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Autore: Khailea    09/04/2018    1 recensioni
"-Discord, noi saremo amici per sempre non è vero?-
-Ma è ovvio Fluttershy!Perché mai mi fai una domanda simile?-"
Nulla dura in eterno, ogni cosa per quanto bella è destinata, come ad avere un inizio, a possedere anche una fine.
Dopo una perdita che ha segnato un'intera vita anche il caos non potrà rimanerne illeso.
(Questa piccola fiction riguarda personaggi fisicamente"umanizzati")
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Discord, Fluttershy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"-Discord, noi saremo amici per sempre non è vero?-
-Ma è ovvio Fluttershy!Perché mai mi fai una domanda simile?-
Due figure parlano serenamente sotto l'infinito cielo azzurro. La prima, piccola e gracile, sta involontariamente torturando i fili d'erba della collina su cui si trovano, con i suoi lucenti occhi azzurri sembra scrutare un punto imprecisato del paesaggio davanti ai due e forse, visto il silenzio, non si è nemmeno resa conto della domanda appena posta.
La "persona" accanto a lei tuttavia non smette d'osservarla notando ogni piccolo dettaglio, a partire dai lunghi capelli rosati che le ricadono fino alle spalle incorniciando così viso olivastro, fino alle folte ciglia che racchiudono due occhi azzurri unici quanto i diamanti in quanto non sono solamente in grado di vedere il buono in ogni cosa ma hanno la capacità d'instillare una profonda quiete nell'animo.
Questa caratteristica sembra amplificarsi in determinate circostanze, in particolar modo in quella.
I due si trovano infatti sulla cima d'una verdeggiante collina con nient'altro attorno se non l'immensità del cielo, particolarmente sereno quel giorno nonostante alcune soffici nuvole vi si muovano all'interno. Il modo in cui i caldi raggi del sole riscaldano la loro pelle farebbe quasi desiderare di non andar mai via.
Tutto è così perfetto.
L'esatto opposto di quant'è lui, il sovrano del caos.
A cominciare dal suo aspetto, nonostante l'impegno per mascherarlo, si potrebbe dedurre questo.
L'unico colore presente sul pallido viso, il cui tono è accentuato da dei lunghi capelli neri con solo la frangia di colore bianco, è quello rosso sangue degli occhi circondato da un acceso tono giallastro, tra le sottili labbra inoltre è impossibile non notare l'affilata zanna che sputa tra esse. Il mento è leggermente nascosto da una lunga e morbida barbetta bianca, avente lo stesso colore delle folte sopracciglia che danno all'essere un aspetto ancora più accattivante.
Tutti i suoi arti appartengono a creature differenti, il braccio destro è la zampa di un leone, quello sinistro l'artiglio di un'aquila, la gamba sinistra è quella di un caprone ed infine la sinistra di una lucertola. L'abito che indossa, ovvero un completo nero provvisto di pantaloni lunghi, camicia e giacca, in parte nasconde questi dettagli ma non completamente.
E' così strano vederlo vicino ad una creatura simile, eppure eccoli a godersi reciprocamente la compagnia l'uno dell'altro.
Dopo esser rimasta in silenzio, forse per troppo tempo, la ragazza sfoggia uno dei suoi timidi quanto splendidi sorrisi, che impediscono all'altro un qualsiasi gesto tanto sarebbe spiacevole rovinarlo.
-Non è niente, sono solo felice che siamo amici.-"






Un passo si perde nel nulla, uno sguardo cerca qualcosa che non troverà mai e nonostante ne sia consapevole non può fare a meno di tentare.
Attorno a Discord ogni cosa è vuota ed il nero avvolge l'intero mondo in cui si trova, non per scelta sua o del caos ma solamente perché non c'è più luce che potrebbe rallegralo.
Un sentiero di pietra prosegue in un infinito tragitto lungo solo quanto la sua vita eterna. 
A ben vederlo quasi non si direbbe più il signore del caos, non c'è più nulla in lui che possa crearne. L'aspetto, rimasto invariato nel tempo, può solo ingannare visto che è da molto tempo non crea più quel disordine ovunque vada e quando questo accade nemmeno lo diverte più.
Il giorno in cui la perse aveva gettato l'intero universo nel caos più assoluto, come se potesse trovarla da qualche parte lì in mezzo, ma ben presto si era stancato di tutto ciò.
Troppi colori, troppi suoni, troppe sensazioni che lo rimandavano a lei.
Nel suo cuore non c'è altro che solitudine ed un senso d'abbandono, ed è quasi ironico pensare che questi sentimenti sono scaturiti dalla gioia più grande della sua intera esistenza.
Quanto tempo sarà passato da quando l'ha persa?
Secoli o settimane? 
Giorni o secondi? 
Il tempo non vale nulla quando sei eterno e soprattutto quando non hai nulla che possa farlo scorrere.
Solamente i ricordi possono fargli compagnia in questa disperazione mentre caotici pensieri s'accavallano.
Caotici, che parola buffa, eppure è quella che li descrive meglio visto il loro aggrovigliamento nella sua testa. Vanno a mischiarsi al dolore della perdita, al rimpianto per averla conosciuta ed esser stato costretto a provare tutto ciò, al risentimento verso se stesso per il sentimento precedente, al desiderio di riaverla a qualsiasi costo ed a tante, tantissime altre emozioni che in qualche modo s'annullano tra loro lasciandolo vuoto.
Senza di lei non c'è più nulla che possa valer la pena d'esser cambiato, nessun cielo sarà mai bello come quelli che guardavano insieme, nessun thé così piacevole come quelli che sorseggiavano nella casa della ragazza, nessun'altro abbastanza importante e speciale da trasmettergli quel calore ormai così lontano.
Per i mortali la vita aveva ben altro significato appunto perché era destinata a finire, come infondo il dolore per le perdite altrui perché in ogni modo tutti sarebbero spariti, ma lui no.
Discord sarebbe rimasto fino alla fine dei tempi se non oltre.
L'ennesimo passo echeggiò nel nulla assoluto fino a quando una voce non spezzò quel vuoto.
"Discord!"
Spalancando gli occhi l'uomo la rivide davanti a sé, bellissima e dolce proprio come quando l'aveva lasciato, lei gli stava correndo incontro con le braccia protese in avanti ed un sorriso colmo di dolcezza ed affetto.
-Fluttershy!-
Per un inteso ma breve momento il suo cuore si scaldò riprendendo a battere, a sua volta lui iniziò a correre per raggiungerla ed una volta vicini richiuse le braccia attorno alla ragazza per stringerla a sé, tutto ciò che sentì però fu solamente un gelido vento che spazzò via qualsiasi calore.
La ragazza attraversò il suo corpo come se fosse privo di sostanza e svanì pochi passi dopo in un'allegra risata che ormai le orecchie della creatura non avrebbero più potuto udire.
Privato di qualsiasi energia Discord s'accasciò a terra mentre le lacrime gli riempivano gli occhi, l'ennesima allucinazione si era presa gioco del suo cuore riaprendo quella ferita che mai si sarebbe chiusa.
Non sarebbe mai importato quanto tempo passasse, non avrebbe mai potuto dimenticare il suono della sua voce.








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