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Autore: Violetta_    22/04/2018    1 recensioni
Sequel di "Gelosia fraterna -Entropia-"
Dopo aver quasi celebrato un matrimonio-disastro, dopo aver evitato una guerra, dopo aver scoperto le dolci metà dei rispettivi fratelli, il trio Sabaku adesso dovrà adattarsi alla sua nuova vita... di nuovo.
E non saranno i soli.
***
Gli ultimi capitoli saranno composti da una raccolta di one-shot/ flashfic in modo da tornare alla situazione di equilibrio della prima ff della trilogia.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Verso un nuovo equilibrio












Drriiin drriiin driiin



<< La frantumo quella dannata! >>

Come al solito Sumire si era svegliata nei più leggiadri dei modi.
Gettò malamente le coperte da un lato, tirò indietro la matassa di capelli che le impedivano la vista ed andò in bagno a dare un senso alla sua persona.
Entrò in cucina e ...

<< Oddiooo... >>

Urlò talmente forte che Matsuri si precipitò in cucina.

<< Che c'è? Stai bene? >>
<< Kankuro mi ha rovinata! >>

La ragazza aggrottò le sopracciglia.

<< Come? >>

Sumire fissava attentamente la caffettiera tenendola per il manico con due mani rigirandola su se stessa.

<< Com'è che si usava questo arnese? >>

La sorella tirò un sospiro di sollievo.

<< Baka! mi hai fatto prendere un colpo >>
<< No seriamente, non ricordo... >>

Matsuri le tolse dalle mani l'arcaico arnese e fece il caffè.
Sumire si sedette sulla sedia davanti il tavolo grattandosi la guancia in imbarazzo.

<< Scusa ma non pensavo fossi in casa. Anzi che fai qui? >>
<< Ci abito Sumy >>

T'oh. Stava diventando spiritosa.

<< Pensavo dormissi con Gaara. A proposito te lo volevo chiedere da un po'. Ma oltre a dormire non è che per caso fate...? >>

Matsuri diventò incandescente.

<< NO >>
<< Che esagerata! Chiedevo soltanto >> in quell'istante il caffè fu pronto e la ragazza lo bevve come se fosse uno shortino << Comunque vado da “NO” per la missione di oggi >>

Matsuri annuì mentre versava dello zucchero e un goccio di latte nel caffè.

<< Io devo andare in biblioteca >>
<< Divertiti tigre! >>





*






Kankuro era entrato in cucina in modo da poter fare colazione ma appena varcata la soglia vide Shikamaru, sdraiato sul divano, intento a ronfare completamente immobile.
Roteò gli occhi al cielo e decise di saltare il pasto.

Entrò nell'ufficio del fratello e si sedette sul divano.

<< Ciao Otouto. Hai notato il morto sul divano stamattina? >>

Il fratello annuì e strinse la mano destra in modo impercettibile.

<< Mi sa che abbia fatto incazzare la nostra sorellona. Speriamo che non le venga in mente di cucinare >>

Quando era incazzata alle volte Temari si metteva a cucinare per mascherare il suo stato d'animo, ma i risultati erano peggiori di quando si cimentava in cucina con animo sereno.

Udirono bussare alla porta e finalmente Gaara aprì bocca.

<< Avanti >>

Sumire entrò, non appena vide Kankuro gli sorrise poi si rivolse a Gaara con aria più seria.

<< Buongiorno. Sono qui per la missione >>

Chissà come mai non aveva usato nessun soprannome.
Gaara aprì il cassetto prendendo il rotolo e porgendoglielo.

<< Pensavo venissi con Matsuri >>
<< E' il suo giorno libero ed è andata in biblioteca. Devo chiamarla? >>

Gaara rimase imbambolato un istante fissando il vuoto.

Matsuri si presentava sempre nel suo ufficio. Sempre. Sin da quando era sua allieva, anche se era il suo giorno libero.



Che stava succedendo?



<< No, non è necessario >>
<< Wakatta >>

Non appena Sumire uscì dall'ufficio Kankuro osservò meglio il fratello.

<< Tutto bene Gaara? Mi sembri un po' turbato >>
<< Tutto bene >>



*





Quella mattina Temari si svegliò nera come non mai.
La notte prima aveva aspettato quel pesaculo fino a tardi e quando era andata a letto non era riuscita a chiudere occhio immediatamente.

Era stanchissima ma aveva tante cose da fare.

Si preparò velocemente e come prima cosa andò in cucina mentalmente preparata a dirne quattro a quel maledetto.

<< Sentimi bene tu. se mi stai nascondendo qualcosa ti consiglio di... >>

Ammutolì quando non lo vide ronfare sul divano.





*




<< Mi è gelato il sangue quando ho avvertito i suoi occhi su di me >>
<< Che esagerato. Gaara ha degli occhi molto dolci >>
<< Non di prima mattina. Perché si sveglia così presto poi? >>
<< Perchè non gli piace perder tempo. Inoltre ha ancora qualche piccolo problema col sonno >>

Shikamaru e Matsuri si erano incontrati in biblioteca quella mattina e stavano camminando già da un bel po' per le vie secondarie del villaggio.

<< Ecco dovrebbe essere questo >>

Erano arrivati di fronte un parco, il più antico di Suna.
Shikamaru si diresse in un palazzo vicino e poggiò una mano sul muro.
Matsuri portò una mano al petto ed inclinò leggermente la testa.

