai fatta!
Sì, sì... ce l'ho fatta!
La senti l'adrenalina? Adesso devi dare il tocco finale. Scrivi.
Versare l'inchiostro e dargli forma è sempre stato quello che ti riesce meglio, il tuo grande talento. La pelle è bianca, come un foglio. La gente ama sempre di più i tatuaggi, ameranno anche questo. Non soffrirà, vede la bellezza ora. Scrivi.
Cogli le parole come frutti della tua anima. Le hai trovate? Scrivi.
Sii preciso, per favore. Segui le linee del suo corpo. Cerca i muscoli sotto la penna. No, non così! Non è come quando imbrattavi i muri...
Nessuno ascoltava la mia voce allora.
Non temere. Non aver paura del passato: non è qui. Ora è diverso. Sai perché è diverso? Sai perché ti ascoltano ora?
No...
Perché ora ci sono io. Ora segui i miei consigli. Finché hai avuto paura di me, nessuno ti ha ascoltato. Io so cosa devi fare. Ascoltami.
Vomita la tua arte su di lui, rendilo tutt'uno con essa. Fai che la tua scrittura segua l'intrico delle vene. La vita di lui renderà vive le tue parole.
Manca ancora qualcosa.
Guarda con gli occhi del tuo talento. Togli i vestiti, rovinano il candore del foglio. Cos'altro manca?
Mancano tutti gli altri.
Gli altri capiranno quando lo vedranno. Allontanati adesso, fai in fretta. L'opera è conclusa. Fai una foto, prima. Bravo, mandala dove la possono vedere, dove gli occhi dei Ciechi sono rivolti. Ecco fatto, adesso capiranno.
Voglio tornare a casa.
Quale casa? L'hanno presa.
Non mi interessa, devo tornare a casa.
Non puoi, lo sai. Non hai più bisogno di una casa. L'Arte deve progredire: domani un'altra opera.
Sono così stanco...
Non puoi più tornare indietro. Se ti fermi arriveranno a te.
Non posso continuare, ho fatto così tanto!
Devi, devi! Ti prendi la testa tra le mani come facevi allora? Non hai ancora imparato che non serve a niente? Smettila, o ti vedranno. Sorridi come fanno loro. Dormi da qualche parte se sei stanco, domani un Cieco tornerà a vedere.
Basta! Non vedranno mai!
Fermo! Cosa c'è lì per terra? È un giornale: leggilo. Ah! Parla di te! Non vedi? È l'opera di ieri, è già famosa.
Non hanno capito! Leggi, non hanno capito!
Capiranno! Quando tutti i Ciechi torneranno a vedere ti ringrazieranno.
Sono troppi, sono troppi! Io sono da solo.
Tu hai me.
Tu non mi aiuti... No, non farlo!
È la punizione che meriti. Non ricordi com'eri senza di me? Nessuno si accorgeva della tua arte, ora ne parlano perfino i giornali.
Volevo solo che capissero...
Non piangere, idiota!
Non volevo questo, volevo solo che capissero! Voglio tornare a casa, voglio tornare indietro.
Non puoi, lo sai. Hai intrapreso la tua ascesa, non puoi più fermarti.
Sono troppo stanco. È tutto inutile, non voglio più andare avanti.
Stai salendo verso la vetta, se smetti di salire cadrai. Arriveranno presto se non ti muovi.
Cadrò. Cadrò e tornerò a casa!
Cadrai nelle loro mani!
No, no! Mi risveglierò come da un brutto sogno e sarà tutto come prima. Voglio che sia tutto come prima.
Non ti ricordi cosa ti facevano prima che io arrivassi? Non vuoi tornare indietro.
Sì, lo voglio! Sono troppo stanco. Non sta funzionando.
Non puoi cancellare quello che hai scritto!

Cadrai nelle loro mani! Non hai idea di quello che possono farti.
Cadrò, ma non mi avranno!
Sarai loro.
Vattene!
Tu mi hai chiamato, non puoi cacciarmi così.
Io ti ho chiamato, io posso mandarti via.
Non sai quello che dici.
Il ponte...
Cosa? No, non sei in grado di farlo! Quante volte ci hai provato prima che io arrivassi, senza mai riuscirci? È inutile che stringi i denti, io sono qui.
È diverso, sono diverso.
L'unica differenza sono io.
No! Prima desideravo vedessero, nonostante tutto speravo!
Puoi farlo ancora!
Ti sbagli, sono io che ho visto. Ora so: non capiranno mai, non posso raggiungerli tutti.
Il riscatto in cui speravi non è perduto!
Quello in cui speravo non è mai esistito. Ho tentato, ma non vedono, sono Ciechi nell'anima.
Dagli tempo...
Non c'è più tempo, sono stanco.
Fermo, lasciami parlare.
Hai parlato abbastanza, ora vattene.
Non posso.
Lasciami solo!
Non capisci? Io sono qui con te!
Non ti voglio!
Non spetta a noi decidere.
Verrai con me allora?
Verrò. Sarà l'ultima opera.
No, non sarà niente. È troppo tardi per l'Arte, e io sono stanco.
Il sole è quasi emerso completamente dall'acqua. Presto troveranno la tua ultima opera, non vuoi aspettare?
No, non mi farai cambiare idea questa volta.
Da tempo non eri così potente qui dentro. Perché sorridi?
Perché hai ragione. Ora ho capito. È tutto sbagliato, non lo vedi? Non c'è niente che possa fare, la cosa giusta è non fare niente. Per sempre.
Non sai quello che dici.
Sai che ho ragione.
Ti stai arrendendo, come il codardo che sei.
Forse è così, non mi interessa.
È un addio?
Il luccichio dell'acqua è meraviglioso. Sembra fatta di campanellini d'argento, li senti?
Sì.
Andiamo, allora.
La Bellezza eterna ci aspetta.

 

Il Cantuccio dell'Autrice
Spero che qualcuno sia arrivato fino a qui, nonostante la storia sia un po' strana. Spero, almeno, che sia comprensibile, se ve lo state chiedendo, sì, le due voci sono le due personalità dello stesso individuo, un ragazzo che compie omicidi nella speranza di far comprendere la propria arte e che alla fine si suicida.
In un certo senso, questa storia è simile all'altra One Shot "Non sotto il Sole" per le tematiche e perché l'ho scritta di getto.
Commenti e critiche sono sempre ben accetti!
A presto

Red Wind

   
 
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