Sentì le corde scavargli la pelle dei polsi mentre gli uomini del Re stringevano i nodi sempre di più. La carne bruciava, sanguinava ed il dolore era lancinante.
Stava soffrendo sotto gli occhi di tutta Camelot, sotto gli occhi della sua migliore amica Gwen, di una sempre compassionevole Morgana, dell’uomo che per lui era stato come un padre e dell’unica persona che aveva mai amato in vita sua.
“Perdonami Arthur, ti prego” fu il solo pensiero che riuscì a formulare, prima di venire inghiottito dalle fiamme che avvolsero il rogo, arrivando anche a bruciargli l’anima…