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Autore: A n o n y m o u s Rei    06/04/2018    1 recensioni
Derek Hale/Stiles Stilinski| 5+1| fluff&agnst| happy ending
Cinque volte in cui Stiles vuole chiedere a Derek di sposarlo + 1 volta in cui è Derek a farlo.
Dal testo:"Fino a due giorni prima Derek Hale era un nome, come tanti, in un elenco di giocatori che avevano vinto il campionato e un ricordo, vago, di tempi in cui la cosa peggiore che potesse capitare a Beacon Hills era il gatto della signora Costa che non sapeva come scendere dagli alberi sulla quale si arrampicava o qualcuno che, ad Halloween, tentava di intrufolarsi nel cimitero."
(3/6)
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: Stiles Stilinski/Derek Hale; setting: s3 (post-Nogi); Alpha!Derek; 18!Stiles and 21!Derek; monster of the week; Derek Hale’s pack; first kiss; pairings (mention): Jackson/Allison, Scott/Lydia/Isaac;  questa volta lo vuole sposare perché è concreto sotto le due dita, coraggioso e tutta una serie di cose che, Dio, lo fanno impazzire; cuddle, a lot; healing; John Stilinski; angst; fluff; domestic
 


Io ci sarò.
III° capitolo: spero che tu mi capirai

 

Quando ci pensa per la terza volta, che vuole sposare Derek e avere una fascetta d’oro intorno al dito, o intorno al collo come suo padre, la Nogitsune lo ha appena privato di qualsiasi sicurezza, grande o piccola, che aveva.

Le ha eradicate una per una, con calma e dovizia, dal colore dei capelli di sua madre alla faccia di Scott la prima volta che ha mangiato un limone, passando per suo padre che gli batte il cinque dopo sua prima A in matematica, ad Isaac che abbraccia Erica e Derek che gli sorride. Li ha presi, scomposti e poi ricreati come voleva, senza dargli un senso temporale o altro. 

Magari è il momento meno appropriato per pensare una cosa del genere perché ci sono giorni in cui fa ancora fatica a capire chi sia, quale sia il suo nome e se preferisca il caffè con o senza zucchero, ma Derek è sempre lì, sempre troppo bello per essere vero e continua a fidarsi, nonostante tutto.

 

-

Inizia poi a pensarci, a ripensarci come quando aveva sedici anni e poi diciassette ma con una nuova consapevolezza di sé e di quello che vuole, quasi continuamente. Dimenticata l’addler, di passare a prendere Scott prima di andare a scuola, di far sapere ad Isaac se si fermerà agli allenamenti o se tornerà direttamente a casa, ma mai, mai una volta per due mesi da dopo, si dimentica di scrivere a Derek qualsiasi cosa gli passi per la testa. 

Lo sceriffo lo fissa guardare assente il piatto davanti a se e gli sfiora la nuca con la punta della dita e Stiles gli sorride, di quei sorrisi grandi che suo padre non vedeva da prima della morte di Claudia e gli fa male il cuore per la mancanza, ma appena inizia a parlare della scuola, della stupida B in letteratura inglese perché la professoressa non voleva saperne di dargli ragione, e tra parantesi avevo ragione, tutto torna a scorrere tranquillo. 

Entrambi sanno che è questione di un paio d’ore, di una testa sul cuscino e di un messaggio di Jackson sul gruppo per far sapere a tutti come sta Allison e tutta la tranquillità, i sorrisi e le cose superficiali torneranno ad avere il loro peso in grida, lacrime e mani lavate fino ad averle rosse per lo sfregamento con la saponetta e non per il sangue che s’immagina.
Derek è l’ultimo a scrivergli anche quella notte con un semplice ‘notte e una foto allegata che Stiles non salva nel cellulare, no signore!

(La salva in una cartella che è dentro un’altra cartella ed è la numero cinque, Derek lo sta abbracciando e Stiles ha il viso affondato nella maglia dell’Alpha. Sono sdraiati sul divano e la coperta arancione, che Kira gli ha regalato per Natale, è appoggiata su di loro, e sembra star scaldando più il pavimento che loro. Non sa bene chi l’abbia scatta né si ricorda quando sia successo ma non è rilevante perché, chiunque sia stato nel branco, gli ha regalato un altro motivo per andare a dormire un po' più sicuro di se stesso.)

