Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: PontifexWarg    18/04/2018    0 recensioni
Eccola, nel suo splendore decadente, dove una volta vivevano più di dieci bilioni di creature senzienti, dove una volta combattevano titaniche battaglie imperi stellari, federazioni interplanetarie e enormi flotte pianeta, ora non c'è altro che morte e devastazione, la Via Lattea.
Miliardi di pellegrini si affrettano a raggiungere le estremità della galassia, sperando di sfuggire alla lenta ma inesorabile morte della loro vecchia dimora.
E mentre queste arche della speranza solcano i cieli cercando salvezza, pirati, predoni e tutte le mostruosità che lo spazio ha da offrire si contendono i resti della più grande civiltà che abbia mai popolato il Gruppo Locale, quella della razza Umana.
Genere: Dark, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccola, nel suo splendore decadente, dove una volta vivevano più di dieci bilioni di creature senzienti, dove una volta combattevano titaniche battaglie imperi stellari, federazioni interplanetarie e enormi flotte pianeta, ora non c'è altro che morte e devastazione, la Via Lattea.
Miliardi di pellegrini si affrettano a raggiungere le estremità della galassia, sperando di sfuggire alla lenta ma inesorabile morte della loro vecchia dimora.
E mentre queste arche della speranza solcano i cieli cercando salvezza, pirati, predoni e tutte le mostruosità che lo spazio ha da offrire si contendono i resti della più grande civiltà che abbia mai popolato il Gruppo Locale, quella della razza Umana.





Il ponte della Solcastelle era vuoto, quasi tutti i passeggeri erano rintanati nei loro alloggi, aspettando che la grande nave compiesse il salto, solo un piccolo gruppo di figure rimaneva ad osservare le stelle.
< Capitano, i motori saranno pronti fra dieci minuti >, un giovane ragazzo, sull'attenti e con uno sguardo che trasudava ammirazione, aveva appena rivolto queste parole ad una figura slanciata, coperta da un mantello e che volgeva uno sguardo  pensieroso ma deciso, verso gli innumerevoli puntini luminosi sopra il ponte.
< Ottimo, torna dentro e aspetta il mio ordine, voglio dare un'ultima occhiata a questa vecchia galassia > il capitano rivolse una faccia rugosa e barbuta alla figura che aveva alla sua destra, un soldato, con l'armatura delle truppe d'assalto dell'Impero Centrale, composta da fasci di fibre di biometallo con placche di adamantio, in un perfetto rapporto leggerezza-resistenza, che rendeva gli assaltatori il perfetto incrocio tra un carroarmato e una zanzara, in grado di muoversi sotto un bombardamento orbitale e in grado di sfondare le linee nemiche grazie ad un equipaggiamento terrificante, composto dal fucile d'assalto Raptor, leggero e preciso, due pesanti pistole semiautomatiche Sorrow al plasma, e per finire la lama energetica modello Dyrnwyn  lama lunga un metro divisibile in due spade da cinquanta centimetri, in grado di tagliare le armature migliori come burro.

< Allora, cosa ne pensi? Facciamo un primo salto e ci portiamo a qualche anno luce da Andromeda, poi mettiamo tutti sotto ghiaccio e ci risvegliamo quando saremo fuori da questo inferno. Mi pare un buon piano! >, il capitano cercò di sorridere, ma era inquieto, il soldato si tolse l’elmo, rivelando la faccia di una donna di mezz’età, con la pelle inscurita e screpolata dai soli, i capelli ingrigiti e dei profondi occhi neri preoccupati: < Ho un brutto presentimento, Capitano, la Solcastelle era una nave da crociera, non abbiamo nemmeno una scorta e il confine con la galassia di Andromeda sarà pieno di pirati >, < Oh ma per quello ci sei tu >, la risposta del Capitano fece comparire un lieve sorriso sulla faccia della donna, < Per una volta da un sacco di tempo, sento di star facendo qualcosa di buono, aiutando queste persone a raggiungere un posto vivibile, è una sensazione strana, non dover combattere per la gloria dell’Impero Centrale o per denaro… >, < Se le cose stanno così, mi tengo i compenso! >, i due risero, < Bene >, disse il Capitano < Ora di andare, a breve faremo il salto >, i due si incamminarono lungo il ponte, quando all’improvviso gli mancò il ponte sotto i piedi, cadendo notarono subito una cosa, gli scudi della nave si erano attivati per respingere un attacco.

