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Autore: Fede883    09/04/2018    1 recensioni
In questa storia autobiografica Irene (La mia fidanzata) racconta di una splendida giornata all'Aquafan di Riccione trascorsa nel mese di giugno del 2017, tra scivoli acquatici, fiumi lenti, gommoni enormi e discese mozzafiato Irene racconterà le sue e le mie sensazioni in questa meravigliosa giornata trascorsa e che difficilmente potrò mai dimenticare, perchè ci sono giornate che sono impossibili da scordare, perchè ti resta e resteranno sempre nel cuore.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Suona le sveglia ed è già mattina, incredibile il tempo vola un casino quando dormi!. Mi alzo dal letto un pò a fatica, vicino a me c'è Fede il mio ragazzo che ancora dorme, vado in cucina barcollando come una zombie e vedo che sul calendario ho scritto "Aquafan" questa cosa mi riempie di gioia, apro le finestre di casa e c'è un sole immenso, 3B meteo l'aveva detto che ci sarebbe stato il sole a Riccione almeno fino a lunedì. Vado dal mio ragazzo e li dico:" Sveglie sveglia, indovina che cosa facciamo oggi io e te!". Fede apre gli occhi lentamente e mi dice:" Che cosa dobbiamo fare di così entusiasmente!". Faccio lo sguardo da furbetta come riesco a fare solo io e dico a Fede:" Aquafan! Te lo sei dimenticato vero!". Fede si alza in modo immediato senza nemmeno dire nulla e va subito a cambiarsi, cavolo a gli uomini a volte basta davvero l'imput giusto e fanno tutto senza lamentarsi in alcun modo. Preparo la mia borsa per l'Aquafan, mi metto già il costume e dopo che ho fatto la borsa possiamo andare. Fortunatamente ho una casa al mare a Riccione non lontana dalla stazione ferroviaria e dal famoso Viale Ceccarini e l'Aquafan dista pochissimi minuti di auto, ci andremo anche a piedi ma non  ci sono i marciapiedi. Usciamo di casa e saliamo in macchina e ci dirigiamo verso il grande parco acquatico, l'Aquafan è un appuntamento estivo immancabile e ci vado molte volte in estate, ormai è diventato un simbolo di Riccione e ci sono affezionata perchè ci ho passato tante estati sopra a quegli scivoli e anche in questa non voglio mancare all'appuntamento.

Arriviamo all'Aquafan dopo pochi minuti, cavolo se fossimo partiti da Bologna saremo ancora in A14 molto probabilmente e arrivati davanti all'entrata del parco c'è già tantissima gente in fila per fare i biglietti, le casse ancora sono chiuse e io e Fede aspettiamo e inganniamo il tempo raccontandoci alcune cose, passeremo una giornata meravigliosa, il sole è alto in cielo ed inizia ad essere molto caldo, osservo la vastita azzurra del cielo e penso a quanto sia bella l'estate, perchè in inverno sembra tutto così freddo, buio e a tratti anche un pò spaventoso ma l'estate è la mia stagione preferita, l'adoro. Finalmente alle 10 in punto l'Aquafan apre e dopo pochi istanti di fila arriva il nostro turno alle casse, paghiamo 30 euro, si è un pò caro ma per una volta all'anno è una spesa che si può anche fare, inoltre dentro a parte il cibo o spese facoltative non devi spendere niente, appena entramo ci dirigiamo al banco informazioni e andiamo a mettere le nostre cose dentro alla cassetta di sicurezza, soldi, cellulare, chiavi di casa, chiavi della macchina e il resto. Lascio il mio documento di identita e mi lego al polso la chiave dell'armadietto di sicurezza, adesso siamo pronti per iniziare la nostra fantastica giornata. Prima di tutto cerchiamo un bel posto per stendere i nostri teli da bagno, io lo trovo subito e anche Fede mi segue a ruota e anche lui posa delicatamente il suo telo per terra. Iniziamo a spogliarci e appena Fede mi vede in bikini fa una faccia strana e io dico ridendo:" Non iniziare per favore, manco fosse la prima volta che mi vedi