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Autore: BlueAcquaH2O    02/07/2009    3 recensioni
Jack Riflette sulla sua vita, e capisce perche voleva conquistare il mondo. Trovando alla fine quello che cercava veramente.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La verità del mio essere cattivo


Sono stufo di tutta questa falsa, non ne posso più. Da quando avevo 15 anni che cerco di conquistare il mondo, con scarsi risultati, ormai ho 24 anni e questa storia deve finire una volta per tutte.
Lo capito solo quando ho rincontrato lei, lei che mi a fatto capire quale e il vero motivo di tutta questa messinscena, lei che mi a dato affetto amandomi per quello che sono, un imbranato pianiucolone che si crede un genio.
Ho capito il vero motivo di il mio essere malvagio, era colpa della mia famiglia. Ammetto di avere vissuto una vita nel lusso, circondato dai soldi e da ogni cosa che volevo, ma l'unica che mi veniva negate era l'affetto dei miei genitori, da quando sono nato mio padre mi a considerato una nullità, un poco di buono. E io che cercavo in ogni modo di essere considerato da quel uomo che si considerava un padre, mio padre. Mia madre non ne parliamo, dalla mia nascita e stata ipreprottetiva non mi lasciava un momento da solo, coccolandomi e viziandomi in ogni momento, e per questo che non riuscivo ad stare più di mezza giornata senza di lei. Poi dopo che ho compiuto 13 anni tutto e cambiato, mia madre non mi considerava più un bambino piccolo, mi trattava come se avessi già 20 anni, non stava più con me, era sempre in giro a fare spese o ad organizzare feste a casa. Non aveva più tempo per me, e da allora io sono stato sempre rinchiuso in cantina che divenne dopo il mio laboratorio. Li ho cercato di attirare la loro attenzione costruendo robot sempre più complessi, nella speranza che vedessero che non ero una nullità.
Ma non servi proprio a niente, ora mi consideravano perfino "quello strano". Forse e per questo che al mio 15 compleanno decisi che avrei conquistato il mondo.
Ma solo dopo capi che neanche questo gli avrebbe dato un motivo per apprettarmi. Mi rassegnai, lasciai che la mia vita scorresse come se io fossi solo un spettatore in tutta questa vicenda.
Poi a 17 anni mio padre disse che da li a poco avrei ereditato l'azienda di famiglia e che per i prossimi 3 anni sarei andato con lui nei suoi viaggi di lavoro.  Era forse la luce che aspettavo alla fine di quel tunnel buglio che era la mia vita? Decisi di abbandonare queste stupidaggini per un po, nel tentativo di essere considerato da mio madre. Sembrò funzionare, sembrava fiero delle mie doti di meccanica e robotica e di come sapevo muovermi in quel mondo spietato, che erano gli affari.
Poi tutto fu più chiaro quando incontro lei, non mi importava più di niente e di nessuno, mi importava solo di lei.
Oramai sono 5 anni che stiamo insieme e oggi dopo questa mia riflessione ho deciso di chiederle di sposarmi. Ora l'unica persona che mi importi nella mia vita e lei, l'unica che mi a voluto bene nonostante il mio carattere. Solo ora capisco il vero motivo, della conquista del mondo, ero solo alla ricerca di un po di affetto. Ora c'è lo e del resto non mi importa più niente.





Angolo scrittrice:
Questo e una riflessione sulla vita di Jack prima di chiedere alla fidanzata se lo vuole sposare, capisce cosa e il motivo della sua voglia di conquistare il mondo.
Una volta capito ed finalmente felice, ed sereno di continuare la sua nuova vita.
spero che vi piaccia la vostra Ruby.
   
 
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