 

-

 

La mattina dopo le occhiaie sono esattamente dove si trovavano la sera prima, e quella prima ancora, ma Allison si è svegliata e Erica lo passa a prendere perché la Jeep ha deciso di morire di nuovo.

Stiles non le chiede perché abbia la Camaro o come mai Boyd non sia con loro, ascolta Isaac parlare di cose a caso e si sente tirare un orecchio quando non risponde al solito stasera ci sono gli allenamenti, ricordatelo.
Quando arrivano a scuola, un orecchio decisamente rosso e gli allenamenti già dimenticati, Kira è appoggiata alla moto di Scott e Jackson sembra aver riacquisito la spensieratezza che non gli è mai calzata a pennello.

 Il resto della giornata passa in una nuvola di Allison si è svegliata, sta bene? e di Scott che lo guarda storto e continua a fargli domande alla quale non ha davvero voglia di rispondere. Boyd, prima o poi capirà da dove salta sempre fuori, lo trascina per il cappuccio tra una lezione e l’altra e poi sul campo da lacrosse. Isaac gli lancia una mazza e iniziano a correre anche se Finstock non è ancora arrivato e la porta è vuota. Corrono per le due ore e mezza successive e poi ancora, tra i boschi, perché Stiles deve lasciare andare qualcosa e non sa lui cosa. Forse il senso il colpa per Allison o l’improvvisa gratitudine per saperla sveglia.

Corrono finché Derek non li trova a metà strada tra le rovine di casa Hale e la radura e li riporta tutti e tre al loft, senza commentare.

 

-

 

Le parole poi le usa suo padre perché sono le dieci e mezza quando rimette piede a casa, il suo cellulare è morto dalle cinque del pomeriggio e Scott stesso non sapeva dove fosse finito. Stiles gli dice che Allison si è svegliata e lo Sceriffo lo abbraccia, lo tiene stretto contro il petto come quando aveva otto anni e si svegliava chiedendo quando Claudia sarebbe tornata a casa. Rimangono al centro della cucina, una bottiglia ancora chiusa di whisky sul tavolo, e la colpa che li ricopre come una seconda pelle, per motivi diversi ma non tanto differenti 

È la prima sera che non scrive a Derek.

-

 

John non lo sveglia per andare a scuola, gli lascia un post-it in cucina e il pranzo pronto in frigo, il cellulare carico sul tavolo e un buona giornata :=) scarabocchiato troppo in fretta infondo ad un pezzettino di carta gialla.Stiles ci mette dieci buoni minuti a decifrare cosa voglia dire la faccina alla fine della frase e i successivi dieci, dopo la scoperta, a ridere alle spalle di suo padre. 

Derek arriva alle undici, puntuale come se si fossero dovuti incontrare ma senza che nessuno, a parte l’Alpha, lo sapesse.

Si siede di fianco a lui sul divano, un libro in mano e una serie di dvd nell’altra e gli chiede cosa preferirebbe fare e Stiles si trova stranito perché nessuno sa perché non è a scuola no? Derek alza gli occhi al cielo, come se gli leggesse in mente e finisce per scegliere da solo quello che vedranno, e per tutti gli dei che ci sono in cielo, di sicuro Stiles non si aspettava di finire a vedere Lie to me e mettersi a sperare, quasi imprecare davanti alla televisione, quando Cal non fa nulla per muoversi verso Gillian e le cose finiscono sempre per andare nel verso opposto di quello che dovrebbero. Lo dice a Derek, in modo molto entusiasta e animato, muovendo le mani e facendo gesti strani quando succedono cose e Stiles non è d’accordo. Anche se non lo ammetterebbe mai Derek è d’accordo con ognuna di queste.(*)

Lo Sceriffo torna a casa che sono nel bel mezzo della terza stagione e si ritrova zittito appena prova ad aprire bocca. Non prova nemmeno a protestare perché sul tavolo c’è la pizza, ancora calda, che lo aspetta e la birra è addirittura in frigo.

 

-

 

Allison torna a scuola una settimana dopo essere stata dimessa dall’ospedale e tutti la guardano come se fosse una specie di eroina sopravvissuta alla guerra e non sanno quanto abbiano ragione.