in bikini". Lui si mette a ridere e mi abbraccia dicendomi:" Si, ma fa sempre un certo effetto!". Sorrido e li do un pugno in modo scherzoso dicendoli:" Scemo!". e dopo esserci spalmati la crema solare con una bella e decisa protezione 50 andiamo ad iniziare la nostra giornata all'Aquafan. La prima attrazione che facciamo si chiama "Strizzacol", non vedeteci dei doppi sensi, la fila non è immensa e quindi decidiamo che si può anche fare e ci mettiamo in coda. Io indosso un bikini completamente giallo mentre Fede un costume di non so quale marca, a dire il vero non ci ho nemmeno fatto caso. Aspettiamo il nostro turno e continuo ad osservare il cielo che diventa sempre più azzurro, il sole ci illumina con i suoi bellissimi raggi ma spero che non mi ustioni e mi faccia perdere la pelle come i serpenti, spero che la protezione 50 tenga un minimo di raggi UV ma credo di si. Finalmente è il nostro turno e visto che lo "Strizzacol" è diviso in due enormi scivoli di colore bianco e verde decidiamo di partire con quello verde che dovrebbe essere il più lento. L'addetto allo scivolo è un ragazzo alto, con un bel fisico e i capelli neri corti quasi rasati ci fa accomodare su una specie di gommone gigante e ci fa sedere, ci mettiamo a gambe incrociate e Fede cercando la posizione più comoda mi dice:" Te con questi piedini che sono sempre in mezzo Irene, anche io ci devo stare qui dentro mica solo te, con quei tuoi piedi sono sempre in mezzo!". Mi metto a ridere e rispondo al mio ragazzo sorridendo:" Oh ma mica è facile stare dentro a questo gommone, adesso mi sistemo un attimo, cerca di avere pazienza e di non sbuffare!". Mi metto il più comoda possibile e anche Fede sembra aver trovato la posizione più adeguata, siamo veramente in alto e vedo la vastita del mare Adriatico davanti a me ma all'improvviso il gommone si muove e iniziamo a scendere giù dal grande toboga acquatico. Inizio a ridere come una cretina e urlo ad ogni minima piccola discesa e dico a Fede:" Oddio che figata... Andiamo giù più veloce del previsto!". Fede si mette a ridere e mi fa:" Eh si! Hai visto? Comunque attenta che c'è un altra discesa mi sa!". E puntale c'è un altra discesa fino ad arrivare ad un punto dove lo scivolo è al buio per poi cadere in acqua, spalsh! L'impatto con l'acqua è deciso e rido come una stupida e dico a Fede:" Ti prego di nuovo, facciamolo di nuovo!". Facciamo risalire il gommone ed usciamo dall'acqua bagnati ma sorridenti ed entusiasta e risaliamo facendo la fila. Al nostro secondo giro trovo subito la posizione più comoda per mettermi a sedere e almeno questa volta Fede non si lamenterà o perlomeno spero. Scendiamo ed è più divertente di prima, ci divertiamo come dei matti, è tutto l'anno che sognavo una giornata del genere e ora la sto vivendo, non mi sembra vero, io e il mio ragazzo ci abbracciamo e io li dico sorridendo:" E comunque c'era posto anche per Jack sulla zattera!". Fede si mette a ridere divertito e mi risponde ridendo:" Beh! In effetti!". scendiamo vorticosamente come se forse una sorta di fiume in piena dove noi ci stiamo facendo rafting e anche questa volta entriamo dentro la parte buia dello scivolo e urlo:" C'è nessuno? C'è qualcuno qui sotto?". Purtroppo non c'era nessuno e cadiamo di nuovo nell'acqua e io rido come non ho mai fatto in vita mia e sorridendo mentre esco dall'acqua dico a Fede:" Adesso facciamo il bianco va bene? Il bianco deve essere ancora più bello!". Saliamo quindi sul bianco e la fila è relativamente corta, abbiamo fatto bene a venire un giorno di giugno e sopratutto di martedì, il parco ha aperto da poco e molta gente ancora studia o lavora quindi non avremo problemi di alcun tipo a fare le file, anche se forse più avanti con le ore il parco si riempirà sempre di più.