Nonostante la pronta risposta pronta dei sistemi di il colpo ricevuto era stato tale da scuotere l’intera nave, un secondo colpo abbatté gli scudi mentre il debole contrattacco dei cannoni leggeri si infrangeva contro gli scudi energetici di una nave da guerra.

< MERDA! Non è una nave pirata, COME MAI UN INCROCIATORE DA GUERRA DELLA FEDERAZIONE GALATTICA CI STA SPARANDO CONTRO?!? > il Capitano si mise le mani fra i capelli, mentre l’incrociatore che aveva smesso di sparare si posizionava sopra la Solcastelle, preparandosi all’arrembaggio.

I sistemi dell’armatura d’assalto si attivarono al massimo, il capitano attivò il campo di forza personale ed estrasse un fucile a colpo singolo dal mantello.

Piovendo letteralmente dall’incrociatore, decine di nemici si riversarono sul ponte della Solcastelle estraendo un rozzo armamento composto da pistole, lame corte, e mitragliatrici leggere, erano goblin, come veniva soprannominata una variante della razza umana, piccola di statura e dalla pelle griogioverdastra, con arti allungati e tratti somatici pronunciati e grotteschi che si era sviluppata nel braccio del cigno per poi espandersi per tutta la galassia, erano estremamente prolifici e aggressivi, e anche prima dell’attuale situazione erano in gran parte pirati e mercenari, individualisti e poco propensi alla diplomazia i goblin non riuscivano a vedere più in là del proprio naso quando si parlava di guadagni e si buttavano a capofitto su qualsiasi cosa potesse garantire loro un guadagno facile, o come in questo caso, un bottino.

 

I proiettili iniziarono a volare sul ponte della nave, i goblin sprezzanti del pericolo, si buttavano in avanti senza curarsi di quanti ne morissero, mentre il capitano cercava una copertura visto che il suo scudo stava soffrendo i colpi subii, l’assaltatrice volteggiava tra i nemici facendone scempio con le pistole, in pochi minuti era diventata l’obbiettivo dei pirati che cercavano di metterla fuorigioco per poter procedere nel saccheggio della nave.

Sapendo di non poter perforare l’armatura d’assalto con le loro armi leggere, i goblin dotati di lame energetiche tentavano di avvicinarsi a lei per averla a portata dei loro fendenti sgraziati, per fare questo usavano come scudi umani altri goblin, che non erano dotati dell’equipaggiamento adatto per affrontare la guerriera.

D’altro canto lei sembrava avere vita facile, i sensori dell’armatura le permettevano di conoscere la posizione di ogni avversario e di anticiparne i movimenti, la sua agilità le permetteva di evitare molti proiettili mentre gli altri venivano fermati dallo scudo, ogni volta che i goblin cercavano di mettere in atto una qualsiasi strategia per colpirla, piombava in mezzo a loro, eliminando gli elementi chiave e sparando senza sprecare un singolo proiettile, eliminando un goblin ogni volta che premeva il grilletto.

La sua superiorità era palese, da sola teneva in scacco decine di goblin, e proprio in quel momento giunsero i rinforzi, un drappello di guardie armate di fucili d’assalto semplici, ma sufficienti a respingere gli assalitori giunse sul ponte ricacciando indietro l’orda senza difficoltà.

I goblin sopravvissuti si lanciarono dal ponte sfruttando dei rozzi sistemi di volo per raggiungere la loro nave.

< Non devono scapparci o l’incrociatore farà fuoco sulla Solcastelle! > urlò il Capitano.

La donna si lanciò anch’essa dal ponte, il suo sistema di propulsione era migliore di quello dei nemici e le permise di superarli raggiungendo il ponte dell’incrociatore nemico in un batter d’occhio.