La cicatrice non è così grande come pensava ma Jackson tiene sempre almeno dieci passi di distanza tra di loro finché Kira non gli infilza la mano con una forchetta e Allison gli si lancia addosso e lo tiene stretto a se finché si ritiene soddisfatta del suo abbraccio e rimane senza voce, continuando a ripetergli che non è colpa tua Stiles, non è colpa tua. Stiles non ci crede per un attimo ma le bacia comunque la fronte e la ringrazia, abbracciandola ancora per un attimo.

-

Per un po' le cose vanno a rallentatore, la scuola continua, la lacrosse è sempre stancante ma mai al punto di farlo dormire e allora Stiles corre, a volte da solo, altre con Isaac e Boyd e a volte con Derek. Le ultime sono le corse più lunghe, quello che lo lasciano con il cuore leggero e le gambe stanche che rischia d’addormentarsi prima in doccia e poi con la faccia dentro il piatto.

Il primo incontro che hanno all’appartamento di Derek, con Allison che cammina mezzo passo ogni due loro, Erica che ha fatto una torta e Scott che bacia Isaac sulle labbra e Lydia sulle guance, arriva una venerdì e passa come i successivi, con troppo cibo, film e telefilm, giochi da tavola che fanno rimanere tutti svegli fino all’alba e una quantità di cioccolata calda consumata che ci vorrebbe un’azienda per stare al passo con il loro consumo.

Un mese passa e poi due, Jackson torna a rivolgerli la parola, o magari lo fa per la prima volta, Allison non zoppica più e comincia ad usare l’arco come se fosse un’estensione del suo braccio, Chris Argent firma un pezzo di carta che, a paroloni troppo grossi e complicati per essere compresi alle due del mattino, dice che da quel momento sono alleati e i nemici del branco saranno anche i suoi e viceversa.

Il secondo mese di tranquillità diventa il terzo e poi un quarto. A metà del quinto Scott che gli dice che ora sta uscendo anche con Lydia e che vederla spogliare Isaac è la cosa più eccitante che gli sia mai successa, Stiles fa finta di dover vomitare ogni volta che torna sull’argomento. Ma poi gli batte sempre una pacca sulla spalla, stranamente fiero del suo migliore amico.

All’inizio del sesto Derek viene a cena due volte a settimana e John inizia a comprare la sua birra preferita e la mette in frigo giusto un paio di ore prima per fare in modo che sia abbastanza fredda per quando arriva ma non congelata. Non sorprende nessuno quando, dopo una di quelle tante cene, tra la metà del sesto e l’inizio del settimo mese di tranquillità, Derek entri dalla porta di casa Stilinski e saluti Stiles con un bacio sulle labbra. È una cosa normale che il cuore di Stiles perde un battito e può quasi sentire il peso dell’anello sul dito indice.

 Nel momento esatto in cui tutto si sta incastrando come dovrebbe, in cui tutti stanno finalmente iniziando a rilassarsi e Stiles ha appena raggiunto il punto A del suo immenso piano per far innamorare Derek di lui sposarlo e sposarlo, una farfalla sbatte troppo forte le ali, dall’altra parte del mondo, e il tornado si abbatte su di loro.

 

-

 

Inizia come una cosa stupida ma tutto inizia con una cosa stupida nella sua vita, no? Kira risponde il giorno dopo ad un messaggio stupido e scrive solo pericoloStiles e Derek non hanno ancora avuto la possibilità di avere un vero e proprio appuntamento.

 

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Stiles torna a perdersi tra le pagine di Bestiari scritti in cinque lingue diverse, tre morte e due slave, Chris Argent che gli fiata sul collo per scoprire che cosa che sta uccidendo tutta quella gente e perché non ha un odore specifico. Derek finisce per sbatterlo fuori di casa, occhi rossi e zanne affilate a due centimetri dal suo visto e lo minaccia di essere la prossima vittima se non sparisce subito.

Lydia arriva due ore dopo e per la prima volta in tre giorni Stiles respira un po' meglio perché un paio di mani in più è metà del lavoro e più sonno. Stiles le sorride e torna a tradurre l’ennesima pagina della quale non sa nemmeno pronunciare una parola. 