Scendiamo dallo scivolo bianco e questo è molto più vorticoso e adrenalinico di quello precedente, questa volta urlo anche io con molta più decisione rispetto a prima e scendiamo ad una velocità davvero notevole per essere uno scivolo d'acqua, poco prima della discesa finale ne affrontiamo una molto ripida e dopo di che finiamo in acqua e penso:" Cavolo ma quanto era ripida quella discesa, roba da montagne russe di Mirabilandia!". Mi metto a ridere a questo pensiero che in effetti non è poi del tutto sbagliato e dopo essere scesi io e Fede decidiamo di rifare anche quello bianco e la routine si ripete, rifacciamo la fila e la seconda discesa sopra quell'enorme gommone sembra essere meno vertiginosa della prima fino ad arrivare alla discesa quella sembra ancora più dura da affrontare e appena ricadiamo in acqua sento uno splash fortissimo e ovviamente i sorrisi e le risate sui nostri visi si fanno sempre più visibili e marcati e dopo essere scesi per ben 4 volte da due scivoli diversi decidiamo di prenderci un meritato momento di relax e affrontare una attrazione più tranquilla e la scelta cade sul fiume lento. Prendiamo il gommone e ci buttiamo nel fiume lento, ci sdraiamo sugli enormi gommoni che sembrano dei ciambelloni e io mi godo il meritato relax, mi faccio cullare da questo lento fiume e per un attimo le paure e i problemi di un anno intero sembrano dissolversi in quel cielo azzurro sopra l'Aquafan, non c'è più l'ansia che ogni giorno dell'anno ci opprime, non c'è più la depressione e la tristezza causata dalle giornate fredde e piovose dell'inferno, non c'è più niente di tutto questo, sono solo io su un gommone gigante accanto al mio fidanzato, ci starebbe un bel mojito in effetti ora ma penso che forse stonerebbe un pò ma però sarebbe bello, magari con il ghiaccio e il limone dentro, mamma mia sarebbe il paradiso. Dopo un pò avvicino il mio gommone a quello di Fede e mi butto su di lui e li dico:" Ti amo!". ci baciamo in un bellissimo bacio che sembra durare un eternità, il mio cuore inizia a battere fortissimo, tantissime emozioni e sensazioni mi stanno attraversando ed è difficile capire o spiegare cosa sto provando davvero in questo momento, tengo strette le labbra del mio fidanzato alle mie in modo molto intenso, Fede mi accarezza il viso e mi dice:" Sei bellissima amore, ti amo!". Mi metto a ridere e dandoli un piccolo pizzicotto gli dico:" Sei un gran ruffiano sai, ma ti amo anche io!". Metto un piede sul viso di Fede e lui mi dice:" Sposta il tuo piede bagnato per favore, non è che profuma di aloe vero! Sposta questo dannato piedino!". Mi metto a ridere e risponde al mio ragazzo sorridendo in modo divertito:" Pensavo che fossi un feticista ma a quanto pare mi sbagliavo amore, comunque nemmeno i tuoi profumano di rosa se proprio lo vuoi sapere! Senti che pulpito viene la predica!". Ci mettiamo a ridere divertiti e ci lasciamo cullare ancora da questo splendido fiume, potrei anche stare qui tutta la giornata, è super rilassante e mi sento del tutto libera da ogni mia paura, da ogni mia sensazione di debolezza e insicurezza davanti alle sfide della vita ma ora sento che sono forte e ce la posso a fare a superarle con grinta e determinazione, però forse adesso basta fare pensieri inutili e pensiamo a goderci questo infinito angolo di pace e di relax.

Dopo aver affrontato il fiume lento decidiamo di provare il bellissimo kamikaze, l'attrazione è stata inagurata nel 1991 dal noto sciatore Alberto Tomba e scendendo dal kamikaze si possono raggiungere anche i 70 khm, vicino all'arrivo c'è anche un monitor che mostra la velocità che l'ospite ha raggiunto scendendo e qualche anno fa a chi batteva un record vinceva anche dei premi se non ricordo male. Qui dovremo scendere separati insieme e ammetto che questo scivolo è davvero enorme ed è molto in pendenza e così essendo fifona lascio andare prima Fede, prima gli uomini, mi sembra giusto! No, in realtà sono semplicemente fifona e così Fede scende per primo e lo vedo scendere come un proiettile e appena arriva l'addetto mi fa accomodare, prendo un bel respiro deciso e scendo anche io, raggiungo una velocità che sembra elevatissima, per un attimo avevo creduto di rompere il muro del suono come i caccia militari ma appena arrivo in fondo mi accorgo che facevo a malapena i 65 khm ma scendendo sembravano 200 e così io e Fede ovviamente decidiamo di rifarlo, devo ammetterlo, è stata una figata assurda e così risaliamo la luga e grande scala che porta allo scivolo e questa volta decido di scendere prima io, sono ancora un pò fifona ma meno di prima e quando scendo sembra che vado ancora più veloce, le macchine della Formula 1 in confronto sembrano delle 500 ma anche qui appena arrivo mi accorgo di aver fatto i 62 khm, quindi andavo anche meno forte di prima, insomma quando scendi sembra che stai facendo i 200 khm e poi vedi il monitor ed eri a 62 khm, sicuramente il fatto è detato dalla pendenza e dall'altezza dello scivolo e così appena Fede scende leggo che lui faceva i 63 khm e li dico sorridendo:" Da sopra sembra che stai facendo i 2000, per un attimo avevo pensato di superare la barriera del suono!". Fede si mette a ridere divertito  e mi abbraccia e decidiamo di fare un altra attrazione, questa volta molto più tranquila, il surfing hill.

