Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: TeamFreeWill    08/04/2018    8 recensioni
Mia personale visione della fine della 13*23. :)
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Dean doveva prendere una decisione e da quella decisione sarebbe dipeso il destino del mondo. Ancora!

Non sapeva che fare. 

No, lo sapeva in verità. Cavolo! se sapeva cosa fare ed era l’unica soluzione per mettere fine all'apocalisse. L’ennesima.

Dio! Da quando l’arcangelo Michele del mondo alternativo e il suo esercito di guerrieri angelici aveva attraversato il portale, la sua amata Terra non era altro che accumulo di morte e distruzione che si allargava giorno dopo giorno come una macchia d’olio.

Nessun Croat. Nessun virus demoniaco ad infettare gli umani. 

Stavolta, gli umani, cadevano come mosche colpiti a tradimento dagli angeli di Michele: lame o spade angeliche, bombe di fuoco o torture.

Lo stesso Paradiso era stato annientato e i pochi angeli che c’erano, erano stati imprigionati nelle prigioni angeliche.

Lucifero, era stato il primo a soccombere a quell'invasione.

Il principe delle tenebre fu ucciso e Michele ne godette. 

Gioì di ogni gemito strozzato di dolore che provocò a quel Lucifero. Sì!, lo torturò lentamente e poi, quando anche di quel gioco si fu annoiato, scagliò il colpo di grazia con la sua lancia, proprio come fece nel suo mondo. Un colpo. Al centro del cuore. 

E poi sedersi sul trono di Dio...oh quel mondo!!!... e quel paradiso erano il suo nuovo regno, la sua conquista migliore!

Dean, ovviamente da semplice umano, era impotente di fronte a quello che stava succedendo. Era schiacciato da quel peso.

Non riusciva a salvare nessuno e non era riuscito nemmeno a proteggere suo fratello quando, durante una perlustrazione, Michele aveva vigliaccamente attaccato un rifugio. 

Dio! Sammy si era lanciato di scatto a salvare una bambina e, proteggendola con il suo corpo, aveva preso di striscio la lancia sul fianco.

No! Era troppo.

“Lo so.... che vuoi fare..” gemette Sammy, ”...ma non farlo!”. A distanza di un'ora, il veleno stava facendo il suo effetto. Il moro stava malissimo e il maggiore era distrutto a vederlo così proprio come lo era quando vide Castiel nelle stesse condizioni ferito da Ramiel.

“E’ l’unica soluzione per poter fermare questa specie di Michele.2 e anche impedire che tu....” ma non finì la frase. Troppo dolore dire quella parola.

“No...preferisco morire piuttosto che tu faccia da puttana a...” ma non finì la frase che tossì dolore e sangue.

“Devo Sammy...Stavolta lo farò!” ed era maledettamente sicuro. “Michele...il nostro Michele...ha trovato il modo di uscire dalla Gabbia, è in astinenza da guerra. Gli hanno ucciso il fratello che lui voleva fare fuori. È incazzato nero e questa sua rabbia e anche la sua frustrazione giocherà a nostro favore. Sono ancora il suo tramite e quando gli dirò di sì , il nostro arcangelo avrà le batterie caricate al massimo.”

E Sammy non potè far altro che deglutire e guardare il suo amato fratellone, la sua espressione seria, segnata anche dalla preoccupazione e dal dolore di non essere riuscito a salvare il loro mondo.

Niente occhiolino stavolta o un sorriso impercettibile da parte di Dean, solo un cenno della testa e poi più niente.

Uscì dalla stanza ignorando i “no!” di Sam e lo sguardo furioso di Cass.

“Sei pronto?” chiese Gabriele una volta giunto nel grande salone e il biondo annuì. Sicuro. Deciso. 

“Bene!” detto ciò sparì avvolgendo tutto con un alone giallo.

Il cuore del maggiore dei Winchester batteva fortissimo mentre a passo svelto si dirigeva verso il magazzino a recuperare l’unica arma che poteva sconfiggere Michele: la lama d’arcangelo appartenuta al loro Michele.

La teneva stretta tra le mani quando Castiel lo raggiunse. 

Gli occhi stretti e blu furiosi, la testa inclinata, le braccia strette lungo i fianchi.

“Picchiami pure come quella volta ma....” e lo fissò duramente ”...non cambierò idea!”

“E’ un suicidio!” rispose Castiel, ma Dean lo scansò uscendo, dirigendosi di nuovo nel grande salone, dove sapeva da li a poco sarebbe ritornato Gabriele dalla sua “missione”.

Il biondo non rispose.

“Stai deludendo tuo fratello!” se ne uscì Cass, sperando di farlo desistere.

Ma la risposta di Dean lo sorprese. “Lo so!” e nel viso di Dean apparve dolore quando si voltò a guardare l’amico fraterno.

