Serie TV > Vikings
Ricorda la storia  |      
Autore: Super Mimi_    11/04/2018    2 recensioni
«Sai qual è il tuo problema?» Ragnar la guarda con quegli occhi azzurri che dovrebbero essere celestiali, e non così famelici – occhi di un cacciatore, di un contadino, di un guerriero – occhi d’un amante.
Lagertha si volta solo dopo aver terminato di gettare il cibo al bestiame. Ha il volto sporco di fango tanto da faticare a riconoscerne il bianco della pelle – ma lei ama il rosso del sangue addosso.

[Ragnar/Lagertha; Lagertha centric; S02]
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lagertha, Ragnar Lothbrok
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I personaggi  non mi appartengono. La storia non è scirtta a scopo di lucro.


Come il giorno e la notte


Lagertha cavalca selvaggiamente. Più il destriero bianco freme, più lo sprona ad aumentare l’andatura in un atto che ha qualcosa di disperato. Se ne sta andando – ancora. E forse la sua vita è una costellazione di ripetuti gesti, di errori, di “ancora”. Incita l’animale alla corsa, alla fuga, con urla stizzite, mentre ricaccia indietro le lacrime e dimentica quelle che già le corrono per le guance.


«Sai qual è il tuo problema?» Ragnar la guarda con quegli occhi azzurri che dovrebbero essere celestiali, e non così famelici – occhi di un cacciatore, di un contadino, di un guerriero – occhi d’un amante.
Lagertha si volta solo dopo aver terminato di gettare il cibo al bestiame. Ha il volto sporco di fango tanto da faticare a riconoscerne il bianco della pelle – ma lei ama il rosso del sangue addosso.
«Il mio problema?» lo ripete con enfasi, accompagnando le parole con un’alzata di sopracciglia decisamente eloquente, che fa sorridere il Vichingo.
Le si avvicina lentamente, dandole il tempo per fremere come il mare. Le posa una mano sulla gota e la lascia scivolare lascivamente giù, sempre più giù, fino a fermarsi alla base del collo, vicino all’attaccatura dei seni prosperosi. La donna si bea di quel momento, chiude gli occhi, permettendo al suo corpo di attutire il colpo – è come una battaglia. Quando la mano del marito si ferma, risolleva lentamente le palpebre.
«Non ti servirà mai il mio aiuto» parla serio, senza flessioni nella voce, con il suo consueto sorriso storto addosso. Vorrebbe strapparglielo a suon di baci, insieme ai suoi vestiti e alla sua pelle, per essere spogliati da tutto.
Assottiglia gli occhi azzurri e la osserva, studiandone ogni reazione, ogni turbamento, ogni onda. Lagertha risponde al suo sguardo con fierezza, come una donna scudo.
«E questo non ti aggrada, Ragnar Lothbrok?» la sua voce è ferma, inamovibile, solenne anche quando vorrebbe essere ironica.
L’uomo sogghigna e le si avvicina, fino a far aderire i loro corpi. Sembrano fatti per non poter essere mai divisi, come la notte e il giorno: dopo l’alba c’è sempre il giorno, e dopo il tramonto la notte, non c’è nulla nel mezzo.


La sua bocca ricorda ancora com’era baciare Ragnar – ed era diverso rispetto a baciare tutti gli altri uomini, persino gli Dei non avrebbero potuto in alcuna maniera eguagliarlo. Lagertha s’interroga se è quello il motivo per cui le sue lacrime fanno tanto male, se il cavallo non può correre più rapidamente, se si sente tanto in pezzi. Non c’entra l’onore, no – non è mai c’entrato. Poco importava l’altra donna allora e poco importa se non la vuole aiutare a riprendersi le terre che le spettano di diritto ora.
Quello che Ragnar non sa, che nessuno sa – nemmeno lei, che lo sta pensando, lo sa – è che Lagertha ha sempre avuto bisogno del suo aiuto – di lui. È un motivo per vivere tanto quanto lo è per morire – in battaglia o meno, accedendo al Valhalla o meno.
Urla e il cavallo accelera, come condividendo la sua stessa ferocia, la sua stessa disperata voglia di andare lontano – che la Franchia, accanto all’uomo della sua vita, sia la soluzione?


 
«È ciò che mi fa desiderare solo te».










 
Piccolo angolino per me
Si tratta del mio esordio in questo fandom. Come molti appassioanti della Serie tv, sono anche io una di quelli con il cuore spezzato per la storia d'amore tra Ragnar e Lagertha. Niente fa soffrire più di un amore sincero con un finale drammatico. Amare e perdere.
Per quanto riguarda la One-shot ho voluto concentrarmi sui peniseri di Lagertha la seconda volta che lascia Kattegat. Lo so che lei è l'imbattibile e orgogliosa donna scudo, tuttavia è anche una donna che soffre per un amore. In fondo, nonostante non voglia ammetterlo, ha bisogno di Ragnar quanto lui ne ha di lei. E, nonostante ognugno abbia le proprie ambizioni, percorrono veramente il loro viaggio insieme, come gli disse lei una volta. Non voglio sminuire la sua forza d'animo, ma nemmeno il sentimento che la lega a lui. Quindi spero che Lagertha non risulti OOC (nel caso vi prego di segnalarmelo).
Be'... direi che ho fatto uno sproloquio. Quindi ringrazio chi ha letto e spero vi sia piaciuta! :)
A presto,
Mimi.
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Vikings / Vai alla pagina dell'autore: Super Mimi_