Ci vogliono altri sei giorni ma alla fine lo trovano, o forse la trovano?, nel fondo di un libro scritto a mano che riporta date come 1356 e 1678 nella stessa pagina e porta racconti di monaci in viaggio che perdono la fede in Dio e la ritrovano tra le braccia di questo essere che non ha un nome e nemmeno una faccia e si nutre di tutto quello che hanno. Inizia ad estirpare la fede, che apparentemente è una cosa reale e non solo un concetto, passa poi alla forza vitale e poi mangia l’essere umano, un arto alla volta, mentre quelli sono svegli ma non si accorgono di nulla. Lascia il cuore per ultimo perché quella è la vera prelibatezza, apparentemente. Uccide sempre da sola e mai più di due persone a caccia, una volta ogni due o trecento anni e può mutare la forma in umana quando ne ha la necessità.

Ci hanno messo una settimana per trovare cosa sia e sono già morte otto persone e tutto il branco sa che si ricorderanno dei loro nomi, volti, almeno per i prossimi vent’anni, chiedendosi sempre se avrebbero potuto essere più veloci e più efficienti e salvare qualcuna di quelle povere anime che aveva fede in qualcosa che non verranno mai a sapere.

- 

Non devono nemmeno sforzarsi per cercarla, si presenta da sola, nella forma della cassiera del discount dove Melissa va a fare spesa. Spiega a Derek, allungando troppo le mani per chiunque, che gliene manca solo uno e poi potrà tornare a dormire per i prossimi quattrocento anni e a quel punto non sarà più un problema loro chi ucciderà la prossima volta.
In quattrocento anni anche i vostri pro-pro-pro-pro-nipoti saranno morti Alpha Hale continua sfiorandogli la guancia solo uno Derek, per favore. È l’ultima cosa che riesce a dire prima che Boyd e Scott si scaglino contro di loro e da lì Stiles perde il conto di quante persone arrivano troppo vicine a vedere la luce per l’ultima volta.

Dopo quelle che sembrano ore la testa di Meredith rotola lenta, quasi pigra e svogliata, lontano dal suo copro e Chris Argent spara un colpo, dritto in fronte, giusto per essere sicuro che sia morta, del tutto. Derek è al centro della scena, gli artigli sporchi di sangue e la maglia dilaniata, metà del torace aperto di graffi e lo sguardo di chi sta per svenire.
Kira lo prende prima che possa sbattere la testa contro il terreno. 

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Deaton lo rassicura che sta bene e ha solo bisogno di riposare ma Stiles non ci crede perché per il veterinario non è mai nulla di serio o di preoccupante e poi succede sempre, sempre, qualcosa di storto. Si lascia il tempo per controllare che stiano tutti bene prima di scivolare tra le coperte, fermo immobile, in silenzio come poche altre volte nella sua giovane vita.

Perde il conto di quante pecorelle saltino la staccionata e quanti livelli di Candy Crush superi prima che Derek si svegli.  La prima che gli dice quando si guardano negli occhi è mi devi un appuntamento e Derek ridacchia baciandogli una guancia e tutti quelli che vuoi.

(Ci conto signor Hale, ci conto.)

 

 

(*) in un mondo ideale Lie to Me non ha chiuso i battenti alla s3 con una pre-dichiarazione pronta per la s4 e una relazione in avvio. In un mondo ideale io sono sempre in tempo con quello che devo fare, dormo otto ore a notte e studio un po' alla volta per gli esami. In un mondo ideale.

 

 


 

 

Angolo autrice: ‘swear è l’ultimo capitolo angst di questa raccolta, gli ultimi tre hanno un motimento moolto più dolce e meno cazzo stai morendo aiuto e più scootttt lo sai che ‘erek hai gli occhi più belli di questo mondo??? And all that kind of stuff. Sperando che settimana prossima riesca a non ridurmi alle 22:46 a scrivere note e a pubblicare ad orari non umani.
Mi scuso per l'impostazione del cavolo della pagina masto litigando con l'HTML da due settimane, poi lo sistemo tutto, giuro. 
 

Rei. 

P.S. grazie alle venti persone che l’hanno messa tra le seguite e chi ha recensito! Fa sempre piacere sentire un vostro parere.

 

 

 

  
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