“Ma allora... perchè?”

“Perchè è l’unico modo e poi....” e sorrise ”..se lui è vivo potrà salvare la mamma e Jack e tu potrai guardargli le spalle”

“Dean....” ma non fu Castiel a rispondere. Fu Sam che a fatica si reggeva in piedi. Stava per crollare a terra ma l’angelo lo sorresse in tempo, ”...se dici “SI”...ti controllerà...ti...”

“Non glielo permetterò! Mi aggrapperò a te...” guardando Sammy, ”...a te....” e guardò Cass ”...e alla nostra famiglia”

Detto questo , abbracciò Sammy di slancio, i cui occhi erano pieni di lacrime e poi Castiel, sussurrandogli “Stagli vicino mi raccomando”
Poi si allontanò, gli occhi verdi fissi su Cass e poi rivolti al suo amato fratellino, che in quel momento tossì di nuovo, sul viso delle striature nere.

Il veleno della lancia di Michele stava agendo sempre più velocemente.

“Muovi il culo, Gabriele!” gridò al vuoto della stanza e qualche secondo dopo apparve l’arcangelo, l’ombra delle sei ali dietro di lui.

Potente. Imponente. Luminoso.

Ma non era solo. Accanto a lui una grazia libera volteggiava attorno lui. 

“Scusa pasticcino...ma qui Micky aveva bisogno di sgranchire la grazia e gli ho suggerito di farlo con Asmoudeus...” , ammiccò beffardo. “Avevo un piccolo conto in sospeso.”
Non era da lui. Gabriele era sempre stato il più “buono” tra i quattro arcangeli ma quello che aveva subito da quel principe infernale lo aveva cambiato.

“Bene...Ora che Mr. Arcangelo è qui e ha voglia di giocare alla guerra con il suo gemello alternativo...digli che gli dirò di sì, ma prima deve guarire mio fratello!”

Gabe eseguì parlando in enochiano: la grazia dell’arcangelo ferma ad ascoltare.

“Abbiamo un patto allora?” chiese Dean.

La grazia, entusiasta per aver finalmente ottenuto comunque il permesso di quel tramite - il suo vero tramite - tanto bramato, guizzò verso Sammy che chiuse gli occhi.

Un calore avvolgente e poi...e poi stava di nuovo bene. Guardò Cass e poi suo fratello e un attimo dopo l’abbracciò di slancio, stringendolo a sè. Un’ultima volta.

Sapeva che ora era giunto il momento...Quel momento che non voleva accadesse...No! 

“Dean...Non farlo...”.

“Sammy....andrà tutto bene...ora devo andare....” e si staccò dal fratello sorridendo per voltarsi verso Michele che ora era vicino a lui, di fronte a lui in trepidante attesa per il sì.

Sospirò, i pugni stretti lungo i fianchi, poi voltandosi verso il suo amato fratellino, gli rivolse un sorriso e gli fece l’occhiolino come a dirgli di nuovo “Non cederò, non sarò la sua puttana”

E Sammy annuì e in cuor suo sperò fosse davvero così.

Lui sapeva...non aveva mai dimenticato cosa si provava ad essere posseduti da un arcangelo.

Un attimo dopo, improvviso il "Si" di Dean e una luce accecante che avvolse tutti.
Quando scemó, quella stessa luce dinanzi a loro, non più Dean, ma Michele.

Si guardó attorno, puntó i suoi occhi verdi su Sam e Castiel e poi su Gabriele.

Serio. Austero. Potente. Glaciale. Forte. Come non lo era da molto tempo. Da quando John gli diede il permesso.

Essere nel proprio tramite originale era...era... Non riusciva a trovare le parole per descrivere quello che provava.

Lentamente prese in mano la sua lama d'arcangelo avvicinandosi al tavolo. La rigiró tra le mani e poi la strinse forte. Sorrise e poi sparì.

Era ora di dare inizio alle danze. Aveva un lavoro da fare.
In quel mondo, in quell’universo non c’era spazio per un altro arcangelo Michele venuto da chissà dove.
Lui era e doveva essere il solo Arcangelo Michele e il tramite che adesso gli stava conferendo così tanta forza, di certo, gli avrebbe concesso una potenza tale da risultare il vincitore.






Note autrice
Dopo aver letto che Dean interpreterà un personaggio mai visto, beh, la mia mente ha pensato subito al nostro Michele rinchiuso da anni nella Gabbia. 
L'ho scritta di getto prima di vedere la 13*17. Impossibile resiste all'ispirazione.
Grazie ovviamente a Cin75 che me l'ha sistemata e a Lilyy per avermi coretto gli errori di battitura *_* 
Grazie a chiunque ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: TeamFreeWill