I Potter sapevano che Voldemort li stava cercando, ed avevano deciso di nascondersi. Lily era convinta che non ci si potesse nascondere per sempre dal più grande mago oscuro di tutti i tempi e teneva per suo figlio. Un giorno mentre James era di sotto a giocare con Harry, scrisse una lettera che diede a Silente perché la consegnasse ad Harry quando sarebbe giunto il momento, in caso loro fossero morti. La guerra era finita da anni, Harry non era più un bambino, quando ricevette un gufo dalla McGranitt, attaccato alla zampa dell'animale oltre alla pergamena della McGranitt c'era una pista sigillata. Harry non lesse il biglietto prese la busto e riconobbe la calligrafia, sulla busta c'era scritto: a mio figlio, Harry avrebbe riconosciuto quel modo di fare la g uguale al suo tra miliardi, la apri chiuse per un attimo gli occhi cercando di capire se tutto ciò era reale, li riapri ed inzio a leggere. Caro Harry, Se stai leggendo questa lettera significa che siamo morti, mi dispiace amore mio, ma voglio che tu sappia alcune cose. Ho chiesto a Silente di darti questa lettera quando saresti stato pronto, so che lui lo farà. Harry voglio che tu sappia che per me sei la cosa più bella della mia vita, quando ho scoperto di aspettarti ero al settimo cielo, quando l'ho detto a tuo padre per poco non svene ma quando si riprese sembrava che non riusce a stare fermo. Ti abbiamo voluto bene dal primo momento in cui abbiamo saputo della tua esistenza nella mia pancia, la sera prima di addormentarci quando tu ancora non eri nato, amavamo leggerti Delle storie io ti raccontavo le favole babbane mentre tuo padre, raccontava a te ed a me le fiabe di beda il bardo. Quando sei nato e ti ho visto per la prima volta ho avuto paura di non essere all'altezza, di non riuscire a prendermi cura di te, ma poi tu hai aperto gli occhi, e con i tuoi bellissimi occhi verdi così simili hai miei mi hai guardato ed io ho capito che mi avresti insegnato tu a fare la mamma, penso anche che tu abbia insegnato a tuo padre ad essere un po' più responsabile. Mi ricordo quando ancora prima che tu imparassi a stare in piedi voleva metterti su una scopa ed il bello è che per staccarti da lì c'è voluto un sacco di tempo, mi piaceva osservarvi mentre giocavate, eravate così belli mentre vi guardavo pensavo a quanto tu e lui foste simili. Quel poco tempo che abbiamo passato con te è stato il periodo più bello della mia vita, non so quanto a lungo sia durato ma so che è stato il tempo migliore della nostra vita. Harry mi dispiace, mi dispiace di essere morta, non voglio che tu ti senta in colpa per la nostra morte per proteggerti avremo fatto di tutto, e se siamo morti per farlo tu puoi star tranquillo che non ti riteniamo in alcun modo responsabile, questo è quello che si fa per i figli un giorno quando anche tu sarai padre lo capirai. Mi dispiace di aver mancato tutti quei momenti importanti della tua vita, come il primo giorno ad Hogwarts, o di non averti accompagnato a prendere la bacchetta, mi dispiace di non averti potuto vedere crescere e diventare un uomo, mi dispiace di non averti mai visto con una ragazza e di non averti mai potuto dare consigli su come vestirsi. Mi dispiace Harry, avrei voluto essere sempre lì presente per te, avrei voluto ma a volte le cose non vanno come vogliamo, Sirius dice che le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente ed io ho deciso di credergli, Harry sappi che anche se non sono lì per te, io in qualche modo spero di essere sempre presente. Ti voglio bene Harry non dimenticarlo mai, ti prego perdonami. Tua madre, Lily Evans