Questa flash mi è stata promptata da Hiromi all'event del WAOFP tenutosi tra il 28 e il 39/09/2017 (lo so, lo so).
Prompt: Modern AU: appuntamento al buio/ speed date, quando Laurent si trova davanti a sé la faccia di quel Damen, il primo istinto è di darsela a gambe.


 

Sapeva che dare ascolto a Nicaise non era mai una buona idea. Innanzitutto, non aveva senso seguire i consigli di qualcuno più giovane di lui e che non aveva mai avuto una relazione stabile; e poi aveva dei gusti orrendi in quanto ad uomini.
E il fatto che questo Damianos non fosse iscritto a nessun social network era terribilmente sospetto. Solo due tipi di persone non avevano una vita sul web: quelli impediti con la tecnologia e quelli brutti. E Laurent non sapeva davvero decidere quale potesse essere peggio.
Doveva alzarsi e andarsene. Spegnere il cellulare così che Nicaise non potesse infastidirlo e prendere una vaschetta di gelato sulla strada del ritorno a casa. Stava per alzarsi, ma quest’uomo poteva davvero essere peggio di un’altra sera passata da solo?
Quando una massiccia ombra scura gli si parò davanti, si preparò a dover dire di nuovo al cameriere che stava aspettando qualcuno. Era stato Damianos a scegliere e prenotare il ristorante. Laurent doveva ammettere che aveva buon gusto, ma non conoscere il personale lo metteva a disagio. Non gli piaceva essere in una posizione di svantaggio, per questo non aveva idea del perché si fosse fatto convincere ad uscire con uno sconosciuto.
Sollevò gli occhi sul cameriere, che però non era il cameriere. Un uomo dalla statura notevole, la pelle abbronzata, occhi e capelli scuri, lo studiava attentamente.
“Laurent?” chiese, mettendo in mostra con un sorriso i denti candidi come la camicia che indossava.
“Damianos?”
“Damen” lo corresse, sedendosi difronte a lui. “Spero di non essere in ritardo.”
“Affatto. Sei in perfetto orario.”
“Bene.”
Delle rughe si formavano agli angoli dei suoi occhi quando sorrideva – cosa che pareva fare spesso.
Ad una prima occhiata, non era male, si poteva addirittura definire bello, ma era l’esatto opposto di Laurent, che era pallido e con tratti delicati, spesso definiti femminili.
“Sei diverso da come mi aspettavo” gli disse.
Damen si stava arrotolando le maniche della camicia bianca fino ai gomiti, mettendo in mostra gli avambracci muscolosi e le vene in risalto. “Altrettanto.”
Laurent aveva capito alcune cose di Damen nei primi minuti in cui l’aveva conosciuto: era un tipo alla mano, schietto e allegro. Ed era bello, contro ogni logica. Il contrario di ogni altro uomo che gli fosse mai piaciuto. E, soprattutto, aveva deciso che sarebbero andati d’accordo.