Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Queila    06/04/2018    6 recensioni
Raccolta di Drabble e Flash. Ogni capitolo avrà una diversa coppia come protagonista.
#1: In un giorno di sole (TeddyxVictoire)
#2: Proposta (JamesxLily)
#3: Ovunque tu vada (RemusxTonks)
#4: TV a schermo piatto (RonxHermione)
#5: E in silenzio attendo (AlbusxGellert)
#6: Sorriso scarlatto (Voldemortxsorpresa)
#7: Petunia lo odia (SeverusxPetunia)
#8: Hallelujah (SeverusxLily)
#9: Riflesso (LilyxJames)
10 Oscuri sussurri(ToscaxSalazar) !Lime!
11 Il gelo dell inverno: (DaphnexDraco)
12 L'ultima Spiaggia: RonxHermione
13 Pure: (LilyxSeverus)
14 Impiccato: (AlbusxGellert)
15 Paura Mortale
16 Cane, Bestia, Traditore: (NarcissaxSirius)
17 Parlami del mare... (DeanxLuna)
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Parlami del mare…

Fango.

Sangue.

Sangue.

Fango.

Dean corre disperato nel folto della foresta, è braccato come un animale. Il fiato spezzato. Le gambe che bruciano. Preda spaventata, colpevole di essere se stesso, non si ferma, non si guarda indietro: davanti a lui solo la morte.

Urla, Dean.

Apre gli occhi e la luce lo fa sussultare, gli invade i pensieri aggrovigliati alle tenebre. Non si fida del sole, non più.

Gli incubi lo raggiungono anche di giorno, la mattina lo insegue con la bacchetta alla mano, pronta per la sua Maledizione Senza Perdono.

Foglie, ombre… fango, sangue.

L’oscurità la porta addosso, Dean: gli cammina nella carne, gli stringe il cuore, gli mozza il respiro.

Lo terrorizza.

Qualcuno bussa alla porta - tocco leggero che sembra fatato, irreale.

D’un tratto un profumo di rose riempie la stanza, il ragazzo ne percepisce l’essenza acre, dal retrogusto di morte.

Poi la vede – piccola, fragile… bella.

“Ho sentito gridare… stai bene?”

Luna lo guarda: la testa di lato, la fonte corrugata. La sua voce leggera lo penetra, gli passa attraverso e lo porta tra le nuvole.

Il ragazzo non risponde, non può farlo, non sa dar voce alla notte, non può descrivere il terrore.

Lei si siede sul letto accanto a lui – farfalla in volo che si posa su di un fiore marcio e ne coglie la bellezza che nessuno vede.

“Lo hai visto il mare oggi?”

Dean scuote la testa.

“Invece io ho fatto una nuotata. Mi sono tuffata per volare, volare lontano… lo sai che il mare è blu perché rispecchia il cielo?”

Il ragazzo non muove un muscolo. È stregato dallo sguardo di lei, dalla pace che dorme sulle sue labbra morbide.

“E ieri, ieri sei andato in spiaggia?”

Nega di nuovo. I capelli lunghi di lei, gocciolanti di miele e salsedine, gli sfiorano la mano e qualcosa si muove nel petto del ragazzo – può la dolcezza salata della luce sconfiggere le tenebre che dimorano sotto pelle?

“Ieri ho raccolto molte conchiglie. Ne ho fatto una collana, guarda”.

Gli mostra l’oggetto, Dean sorride appena. Sembra una bambina, Luna: è ingenua, folle, sognante… e Dean sente sciogliersi appena quella materia oscura che gli batte a un centimetro dal cuore.

“Ho lasciato molte impronte sulla spiaggia. Ma stamattina non c’erano più… il mare se le è portate via. Il mare cancella di notte, il mare cancella ogni cosa. Siamo in un posto magico, Dean. Non è terra, non è acqua… è vita che scorre… sono onde che guariscono”.

Le tocca la guancia con la punta delle dita: è reale, eppure sembra un sogno, un sogno con la luce, con il sole, con le stelle e con l’odore di sale.

Luna, senza vergogna, mostra i suoi incubi al ragazzo sotto forma di cicatrici, frammenti di vetro scalfiti a sangue sulle braccia.

“Passerà, Dean. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa... e basta. Fai un bagno nel cielo e vedrai le stelle”.

Luna distratta, Luna che non capisce nulla, eppure comprende tutto. Luna che salva, che ride, che ama.

E mentre lei lo guarda con occhi colmi d’oceano, lui la prega a fior di labbra.

“Parlami del mare…”.








Note Autrice:

Non credo ci siano specifiche da fare. La flash è piuttosto immediata, vorrei solo sottolineare il fatto che Dean non dica nulla durante tutta la narrazione, e l’unica frase che pronuncia è appunto alla fine ed è ripresa dal titolo. I puntini di sospensione sono ovviamente voluti, a sottolineare un dolore che non passa immediatamente, che ha bisogno di attenzioni e cure per scomparire. In questo periodo ho sviluppato una sorta di perversione per Baricco, nella flash potete trovare, spezzata e inserita nei dialoghi, la citazione di Alessandro Baricco tratta da Oceano Mare:

"“Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. […] Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta” .
​L'idea viene direttamente da EsterElle (https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=303181), ho sviluppato il pacchetto creato da lei per il contest All together contest- Freya edition:
Dean Thomas/Luna Lovegood
Indicazione: A Villa Conchiglia gli incubi si fanno vivi sempre al mattino. La luce dall’alba filtra piano nella camera di Dean e lo trova tremante, perso nei ricordi della fuga, della guerra, ricordi che sanno di morte e di sangue. Alle volte continuare a sperare è difficile, troppo. Alle volte il passato remoto gareggia con quello vicino per negare il futuro: gli ideali non bastano più a dare coraggio.
Poi, eccola: leggera, impalpabile Luna, folle Luna, che guarda la vita di scorcio, di sbieco. Ferita, debole Luna che indica il mare e sussurra. Luna che salva.
“Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. […] Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta” (A. Baricco, Oceano mare).
 


 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Queila