Nel momento stesso in cui mise piede sulla nave pirata comprese il suo errore, decine di pirati le si lanciarono contro da ogni direzione, uscendo dalle varie botole presenti sulla nave, era un’imboscata grossolana, che contava più sui numeri che ne sulla strategia, la donna estrasse la lama energetica e falciò senza nessun problema decine di goblin che attaccavano da ogni direzione. Quando riuscì a mettere le spalle al muro passò al fucile d’assalto, liberando il ponte da ogni nemico.

Corse, sapeva che i goblin avrebbero presto fatto fuoco e doveva raggiungere la sala comandi.

Con la lama energetica in mano si fece strada lungo i larghi corridoi dell’incrociatore incontrando ben poca resistenza da parte dei goblin, conosceva bene la struttura di quelle navi, che aveva attraversato così tante volte in altre occasioni, ma temeva comunque di non fare in tempo, già il suono dei cannoni che si caricavano scuoteva l’intera nave.

La lama energetica con uno stridore assordante si fece strada nella spessa porta metallica che proteggeva la sala comandi, aperta una fenditura l’assaltatrice dovette sfruttare al massimo i sistemi di potenziamento muscolare dell’armatura per piegare le lastre di metallo che formavano la porta, arrivando ad abbassare gli scudi, ma il gioco valeva la candela, i proiettili dei nemici dall’altro lato della porta rimbalzarono contro le lastre di adamantio mentre il biometallo si contraeva e si allungava per creare un buco sufficiente al passaggio di una persona.

Come fosse la morte stessa, l’assaltatrice entrò nella stanza, sparando a raffica con il fucile d’assalto e costringendo tutti i goblin a nascondersi o a cercare copertura.

Gli schermi della nave da guerra, rincuorarono la donna, nessun colpo era partito contro la Solcastelle, ma i cannoni erano carichi, aveva fatto appena in tempo. Tirò un sospiro di sollievo, ma questo la distrasse per un attimo.

La lama in Acciaio di Orione aveva trovato un punto nella schiena non protetto dalle piastre di adamantio e si era conficcata nelle fibre arrivando a perforare la pelle della guerriera, gli occhi colmi di risentimento di un goblin la fissavano da sotto le sue spalle.

La donna si girò colpendo con un calcio il goblin che l’aveva colpita alle spalle e poi lo finì con un colpo del fucile, ma si stupì notando un sorriso beffardo sul volto del goblin morente.

In preda all’ansia si girò e notò con sgomento che un pirata ferito si era trascinato fino ai comandi dei cannoni e aveva fatto fuoco.

La donna come una furia sparò sul goblin e si gettò sui comandi per annulare il colpo, ma era tardi, una tempesta di fiamme si abbatté, sulla Solcastelle.

La donna urlò con tutta la sua forza, ma prima che potesse fare altro, notò lo scintillio degli scudi della nave, si erano riformati in tempo per proteggerla dal colpo dell’incrociatore. L’assaltatrice si buttò sui comandi, disattivando le armi dell’incrociatore e abbassandone gli scudi, i primi colpi dei cannoni leggeri della nave da crociera iniziavano a fare danni alla corazza dell’incrociatore stando a quanto riportato dagli schermi, ora però doveva uscire prima che la perforassero facendo esplodere la nave da guerra.

Mentre faceva il percorso inverso a quello fatto per arrivare alla sala comandi, la guerriera percepì chiaramente il rombo dei motori dell’incrociatore che si attivavano, che qualche goblin sopravvissuto tentasse la fuga? Doveva affrettarsi allora, la donna raggiunse finalmente il ponte, vide i colpi dei cannoni della Solcastelle che si schiantavano contro l’incrociatore e vide che questo era in movimento, precisamente in rotta di collisione con la nave da crociera, il sopravvissuto aveva deciso di suicidarsi e portare con sé gli avversari.

Era troppo tardi per fare qualsiasi cosa, la donna riuscì a vedere gli occhi terrorizzati del capitano sul ponte della sua nave mentre l’incrociatore vi si schiantava contro,

poi le fiamme.

 

Oh, è tipo un bel po’ che non scrivo più niente, quindi non mi ricordo bene come funziona, spero che EFP non faccia casini quando carico il testo.

BTW recensite e arrivederci.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: PontifexWarg