<< Allora hai deciso? >>
<< Hai... ho deciso. Parlerò con lei stasera >>
<< Chissà come la prenderà >> Si domandò preoccupata.
<< Sarà sorpresa all'inizio... spero solo non prenda il suo ventaglio >>
<< Mi domando come la prenderà Gaara... >> disse abbassando lo sguardo.
<< Spero che lo scoprano il più tardi possibile... >>

Temari vide la scena a pochi metri di distanza, l'aveva cercato tutta la mattina per le vie del villaggio. quando li vide gli salì il sangue al cervello.

<< Shikamaru! >>
<< Cazzo >>
<< Matsuri tu allontanati, me la sbrigo io >>
<< Sei sicuro? >>
<< Hai >>

La ragazza si allontanò di qualche metro raggelò quando vide di fronte a se Gaara Kankuro e Sumire.

<< Adesso basta che cosa state combinando tu e Matsuri? >>
<< Temari calmati >>

Gaara udì le parole della sorella e guardò la sua ragazza con aria corrucciata.

<< Che succede qui? >>
<< Gaara... io... >>

Sumire e Kankuro si guardarono non capendoci nulla.

<< Perché eri qui con Shikamaru? >>

Matsuri abbassò lo sguardo

<< Mi dispiace Gaara ma non posso dirtelo >>
<< Come sarebbe non puoi? Che sta succedendo? >>
<< Io... >>

Intanto Temari continuava a dare addosso a Shikamaru: Il ragazzo aveva portato Matsuri davanti le mura di un palazzo a lei molto caro e questo la faceva infuriare ancora di più.

Sua madre la portava spesso lì quando lei era piccola.

<< Ora voglio la verità >> disse furente.

Dopo aver cercato di calmarla Shikamaru non vide altra soluzione che dire la verità.
Inspirò e chiuse gli occhi mettendo le mani avanti.

<< Mi avevi parlato di questo posto molto tempo fa. Non sapevo dove fosse di preciso così ho chiesto a Matsu di darmi una mano a trovarlo >>
<< Potevi chiederlo a me >>
<< No non potevo, mi avresti fatto il terzo grado ed io volevo portarti qui stasera con calma >>
<< Insomma tutti questi misteri! Io... >>
<< Oggi è il nostro anniversario Temari... >>

La kunoichi si bloccò all'istante. Era vero. Le era passato di mente.

<< … e come regalo vorrei darti questo... mi ha aiutato Matsuri a sceglierlo... io non mi intendo di queste cose da donne... >>






*






Sumire si era avvicinata al viso di Gaara per guardarlo negli occhi.

<< Pandix sei geloso per caso? >>

La domanda di Sumire lo mise a disagio.

<< Io... no >>
<< Bugiardo >>

Vedendo il ragazzo così a disagio Matsuri gli si avvicinò poggiando una mano sul suo braccio.

<< Shikamaru mi ha chiesto un favore ed io l'ho aiutato >>
<< Perché non me l'hai detto? >>
<< Perché mi ha chiesto di non dire niente a nessuno... >> mormorò a capo chino.

Sumire aveva portato le mani davanti al viso mentre guardava le due mosche nere.

<< No! Ma che cosa carina >>

Kankuro guardava la scena basito.

<< Testa d'ananas sta per fare quello che penso? >>

Shikamaru stava porgendo un anello a Temari.

<< Già >> Matsuri portò le mani sul viso << è un gesto così romantico che ho voluto aiutarlo. Adesso capisci Gaara? >>

Il ragazzo abbassò lo sguardo. Aveva preso il più grande dei granchi.

<< Matsuri.. goumen-ne >>

Lei gli diede un bacio sulla guancia.

<< Fidati di me d'ora in poi e non essere geloso >>
<< Non... non sono geloso... >>

Sumire si mise una mano davanti le labbra.

<< Bugiardo >> mormorò.
<< Sumire taci! >>





*





Temari fissò quel misto di oro giallo e diamante per due minuti buoni, poi, una volta superato il momento di sorpresa, mise le mani sui fianchi.

<< Chiedimelo come si deve pesaculo >>

Shikamaru sospirò.

<< Temari vuoi...? >>
<< IN GINOCCHIO BAKA >>

Lui la guardò indignato.

<< Non mi ci metto in ginocchio >>
<< Si invece >>
<< Insomma mi sposi o no? >>
<< Solo se ti metti in ginocchio! >>

Sumire era piegata in due dal ridere mentre Matsuri di era messa la mano sul viso.

<< Nooo non era così che doveva fare >> disse la ragazza scuotendo la testa.
<< La miglior proposta di sempre! Ahahah. Per tutti i kami non respiro... >>

Kankuro e Gaara fissavano la scena impassibili entrambi colti da un tumultuoso turbamento interiore.

Sul viso del Master of puppets cominciò a partire un inquietante tic all'occhio destro.

<< Io lo ammazzo quello >>
<< Ed io lo seppellisco, fratello >> disse Gaara liberando una piccola dose di sabbia.

Sumire e Matsuri guardarono i due fratelli Sabaku e poi si guardarono con aria complice, infine sbuffarono seccate ma anche intenerite dalla gelosia dei due fratelli.




Sembrava fosse tornato tutto come prima, eppure le loro vite stavano cambiando completamente.
   
 
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