What is Love?
 

A Kinako era stato assegnato l’ennesimo tema per il lunedì. E la traccia diceva chiaro: Descrivi in almeno tre colonne cos’è per te l’amore
Poteva venirle facile, visto che lei stava in fine in fondo con Kyousuke. Ma non riusciva a continuare la prima frase. Le uniche parole sul foglio erano L’amore è, niente più.
 

Ogni giorno, in un film
in un libro o in tv,
sento l'amore
imparo sull'amore
 

 

Il mio cuore continua abattere come se quella che vedo fosse la mia storia
Mi fa battere il cuore e gonfiare di speranza
Potrebbe succedere anche a me
Quando?
Voglio sapere come l’amore possa essere dolce come le caramelle
Voglio sapere come l’amore possa essere come volare nel cielo
Voglio saperlo, lo sai anche tu.
 

Tutta la playlist ascoltata, ed il continuo della frase fu L’amore è come, poi vuoto. Finchè, alla seconda ripetizione delle varie canzoni, non sentì vibrare il cellulare. Come sempre, un messaggio molto incoraggiante da Kyousuke.

Kyou-chan: nanetta? Stai studiando ancora? Ti dovrò modificare il nome con cui ti ho salvata da “nanetta” a “nanetta nerd”

“Un maledetto! Un maledetto!” - urlò un’altra volta sbattendo la penna sulla scrivania

Tu: se proprio vuoi saperlo, SÌ, STO STUDIANDO. E “forse”, ma dico FORSE, mi dovresti lasciare una buona volta in pace.

Le dispiaceva essere così dura con lui, ma quando le dava fastidio Kinako si sentiva così arrabbiata che poteva anche lasciarlo all’improvviso.
 

 

La nullafacenza più totale durò per altri venti minuti, finchè Kinako non fece a meno di notare che, dalla finestra, si poteva vedere benissimo Kyousuke che si diregeva verso casa sua, come sempre a sorpresa, quando lei era impegnata a fare una qualsiasi cosa
“DOV’È LA CHIAVE DI CASA???? LO DEVO CHIUDERE FUORI!!!” fece precipitandosi al piano di sotto, per poi però venire costretta ad aprire contro la sua volontà
“Allora, se stai diventando così nerd c’è un motivo. Perchè la mia nanetta non studia così tanto di solito. Quindi ringraziami soltanto se sono venuto ad aiutart-“ cercò di dirle per poi beccarsi uno dei vari libri che Kinako aveva in mano dritto in fronte.
“Idiota! Non mi serviva proprio il tuo aiuto” rispose secca, senza neanche indicargli dove andare, tanto il blu sapeva bene dove fosse la camera di Nanobana.
“Mi dici cos’è che ti dà problemi?”
Kinako non aveva voglia di mostrargli il tema, ma alla fine Kyousuke se lo sarebbe preso con la forza, quindi glielo diede con quell’aria da “voglia di vivere vienimi contro”.
Il blu ridacchiò abbastanza forte da farla arrabbiare alla sola lista della traccia, poi prese il foglio, glielo mise davanti agli occhi ed iniziò con la solita partaccia che amava farle
“Ma che poeta la mia nanetta! Seriamente, sarà una citazione scritta anche sui muri per strada...” Kinako continuava ad arrabbiarsi sempre di più, ma contro di lui era praticamente zero quindi doveva lasciarlo fare. Almeno fino a quando riusciva a sopportarlo.
“Ma perchè, sentiamo, tu cosa scriveresti?” ribattè cercando di mantenersi calma
“Allora non hai capito proprio niente...”