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Autore: Mary Black    09/04/2018    8 recensioni
Rose osserva Scorpius Malfoy seduto sul parapetto della Guferia, lo sguardo inerte puntato verso il basso e i capelli candidi che gli adombrano il viso – occhi d'argento che sembrano pezzi di ghiaccio, labbra serrate e lineamenti fermi scolpiti nel marmo.
Lo osserva, altero, la schiena dritta e le spalle larghe. Non lo vede in faccia, ma sa che ci sarebbe il vuoto – non ha pianto nemmeno al funerale della propria madre, non una lacrima, non un sospiro, Rose lo ricorda fermo ai piedi della bara con gli occhi asciutti e il volto inespressivo.
[La storia si è classificata seconda al contest "All Together Contest - Freya Special Edition" di _Freya Crescent_. Ha inoltre vinto il Premio Boom.]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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La storia si è classificata seconda al contest “All Together Contest - Freya Special Edition” di _Freya Crescent_.
Ha inoltre vinto il Premio Boom, per la storia che ha rispettato meglio le caratteristiche del pacchetto, a detta della stessa autrice del pacchetto.

 

Di veleno e fuochi fatui

 

Rose osserva Scorpius Malfoy seduto sul parapetto della Guferia, lo sguardo inerte puntato verso il basso e i capelli candidi che gli adombrano il viso – occhi d’argento che sembrano pezzi di ghiaccio, labbra serrate e lineamenti fermi scolpiti nel marmo.
Lo osserva, altero, la schiena dritta e le spalle larghe. Non lo vede in faccia, ma sa che ci sarebbe il vuoto – non ha pianto nemmeno al funerale della propria madre, non una lacrima, non un sospiro, Rose lo ricorda fermo ai piedi della bara con gli occhi asciutti e il volto inespressivo.
Lo osserva, in silenzio.
Scorpius Malfoy ha un’ampolla colma di veleno di Basilisco in mano.
Se non fosse così infuriata, probabilmente Rose lo troverebbe divertente.

“Se vuoi te la do io una spinta, sei lì da un pezzo.”
Scorpius si gira di scatto nell’udire la sua voce – traballa, pericolosamente in bilico, e la fiala rischia di scivolargli tra le dita, ma non gli importa.
Rose Weasley è alle sue spalle, appoggiata con indolenza alla parete. Ha in viso un’espressione sprezzante che gli trancia il respiro.
Scorpius serra la mascella, cataloga con uno sguardo glaciale la sua bellezza catastrofica, la cascata di riccioli fulvi, le labbra rosse come lamponi spaccati – ancora una volta il fato lo deride, facendo collidere la sua vita con quella di Rose proprio nel momento in cui ha deciso di porvi fine.
Se non avesse del veleno in mano e le gambe nel vuoto, probabilmente Scorpius riderebbe della propria sfortuna.



Rose si chiede perché sia toccato proprio a lei scoprire Scorpius ad un passo dal togliersi la vita in una notte d’estate – ricorda un tempo lontano miliardi di anni in cui lui non riusciva a smettere d’ammirarle la bocca, ricorda i suoi sguardi tra la folla, l’odore della sua pelle colto quasi per caso.
Rose si sente consumare da una rabbia terrificante che le fa venire voglia di urlare.
“Voi Serpeverde siete tutti dei vigliacchi.”
Scorpius resta in silenzio, impassibile anche davanti al veleno che le sporca la voce – Rose ricorda un tempo perduto in cui aveva desiderato consumare la sua pelle con le unghie, sciogliersi di piacere tra le sue braccia.
Rose non esita neanche un istante.

Quando lei gli s’avvicina con il fuoco negli occhi, Scorpius pensa che lo spingerà nel vuoto – e non può che provare un senso di pace, il dolore sta per finire, finire, finire.
Scorpius s’impietrisce quando lei gli si avventa addosso. L’ampolla gli sfugge dalle dita e s’infrange a terra, Rose sussulta e un attimo dopo lo sta baciando.
Ha le labbra morbide, roventi, che sanno di sale. Gli tira i capelli mentre vi affonda le dita e lo morsica per fargli male – Rose è irreversibile, è inarrestabile come una colata di lava, solo che invece della morte porta la vita.
Quando si scosta da lui, ha occhi incandescenti come fuochi fatui.
“Non vale la pena...”
La sua voce di velluto si spegne di colpo – Scorpius osserva con orrore Rose piegarsi, le labbra livide, il respiro spezzato, sangue venefico le esplode dalla gola.
Rose crolla tra le sue braccia, inerte.
A terra, giace insanguinato un frammento di vetro infranto.

 

 

Note dell’Autrice
Come specificato all’inizio, la storia partecipa a un contest interattivo, in cui bisognava sviluppare l’idea di un’altra partecipante. Io ho scelto il pacchetto 8 (Rose Weasley/Scorpius Malfoy
Rose Weasley è caparbia, un vulcano in eruzione ed è bella da morire... Scorpius è l'opposto: schivo, introverso, silenzioso. Dopo la morte della madre è straziato dal dolore: ancora una volta la vita lo deride e lo delude. Pensa spesso al suicidio come unica soluzione, ma è anche ipnotizzato dalle labbra carnose di Rose, che potrebbero salvargli l'anima se solo riuscisse a sfiorarle almeno una volta.
[Note: NON devono stare insieme all'inizio della flash. Il finale è a vostra discrezione. L'importante è che io capisca la differenza dei loro caratteri. Lei è fuoco. Lui ghiaccio. OBBLIGO: almeno un bacio.) di Queila. Cara, spero di averti fatta contenta!
Buona lettura a tutti.

Un bacio,
Mary

  
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