Il surfing hill è uno scivolo morbido in pendenza diviso in corsie, quando scendi ti da l'effetto della "gara" e così io e Fede ci mettiamo a sedere vicini, io in una corsia e lui nell'altra, ci sistemiamo sui canotti e ci sfidiamo e appena scendiamo lui rotea come una trattola mentre io vado dritta come una freccia e appena arrivo dico a Fede prendendolo scherzosamente in giro:" Sono arrivata prima Fede, ben ti sta! Ti ho fregato!". Fede si mette a ridere e mi risponde in modo ironico:" Ti è andata bene come ho iniziato a roteare come un Beyblade Irene altrimenti non ce l'avresti mai fatta probabilmente! Ti è andata di lusso credimi!". Mi metto a ridere divertita e rispondo al mio fidanzato mettendomi le mani sui fianchi:" Ma quale fortuna! Sono stata molto più brava di te, non è colpa mia se hai inizato a roteare come un Beyblade amore, mi dispiace ma hai perso!". Fede mi guarda e mi scruta dritta negli occhi e mi dice sorridendo:" Voglio la rivincita amore! Ora". Ci mettiamo a ridere e così gli do la rivincita e dopo esserci posizionati nelle corsie scendiamo ma anche questa volta vinco io ma di poco, fortunatamente lui non inizia a roteare come una trottola e alzo le mani al cielo dicendo:" Ho vinto anche questa volta, alla faccia tua amore!". Fede si mette a ridere ma sbuffa anche un pochino e ci decidiamo anche di fare una terza "gara" e questa volta arriviamo insieme quindi possiamo dire che si è risolta in un pareggio ma decidiamo di fare la quarta  "gara" nel pomeriggio, quella deciderà tutto e chi la vince sarà il vincitore ma lan faremo nel pomeriggio. Decidiamo di fare una piccola pausa dai giochi acquatici per asciguarci un attimo, mi strizzo il reggiseno giallo del bikini e l'acqua cade tutta per terra per fortuna schivando il telo da mare, anche se di poco, mi asciugo con un asciugamano che ho preso da casa e mi ridò un altro pò di crema e mi stendo per prendere un pò di sole, sono a malapena le 10:45 e abbiamo tempo fino alle 18:00 per fare tutti gli scivoli, quindi decidiamo di rilassarci, useremo le ore della fascia del pranzo per fare più cose e pranzeremo più tardi, io e Fede ci prendiamo un pò di sole che ora è davvero alto sulla città di Riccione e sull'Aquafan che adesso si sta riempiendo sempre di più di persone, mi godo questa giornata di sole, di relax e di divertimento insieme alla persona più importante della mia vita e ovviamente non posso che esserne felice, sono felice, libera da ogni patimento che ho affrontato durante tutto l'anno, si sa l'estate sembre per ricaricare le batterie che abbiamo scaricato durante l'inverno, serve per riprendere forza, vitalità e energia, sono stesa sul telo da mare e prendo la mano di Fede e li dico sorridendo:" Ti amo amore, grazie per questa bellissima giornata, ti amo davvero tanto!". Fede mi sorride divertito e entusiasta più che mai, non lo mai visto così felice da quando lo conosco e da quando stiamo insieme, anche lui mi stringe la mano in modo molto romantico e mi stringe la mano in modo molto forte dicendomi in modo pieno d'amore e dolcezza:" Ti amo anche io amore, ti amo tantissimo!". Ci baciamo in modo molto intenso e poi ci prendiamo un pò di sole, fare gli scivoli acquatici è estremamente faticoso è un pò di riposo non può che farci ridare un pò di energie per affrontare al meglio la nostra giornata all'Aquafan, sono solo le 10:45... Si abbiamo tutto il tempo del mondo per fare tutto, oggi non ci sono orari o frette inutili, vogliamo godercela senza avere ansie, riusciremo a fare tutti i giochi acquatici, ne sono sicura.

   
 
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